Magazine Cultura

Recensione: "Beauty and the Cyborg"

Creato il 28 gennaio 2016 da Ilary
Beauty and the Cyborg - Miriam Ciraolo Titolo: Beauty and the Cyborg Autore: Miriam Ciraolo Editore: Self-publishing Pagine: 396 Prezzo: 12,94 € cartaceo / 1,99 € ebook
E se questa storia iniziasse con: C'era una volta l'elettricità? Il Nido di Spine è una cittadina francese dove la corrente elettrica non scorre più come un tempo. Dopo una guerra chiamata “Nuova Notte” gli equilibri mondiali sono cambiati e i continenti sono stati messi in ginocchio dai Cyborg, esseri privi di anima che torturano innocenti. In un mondo dove la parola scritta è vietata e gli esperimenti elettrici sono punibili con la morte, si muove la ricercata Bellatrice Sparks. Lei sa leggere, sa scrivere e dal giorno in cui ha fatto funzionare una torcia elettrica nella sua città, è costretta a fuggire per salvaguardare la sua famiglia. Rapita dai trafficanti di schiave viene venduta ai sovrani di Elettra. Ma in un castello dove l'elettricità pulsa ancora un essere ignoto si aggira nell’ombra. Per fronteggiare l'enigmatica creatura e per riabbracciare la sua famiglia, Bellatrice dovrà sottrarsi agli inganni della proibita e misteriosa Ala Ovest del castello. Ma deve fare molta attenzione, cosa si cela dietro la maschera dell'odio?

RECENSIONE
Beauty and the cyborg è una rivisitazione o, detto con termine inglese, retelling in versione fantasy/distopica della celebre fiaba della Bella e la Bestia. Per il suo romanzo, l'autrice ha tratto ispirazione dalla storia tradizionale, quella che conosciamo tutti, prendendo in prestito alcuni personaggi ed elementi ma Beauty and the cyborg è una rilettura che si discosta profondamente dal racconto classico. Il romanzo è ambientato in quello che, con un ossimoro, si potrebbe definire un "medioevo futuristico", nel quale, dopo l'inversione dei poli magnetici che ha provocato un blackout mondiale, qualunque forma di elettricità, anche quella di una semplice torcia, è stata bandita e dopo la guerra della "Nuova Notte", i governi precedenti sono stati spazzati via, ora il mondo è suddiviso in regni, il più importante dei quali è Elettra, e tutto è sotto il dominio degli spietati cyborg. Non è stata solo l'elettricità a essere bandita tanto che chi viene sorpreso a tentare esperimenti rischia la morte, ma anche la scrittura e di conseguenza la lettura, facendo ripiombare la civiltà in un vero e proprio medioevo. Bellatrice Sparks, la protagonista, sa leggere e scrivere, grazie alla madre che gliel'ha insegnato, ed è ricercata dai cyborg per aver fatto funzionare una torcia; costretta a fuggire dal Nido di Spine, la sua città, per proteggere la sua famiglia, Bellatrice finisce prigioniera su un treno che trasporta schiave destinate ai sovrani di Elettra. Insieme ad altre ragazze, Bellatrice viene scelta dalla principessa Lulabelle e dal Primogenito, il principe Aston, e diventa così una schiava al servizio della corte di Elettra. Una volta al castello, nel quale l'elettricità è più attiva che mai, come del resto in tutta la città, Bellatrice fa di tutto per ritrovare la libertà e tornare dalla sua famiglia, finchè non viene destinata all'Ala Ovest del maniero, nella quale si dice si aggiri una "bestia", la cosiddetta ombra dall'occhio rosso. L'incontro con la misteriosa "ombra" porterà Bellatrice a scoprire delle verità inaspettate che le sono state taciute per lungo tempo e che lei è la chiave di volta per liberare il mondo dall'oppressione dei cyborg... Penso che scrivere un retelling o una rivisitazione che dir si voglia non sia semplice, perché si potrebbe incorrere nell'errore di seguire pedissequamente la storia originale senza offrire niente di nuovo ai lettori, cosa che, fortunatamente, non accade in Beauty and the Cyborg; il merito di Miriam Ciraolo è, infatti, quello di aver preso la trama di base come impalcatura per la sua personale storia e su questa aver costruito un romanzo che semplicemente non rivisita la nota favola, ma la rivoluziona. In altre parole, se non fosse per il titolo che evoca subito "La Bella e la Bestia" e, come ho detto all'inizio, alcuni personaggi - Bellatrice, la "bestia" che in questo caso è un cyborg, Lum che rimanda al Lumiere della favola - o alcuni temi o situazioni - Bella che ama leggere (anche se non può farlo), la misteriosa Ala Ovest del castello, ecc - non si direbbe nemmeno di leggere un retelling, tanto il romanzo è diverso dalla favola. Personalmente l'ho trovato geniale e più di una volta durante la lettura mi sono davvero stupita per la fervida fantasia e l'inventiva dell'autrice. Oltre a questo, una delle cose che mi ha colpita maggiormente e che mi ha fatto apprezzare ancora di più Beauty and the Cyborg, è la capacità descrittiva di Miriam Ciraolo che riesce a evocare e a rendere, visibili, tangibili quasi, gli ambienti, gli oggetti e i personaggi del suo romanzo, facendo sì che il lettore si ritrovi letteralmente immerso nella storia, come se fosse lì, nella sfavillante Elettra o tra le macerie del Nido di Spine, a scappare insieme a Bellatrice dai cyborg o a camminare tra gli sfarzosi corridoi del castello in compagnia di Lum. Per quanto riguarda i personaggi, li ho trovati tutti estremamente interessanti e ben delineati; sono personaggi che, nel bene e nel male, non lasciano indifferenti, alcuni li amerete, altri inevitabilmente li detestereti e alcuni vi riserveranno grandi sorprese. Tra tutti i personaggi quelli che ho preferito sono la protagonista, Bellatrice, della quale ho apprezzato molto il carattere forte, indomito e ribelle senza essere avventata, nonchè la sua intelligenza e la sua maturità, poi "la bestia", l'affascinante e misterioso protagonista maschile del quale non vi voglio svelare molto, se non che è un cyborg, certo, ma molto particolare perché in lui albergano ancora dei sentimenti umani, e infine, altro personaggio che ho trovato adorabile e mi ha ispirato subito simpatia è Lum, l'elettricista di corte, anche lui con un bel segreto che verrà svelato solo alla fine. La trama è veramente corposa, ricchissima di avvenimenti, dettagli e particolari, che vengono via via spiegati nel corso della storia e, proprio per la quantità di informazioni che vengono fornite, bisogna prestare attenzione durante la lettura o si rischia di perdersi e non capirci più niente; ecco, a volte mi è capitato di dover rileggere alcuni passaggi perchè c'è talmente tanta carne al fuoco che veramente ci sono stati dei momenti in cui ho vacillato e mi sono detta "e questo da dove salta fuori?". Non so, visto che non è un romanzo autoconclusivo, ma è il primo di una serie, forse sarebbe stato meglio non caricarlo troppo e diluire un po' la trama. Ma questa è l'unica critica che mi sento di fare a Beauty and the Cyborg, perché è veramente un ottimo romanzo, niente da dire! La scrittura di Miriam Ciraolo è molto raffinata ed elegante, quasi ricercata senza per questo essere ridondante o pesante, anzi è fluida, leggiadra e molto coinvolgente tanto che quasi non ci si accorge di sfogliare le pagine; Beauty and the Cyborg è, come direbbero gli anglofoni, un "page-turner", uno di quei romanzi che si divorano in un soffio perché è davvero difficile staccarsene una volta iniziato e che si leggono proprio con l'avidità di sapere come proseguirà la storia. Azione, mistero, suspense e una dolcissima storia d'amore, inseriti in una cornice distopica/post apocalittica, sono gli ingredienti di Beauty and the Cyborg, una storia avvincente ma soprattutto originale che appassiona e regala tante emozioni dalla prima all'ultima pagina.
Il mio voto: Recensione:

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :