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Recensione a basso costo: L'amore è un difetto meraviglioso - The Rosie Project, di Graeme Simsion

Creato il 31 agosto 2015 da Mik_94
E presta attenzione anche alle tue emozioni, non soltanto alla logica. Anche le emozioni hanno una loro logica.
Recensione a basso costo: L'amore è un difetto meraviglioso - The Rosie Project, di Graeme Simsion Titolo: L'amore è un difetto meraviglioso – The Rosie Project Autore: Graeme Simsion Editore: Longanesi – Tea Numero di pagine: 303 Prezzo: € 5,00 Sinossi: "Mi chiamo Don Tillman, ho trentanove anni e sono un professore di genetica presso l'Università di Melbourne. Ho una posizione ben retribuita, seguo un'alimentazione strutturata e regolare, ho molta cura del mio fisico. Nel regno animale, non avrei alcuna difficoltà a trovare una compagna e a riprodurmi. Perciò, il motivo per cui sono ancora scapolo mi è oscuro. Tuttavia ho fatto una scoperta incredibile: statisticamente, gli uomini sposati sono in media più felici... e vivono più a lungo! Per questo ho dato vita a un progetto: il Progetto Moglie. Ho elaborato un algoritmo perfetto che mi consentirà di escludere le candidate inadatte - le fumatrici, le ritardatarie, le schizzinose, quelle troppo attente al loro aspetto... e tutte quelle che non rispondono agli altri criteri che ho incluso nelle sedici pagine del mio questionario. Questo è il resoconto scientifico - anche se mi hanno spiegato che si definisce romanzo - degli esiti del mio progetto. Leggendolo, incontrerete una persona che si chiama Rosie ed è la più inadatta delle candidate al mio Progetto Moglie. Ma troverete forse anche la risposta a una domanda fondamentale: l'amore può davvero cambiare un uomo? Anche un uomo come me?"                                              La recensione Recensione a basso costo: L'amore è un difetto meraviglioso - The Rosie Project, di Graeme Simsion Don Tillman è l'uomo che ogni donna vorrebbe, ma ha qualcosa che non va. Perché a trentanove anni, affermato professionista in ambito accademico, presubilmente di bell'aspetto, duttile e dalle mille risorse è ancora sul mercato? Ha il profilo dello scapolo d'oro ma nella sua vita dedita alla scienza non ha mai avuto il tempo – né l'interesse - di trovare l' anima gemella. Un questionario è quello che ci vuole, per sondare il terreno, riscontrare affinità, scovare passioni comuni, conoscersi. Peccato che la selezione sia rigidissima – ad esempio, no alle fumatrici, alle vegetariane, a chi non bada adeguatamente al proprio indice di massa corporea e non saprebbe svolgere un elementare algoritmo – e che alla sua porta non ci siano file chilometriche di donne perfette. L'uomo che sa tutto, infatti, non sa amare. Qui non si parla di dongiovanni alla Christian Grey che aspettano soltanto la persona – o la cavia – giusta. Semplicemente, ci sono persone che nascono bionde o brune, altre che mancano del gene del sentimento. Se è impossibile sperare nel colpo di fulmine – perché tanto Don non sente il pizzico delle frecce di Cupido né il bisogno del contatto fisico – almeno cercare di condividere l'esistenza con una compagna di studi. Quando compare la scombinata Rosie – cameriera con ambizioni nascoste, i capelli rossi che schizzano da tutte le parti, nonché esempio supremo di cosa non dovrebbe avere la partner di Don – però qualcosa cambia. Al Progetto Moglie si affianca così il Progetto Padre: aiutare la ragazza a scoprire l'identità del suo papà biologico e ritrovarsi ogni giorno fianco a fianco. Come gestire la vicinanza quando imbarazza e fa paura? Come fare se il teorema sull'amore mente e la persona sbagliata, in realtà, è la sola giusta? L'amore è un difetto meraviglioso, romanzo dell'australiano Graeme Simsion, era arrivato in libreria con l'attenzione che i casi editoriali internazionali scatenano. Le luci dei riflettori puntate su un racconto apparentemente convenzionale, di cui non mi spiegavo il successo. Convinto non fosse il mio genere e quella volta lì poco curioso, l'ho letto solo adesso, perché tanti blog ne parlavano contemporaneamente e mi piaceva l'idea di lasciare sbollire tutte quelle calorose attenzioni; perché, nelle librerie, è arrivata un'edizione tascabile che è un affare. A due anni di distanza e tre edizioni dopo – record -, L'amore è un difetto meraviglioso si riappropria della sua vaga stranezza – cosa ci farà mai un'aragosta in copertina? - e non abbandona quel titolo che personalmente disapprovo.  Recensione a basso costo: L'amore è un difetto meraviglioso - The Rosie Project, di Graeme Simsion L'ho immaginato galante e retrò. Coi toni di quei film nati per il bianco e nero e poi passati al colore. Il protagonista, pensate un po', a metà tra lo Sheldon di The Big Bang Theory e Cary Grant. Come l'eroe di uno chick lit al maschile – in cerca dell'anima genella, indeciso – e il suo esatto posto – allergico allo shopping, anaffettivo. Se vivesse in Gran Bretagna e non in Australia, potremmo giustificare il suo comportamento con una frase: è inglese. Probabilmente vergine, frequentemente fuori luogo, sicuramente affetto da una forma di autismo mai diagnosticata. Si pensa a Adam, un gioiellino del Sundance con Hugh Dancy e Rose Byrne, e nel candore e nella timidezza di Don non è difficile riconoscere i segni dell'Asperger. Reali problematiche, dunque, affrontate con la libera ironia di chi – anche se inconsapevolmente – le vive in prima persona. A rendere speciale l'esordio di Simsion, l'elaborazione di un abbozzo di arte amatoria; una scrittura all'inizio irritante, così formale e schematica, a cui – qualche pagina dopo – si fa l'abitudine; un giallo alla Mamma mia! - chi è il vero padre di Rosie? - dalla risoluzione a sorpresa. Divertentissimo, galante, originale quanto basta. Sarebbe, o meglio sarà, materiale per un buon film: alla regia Richard Linklater, autore dei capolavori Boyhood e Before Sunrise, ma anche della commedia cult School of rock; nel cast, si vocifera, Jennifer Lawrence. Peccato per il finale frettoloso ma autoconclusivo, pensato per essere approfondito in un seguito già sulla mia lista della spesa. Imparare a ballare, studiarsi il kamasutra, destreggiarsi con cocktail acrobatici. Il tutto, facendo pratica con uno scheletro da laboratorio. Don Tillman può scoprire i passi base di cento balli, i segreti del sesso, come gestire per una sera un bar. Ma può imparare a sentire, se quando lo sfiori si immobilizza, gli epiloghi tristi dei film non lo commuovono affatto e, accanto alla donna più bella del mondo, non sente le farfalle? L'adorabile commedia (diversamente) romantica che con la sua strana coppia piace a Sophie Kinsella e il suo fare nerd a Bill Gates, in definitiva, ha un po' conquistato anche me.  Contro i miei iniziali e infondati pronostici, cosa non possono le mille risorse di Don? Il mio voto: ★★★½ Il mio consiglio musicale: Eliza Doolittle – Skinny Genes

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