Magazine

Realtà aumentata, oppure no. Considerazioni sui Google Glass

Creato il 06 dicembre 2013 da Lepiumedoca @lepiumedoca

Cara Antonia, si comincia a parlare in modo più esteso della Realtà Aumentata anche in Italia. E lo dico con un certo fastidio per la lentezza con cui i nostri sistemi di telecomunicazione si aggiornano e stanno al passo con l’evoluzione. Nonostante la scarsa diffusione del Free Wifi e la giungla di operatori telefonici e delle relative tariffe, ieri sera, grazie all’evento organizzato da Meet the Media Guru abbiamo visto un noto programmatore di Google alle prese con gli occhiali tecnologici che sostituiscono tutto o in parte lo smart phone. Con gli occhiali sul naso puoi fare le stesse cose: telefonare, cercare un indirizzo, mandare un messaggio, fare filmati…tutto senza mani, con la sola voce. E accorciare ancora le distanze nel caso tu fossi un luminare della chirurgia e volessi condividere con i tuoi colleghi all over the world le tecniche di un difficilissimo intervento.

Ecco a voi in tutto il loro splendore i Google glass

Ecco a voi in tutto il loro splendore i Google glass

Sia chiaro, sappiamo anche noi che la realtà aumentata è un’evoluzione dei contenuti e di un nuovo marketing e che mai come in questo periodo storico – ne siamo una dimostrazione anche noi blogger- ciascuno è autore di contenuti a partire dal proprio punto di vista. Con una battuta mi viene da dire, la realtà va vista con occhiali diversi a seconda del difetto ottico che si ha. I Google glass aiuteranno anche chi è già miope di suo e deve indossare occhiali multifocali per il trascorrere dell’età?

Cara Virginia, era divertente ma anche un po’ alienante vedere lo sviluppatore dei Google glass (uno dei, pare che siano 1500) che parlava da solo, “ok google”, “ok picture”, “ok directions” a seconda di quello che voleva fare, e ricevere prontamente una risposta.

Ma, a parte che mi chiedo se abbiamo veramente bisogno di aumentare la realtà (a me direi che quella che ho basta e avanza), mi viene in mente la stracitata ma sempre vera considerazione della volpe ne Il piccolo principe: “L’essenziale è invisibile agli occhi”. I Google glass sapranno vedere l’essenziale?

la conlusione del dialogo tra il piccolo principe e la volpe

la conlusione del dialogo tra il piccolo principe e la volpe



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog