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Rassegna Teatrale “TEATRO BRAVOFF” al teatro Bravò

Creato il 01 ottobre 2014 da Studioartesia
 

teatro-bravoffRassegna teatrale BRAVÒFF al Teatro Bravò. Presentata venerdì 3 ottobre, ore 11.30, a Bari, al Teatro Bravò di Bari la prima edizione della Rassegna Teatrale Culturale Teatro Bravòff, organizzato dall’Associazione Culturale ed Artistica “La Bautta” promossa dall’Assessorato alle Culture, Turismo e Partecipazione del Comune di Bari e dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e dedicata al poeta e traduttore Vittorio Bodini nel centenario dalla nascita del poeta, uno dei più grandi rappresentanti della letteratura italiana (e non solo) del Novecento.

Ha introdotto la conferenza stampa il direttore artistico della rassegna, nonché moderatore della conferenza, Stefano Murciano: “La rassegna si propone per il secondo anno consecutivo come contenitore off, ovvero finalizzato a sostenere tutte quelle piccole realtà ed eccellenze teatrali del territorio che, nonostante portino i propri lavori fuori dai confini regionali, stentano a trovar spazio a Bari. Allo stesso tempo, grazie alla collaborazione con Angelica Grecucci e Ambrogio Fasano, gestori del teatro Bravò, si vuol promuovere questo spazio teatrale per certi aspetti periferico, affinché diventi sempre più presente ed integrato con il resto del territorio culturale e cittadino barese. Questa seconda edizione della rassegna è dedicata al poeta e traduttore pugliese Vittorio Bodini, in quanto ricorre il centenario della sua nascita. Il poeta, che ha saputo rappresentare con la sua poesia le bellezze e le contraddizioni della sua terra e ha dato lustro alla Puglia traducendo magistralmente le opere di Garcia Lorca, sarà ricordato nel corso della rassegna dalla lettura di alcune poesie ed in particolare di quella dedicata da Bodini alla città di Bari. Si ringraziano a tal proposito Valentina Bodini, figlia del poeta, e il Centro Studi “Vittorio Bodini” di Lecce.”

La rassegna consta complessivamente di cinque spettacoli, di cui tre in abbonamento e due fuori abbonamento. Tutti gli spettacoli hanno come filo conduttore la riflessione sulla parola e affrontano importanti temi sociali.

Il presidente dell’associazione organizzatrice “La Bautta” Mariapia Autorino, ha ribadito la necessità di fare rete, per far sì che possano nascere idee dal nulla, anche nel difficile momento in cui ci troviamo. Tra queste devono essere sostenute principalmente le idee dei giovani.
Il primo spettacolo presentato , che andrà in scena il 16 e 17 ottobre, è della Compagnia Carro dei Comici e si intitola “Giocondo”. A presentarlo è stato il regista Francesco Tammacco. “Giocondo”, già portato in scena dallo stesso Tammaco prima della fondazione della compagnia, raccoglie in un’unica pièce teatrale numerose poesie giocose, rispolverando e mostrando alla gente più disparata, autori significativi della letteratura italiana spesso dimenticati. Tra questi si ricordano Baffo,Belli, per poi passare ai più noti Angiolieri, Viviani, Eduardo. Caratterizzeranno lo spettacolo alcuni intermezzi tratti da canovacci della commedia dell’arte, danza e musica popolare e il regista non esclude di inserire per la replica al teatro Bravò alcune poesie di Vittorio Bodini.
Francesco Lamacchia, attore della compagnia Onirica Poetica Teatrale, che andrà in scena con “Jom” il 13 e 14 novembre. La compagnia ogni anno sceglie di lavorare su un particolare tema di cronaca o sociale venuto fortemente alla ribalta nell’ultimo periodo, per poi scegliere testi teatrali ad esso confacenti. Il tema di “Jom” è il razzismo e le opere di riferimento sono “ Le sgualdrine timorate” di Sartre, integrato al racconto biografico di un ragazzo senegalese. “Jom” è una parola senegalese, indicante un valore che dovremmo coltivare più spesso. Sul significato Lamacchia non svela nulla e invita a scoprirlo andando a teatro.

Maurizio Pellegrini, ha presentato, invece, lo spettacolo da lui diretto “Tutto quello che non si dice –Silenzi di loquaci femminilità ”, che andrà in scena l’11 e 12 dicembre. Lo spettacolo nasce dalla riflessione sul rapporto difficoltoso tra il regista e l’interprete femminile dello spettacolo Chiara Zerlini e si concentra sulla difficoltà del linguaggio nelle più svariate situazioni, vista con occhio unicamente femminile. Non mancano i riferimenti a noti testi e interpreti, da “L’opera da tre soldi” di Brecht a Franca Valeri , da Annibale Ruccello, ai Mémoires di Casanova.

Il primo lavoro fuori abbonamento, in scena il 31 ottobre, viene presentato dallo stesso Stefano Murciano, regista dello spettacolo. “Le fuggitive”, già presente in abbonamento nella prima edizione della rassegna, vede come protagoniste Mariapia Autorino e Annamaria Colomba. La pièce si concentra sulla fuga surreale e grottesca di due donne dai propri doveri, per ritrovarsi poi catapultate nuovamente nelle stesse situazioni e nei medesimi legami.
L’ultimo spettacolo fuori abbonamento, in scena il 28 novembre, viene descritto dalla regista, afferente alla Compagnia Notterrante, Mariella Soldo. Si tratta di una serie di corti teatrali nati dal lavoro tra quattro attori baresi e altrettanti drammaturghi di eterogenea formazione. Lo spettacolo nato da una sorta di sperimentazione laboratoriale si intitola “In cerca d’a(u)t(t)ore” ed ha come filo conduttore il tema dell’assenza.

La conferenza stampa prosegue con la lettura da parte di Stefano Murciano della lettera della figlia di Vittorio Bodini, Valentina, la quale ricorda tutte le iniziative promosse per il centenario dalla nascita di suo padre e ricorda il valore delle sue poesie.

L’abbonamento alla rassegna prevede una Bravòff card con la quale è possibile ricevere sconti presso i due sponsor Prink e Falvision. Di seguito interviene il responsabile della Prink, Fabio Gabrieli che sottolinea l’appoggio che da sempre l’azienda dà alle attività culturali e allo sport. Ricorda le sponsorizzazioni per la squadra di calcio del Cesena e quelle in Formula1. Prende , poi, parola Luciano Maria Pegorari referente della Falvision Editore che comunica la disponibilità della cassa editrice a rendere disponibile in Braille le brochure della rassegna. Quasi in conclusione interviene Giovanna Salemmi, rappresentate della cultura del secondo Municipio di Bari e presidente della Commissione culture e politiche giovanili. Esprime la volontà dell’amministrazione da poco insediata di supportare l’iniziativa culturale di Teatro Bravòff e ribadisce la necessità di pretendere che si faccia cultura. Si augura ancora che il decentramento amministrativo possa favorire una maggiore gestione dei fondi pubblici da canalizzare maggiormente anche nel settore della cultura.

PROGRAMMA COMPLETO

Abbonamento a tre spettacoli: 28 €
Fuori abbonamento: 11 € intero (a spettacolo); 8 € riduzione abbonati
Teatro Bravòff ; 9 € under 25, over 65 e studenti universitari. – 329.4782068 – 388.9399335 – [email protected] /[email protected] – www.bravoff.com www.facebook.com/teatrobravoff


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