Un “no” al dialogo nazionale annunciato dal presidente Joseph Kabila è arrivato dai due principali raggruppamenti dell’opposizione in Repubblica Democratica del Congo.
La Dinamica dell’opposizione e il cosiddetto G7 (che raccoglie ex alleati di Kabila) hanno infatti diramato un comunicato congiunto in cui si oppongono anche alla possibilità di un governo di transizione, di uno slittamento delle elezioni presidenziali, di un referendum sulla costituzione. Tutti strumenti che, sospettano, potrebbero essere usati per prolungare il mandato di Kabila oltre novembre 2016, quando sono in programma elezioni alle quali il capo di stato uscente non può candidarsi, secondo le norme vigenti. Di qui l’appello ai Congolesi ad “alzarsi e marciare per salvare la democrazia e la costituzione”.
Il dialogo nazionale era stato annunciato nel fine settimana da Kabila, che però non aveva fornito informazioni né sulla data né sulle modalità ma solo sui principali argomenti: calendario, finanziamento e messa in sicurezza delle elezioni.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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