Magazine Diario personale

Rancido

Da Kisciotte @Kisciotte_Dixit

A me piacciono gli odori, l’olfatto ci offre i ricordi più pregnanti.Mi piacciono i buoni odori, ovvero i profumi.Mi piace il profumo della ciambella che ha fatto la mamma, che arriva a cercarmi in ogni stanza, mi piace tantissimo il profumo dell’erba tagliata, mi piace il profumo di lei, che se chiudo gli occhi, mi sembra ora che le sto annusando il collo, invece sono passati troppi anni, o troppo pochi.
Mi piacciono anche i cattivi odori, che gli altri chiamano puzza, ma a me viene difficile chiamarli puzza.Per me non c’è mai puzza di benzina, perché mi piace l’odore della benzina. Mi piace anche l’odore del fumo, che sono gli incendi a rendere cattivo. E mi piace anche l’odore di stallatico, quando proviene da una stalla, se è odore d'animali e non di uomini.
Gli odori, per me, quando sono se stessi, sono sempre buoni, perché sono veri.L’odore di un ciclamino di sottobosco è bello. L’odore di una merda di vacca è bello. Sono entrambi belli perché esprimono la natura di ciò che li emana.
Mi piace l’odore di zolfo e pure l’odore di incenso.Ma le persone che fanno puzzare l’incenso, dicendo brutte cose sullo zolfo, quelle sì mi danno la nausea, dal naso fino al midollo.
Non penso che esistano odori cattivi insomma, siamo solo noi a renderli sgradevoli.
Mi piace, soprattutto, l’uso della parola “rancido”.
Perché l’odore di vomito è rancido, ma il vomito non ha nulla da nascondere. Il vomito ti rivela la schifezza che avevi dentro.
Rancido è ciò che si ossida.Rancide diventano le cose, al contatto con l’ossigeno, quando perdono la propria essenza.Rancido può essere un salame che non è stato trattato con cura.Dietro un odore di rancido, spesso, ci sono comportamenti irranciditi.
L’odore di rancido denuncia un tradimento, una mancanza di rispetto.Rancidi possono diventare i pensieri, quando, ironia del contrappunto, non respirano più ossigeno.
Sono rancide le idee, quando non reggono il confronto, quando soccombono alla prova dei fatti, sono rancidi gli uomini, quando irrancidiscono la propria epoca.
Irrancidiscono le opinioni, quando si fanno stantie, sorpassate e non si ossigenano al vento d’ogni giorno.A me piace l’odore di rancido, perché penso che un odore irrancidito sia come una persona febbricitante.Ecco, il rancido è la febbre, un sintomo.L’odore di rancido ti avverte che c’è qualcosa che non va, che un odore si è ammalato, che qualcosa si è guastato.
È bene che il nostro naso senta il rancido, come è un bene che un mal di pancia si faccia sentire.
A me non ha mai fatto vomitare l’odore di rancido.Mi aiuta sempre a mettermi in guardia, il sentore di rancido, quando lo fiuto nell’aria.
Mi fanno schifo i dopobarba spruzzati sopra facce rancide, mi fa ribrezzo stringere mani rancide, mi provocano repulsione i profumi di mughetto su orifizi rancidi, i sorrisi rancidi su dentature all’aroma d’erboristeria.
E quando anche la potta sa di rancido, mi rassegno all’evidenza che là sopra, ormai, anche le altre labbra odorano di rancido, di rapporto stantio, di relazione sorpassata, di frasi rancide, di sopraccigli rancidi, di smorfie rancide, di finte intese e vere pretese.
Umori rancidi sopra e umori rancidi sotto.Tolgo il naso umido dal rancido, e fiuto che è ora di cambiare aria.
È bello l’odore di rancido.Mi aiuta a capire che un profumo c'era e non c’è più.E che i profumi ci saranno sempre.Basta avere voglia di cercarli, come un cacciatore sulle tracce di un bouquet.
Nelle cose, nelle persone, nella sua risata argentina.
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Se non avete i neuroni rancidi, capirete in un baleno quale parola abbia deciso di adottare.
Preparatevi a morire gonfi. E rancidi! Muahahahahahah!
K.
Qua trovate il divertente post che Chinaski77 ha dedicato all'iniziativa.

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