Magazine Cultura

Recensione a Caldo – La mafia uccide solo d’estate

Creato il 05 dicembre 2013 da Fabioeandrea

pif

Grande senso del ritmo, attori quasi tutti efficacissimi, la cronaca e la commedia uniti in maniera uniforme e efficace come raramente accade nel cinema italiano: questi sono i punti di forza di La mafia uccide solo d’estate.

A fine proiezione mi sono chiesto se la cronaca è presente per fare da scusa alla presenza della storia d’amore o viceversa.

Mi sono risposto che non importa, perchè il film funziona.

Funziona benissimo.

Carlo Freccero, ospite di Tv Talk come il regista e interprete principale Pierfrancesco Diliberto, pur non avendo visto il film, mentre parlava di ciò che quest’ultimo è capace di fare con grande destrezza, ha creato una buona definizione del perchè il film, per via dell’indole del suo autore, riesce a mostrarti qualcosa che nella forma-seppure in aspetti separati mai riuniti in maniera tanto riuscita nella medesima pellicola-è già stato fatto altrove, senza risultare però stantio, ma addirittura freschissimo:

“Quel che mi colpisce è il suo sguardo estraniante, che rende vergine il nostro”

Si, uno sguardo al tema trattato non come al solito comico, cinico e rassegnato, bensì comico, partecipe e affilato ma senza malignità (senza essere pessimista o forzatamente ottimista).

Le battute e le scene del film non sono nuove perchè le loro parti costitutive sono tali, ma perchè il contesto, che dà loro un senso, è quasi del tutto inedito:

La mafia in questo paese infatti è sempre stata mostrata in modo assolutamente negativo (e lo è), ostacolo insormontabile e pesantemente depressivo per lo spettatore, mentre in questo film viene mostrata genialmente per ciò che è, ovvero pericolosa ma anche figlia di una ignoranza irresistibilmente divertente, al punto di rendere esplicito il fatto che forse per questo non è insormontabile, ma curabile con l’educazione alla legalità che gli italiani non hanno mai imparato fino in fondo, perchè latitavano gli educatori, forse complici.

Ciò dimostra che Pif ha una sua voce, non filtrata da alcuna richiesta di compromettere la sua visione del mondo che ha intorno:
Candida ma non disarmata.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :