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Recensione a “Cara cognata, ti odio!”

Creato il 21 ottobre 2014 da Evelynstorm

Ho scritto questa recensione tempo fa e non l’ho inserita. Rimedio subito. 10255194_794678660543248_8387762201238845446_n
Titolo: Cara cognata, ti odio!
Autrice: Corinne Savarese
Pubblicazione su: Amazon
Pagine: 312 pagine
Trama: Può una cognata creare così scompiglio da rendere impossibile una relazione? O essere così invadente, invidiosa, gelosa e cattiva da far di tutto pur di continuare ad essere l’unica donna per il proprio fratello? Può passare ogni limite consentito pur di raggiungere il proprio obiettivo? O arrivare a tentare di distruggerti la carriera, la dignità, la vita e il fidanzamento? Lo fa Annabella, sorella di Andrea. Dopo averlo cresciuto come una madre, ora pretende di dettare le regole della sua vita, imponendosi su Daphne. Quella che inizialmente sembra una bella amicizia tra le due, si trasforma in un incubo nel momento in cui il sui trono di primadonna inizia a vacillare. Annabella arriverà a compiere gli atti più assurdi, pericolosi, meschini e illegali pur di far fuori la nuova fidanzata di suo fratello.

“Cara cognata, ti odio!” è il primo libro della serie “Cara, ti odio!”. Serie che vuole raccontare con ironia e sarcasmo tutta una gamma di relazioni problematiche di personaggi, caricature di sé stessi, con cui quotidianamente ci scontriamo, spesso portate al limite del paradosso, del buonsenso e della comprensione.
Recensione: Ho trovato la storia molto coinvolgente, veloce da leggere e degna del genere di appartenenza, ossia il “Chick lit”. Ci troviamo davanti a un romanzo frizzante e moderno, dove umorismo e romanticismo non mancano al pari dei lati peggiori del genere umano. Ho amato la protagonista, Daphne, seria professionista che sa il fatto suo e sa come comportarsi, facendo buon viso anche alle situazioni peggiori, se non quando si imbatte in vere e proprie catastrofi tipo l’allergia contro cui non ha armi per difendersi da sola. E sono arrivata a odiare l’antagonista, ossia Annabella, la futura cognata che fa di tutto per non esserlo. Annabella è in sostanza una donna bruttina rispetto al resto della famiglia e in crisi per aver dovuto rinunciare a troppe cose, al contrario dei suoi brillanti parenti. Quindi vuole imporsi, vuole che tutto giri come ha deciso lei, e per questo è capace davvero di spingersi decisamente troppo in là … l’importante è allontanare la futura cognata da suo fratello. E che dire di Andrea? Bello come il sole, innamorato di Daphne, cieco a volte verso i lati oscuri della sorella. L’autrice ha dato spazio a tutti i suoi personaggi principali, sapendo dosare quando calcare la mano e quando alleggerire la tensione. Si ride leggendo le pagine, ci si immesima, si prendono le parti di un personaggio contro un altro. Tutto questo è voluto. Anche i personaggi minori che fanno da contorno hanno un loro perché e le caratterizazzioni di ognuno sono ben delineate. Lo stile è scorrevole e curato. Una lettura leggera, riposante, emozionante.



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