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RECENSIONE A FREDDO – Monuments Men

Creato il 15 aprile 2014 da Fabioeandrea

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Monuments Men è un film di George Clooney che non sembra essere diretto da George Clooney (e questo già potrebbe sintetizzare perfettamente il film).

Ormai, questo regista e attore ci ha abituato a un certo tipo di film estremamente critici nei confronti della politica e si è imposto come un autore schierato e attivamente incanalato verso un certo cinema impegnato (roba anche di un certo spessore eh, alla Robert Redford o giù di lì)… Quando però si va a vedere Monuments Men si rimane meno eccitati e, per due ore di film, si rimane a seguire le vicende di un gruppo di americani ed europei che tentano di portare via le più importanti opere d’arte mondiali dalle fiamme della quasi sconfitta Germania Nazista.

Ve lo dico già da ora… è un film che potete anche perdere perché tanto vi darà molto poco (questo sì che è parlar chiaro!… cattivo? No, sono sincero!) e non mi sorprende per nulla che i media ne abbiano parlato così poco!

RECENSIONE A FREDDO – Monuments Men

Purtroppo, sembra quasi che Clooney abbia ceduto alla facilità di quei film hollywoodiani fatti in catena di montaggio e senza troppa anima. Quei film che hanno schiere di volti noti con un po’ gli stessi ruoli che hanno recitato in altri film e la fastidiosa impressione che, ancora una volta, l’America voglia dire all’Europa: «Ragazzi, parliamone un po’, vi abbiamo dovuto salvare persino le opere d’arte dai Nazisti perché voi non avete lo stesso sentimento per la vostra storia dell’arte così come lo abbiamo avuto noi». Simpatici ‘sti americani… Certo, detto da uno che usciva con la Canalis (sa melanzana in su forru…!!!) Scene fritte e strafritte ma, non è una ciofeca di film. Il suo peggior difetto è la prevedibilità. Si capisce fin dall’inizio che quei due che brontolano odiandosi diventeranno grandi amici e che alcuni di loro hanno scritto in fronte DEVO MORIRE SPARATO DAI CRUCCHI etc. etc.

RECENSIONE A FREDDO – Monuments Men

Fra i volti celebri che animano la pellicola: Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Jean Dujardin, Bob Balaban, Hugh Bonneville e Cate Blanchett. Nomi che entusiasmano certo ma, non al punto che credete voi, però. La faccia di Bill Murray continua poi a essere il miglior deterrente possibile per la sua carriera. Riuscisse ad avere una nuova espressione ogni tanto gliene sarei enormemente grato. Almeno, non avrebbe l’impressione di annoiarsi davanti alla cinepresa.

RECENSIONE A FREDDO – Monuments Men

RECENSIONE A FREDDO – Monuments Men

Musica composta da Alexandre Desplat che non è meglio del film.

La sceneggiatura è scritta da Robert M Edsel e Bret Witter… ed è talmente banale che alla centesima scena che hai già previsto nella tua mente ti chiedi in cosa cavolo hai sprecato i tuoi soldi… e ti isoli pensando che gli zigomi di Cate Blanchett sono così sporgenti che forse una microtribù primitiva lillipuziana ci può costruire sopra una palafitta.

Male George Clooney… Non eri molto inside il film!

Fabio Secchi Frau


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