L'autrice:Laurie Faria Stolarz è cresciuta a Salem, una città ampiamente conosciuta per il processo alle streghe del 1692, la cui influenza traspare nel lato magico e stregonesco dei suoi libri.Blu come gli incubi, il primo di una quadrilogia di grande successo, che ha venduto più di 500.000 mila copie, è stato tradotto in venti Paesi. Questa serie, e le altre da lei scritte, sono state più volte nominate per i premi dell?American Library Association.
Sito dell'autrice: http://www.lauriestolarz.com/
Recensione:
Blu come gli incubi rientra propriamente nel filone dello young thriller (esiste un filone del genere?).
E' propriamente un thriller che ha degli adolescenti sia come protagonisti che come destinatari della lettura.
Questa particolarità lo rende semplice e scorrevole (si legge in qualche ora), abbastanza appassionante ma non convincente fino alla fine. Sullo stesso genere avevo letto qualche mese fa The Gap di Michele Jaffe che mi aveva stupita e, lui sì, convinta. Mi aveva fatto capire che si poteva scrivere un thriller pur mantenendo i - non necessariamente negativi -clichés degli young adults.
Con Blu come gli incubi non raggiungiamo gli stessi livelli, ma diciamo che l'autrice ci prova.
La storia mescola elementi di magia e predizione del futuro con un omicidio da prevenire. Il tutto ambientato in un college tra migliori amiche innamorate dello stesso ragazzo, nemiche che farebbero di tutto per far sfigurare quelle migliori amiche, chiacchiere, segreti, lezioni saltate.
Stacey, la protagonista, ha ereditato dalla nonna la capacità di prevedere il futuro attraverso dei terribili incubi. Quando sogna l'assassinio della migliore amica, compagna di stanza, decide di affrontare l'ineluttabile destino sperando che non si riveli poi così ineluttabile. Assieme alle amiche, Drea - destinata a morire - e Amber, cercheranno di venire a capo del mistero e di scoprire chi è l'uomo che vuole rapire e probabilmente uccidere una di loro.
Non nego che ci siano momenti di tensione e di un pizzico di paura, come ogni thriller che si rispetti, ma il tutto dura troppo poco. Personaggi e fatti sono pochi e troppo poco complessi: il lettore si fa due conti e non ci mette molto a scoprire chi possa essere il possibile assassino. E una volta che l'autrice ce lo rivela, la nostra reazione è l'indifferenza. Non è stata creata la giusta suspence intorno a quel momento, non il racconto non è stato disseminato di quei dettagli invisibili che acquistano significato solo alla fine. Non c'è stato nessun puzzle da ricostruire: la storia ci viene mostrata senza che il lettore ne faccia parte, senza che possa giocare il suo ruolo da - esterno - investigatore. Quando verso la fine speriamo in una svolta, in un rovesciamento della situazione, in un "Credevate che fosse così facile? In realtà nulla è mai come sembra..." - insomma in un degno finale di thriller - scoprire che invece tutto è bene quel che finisce bene e vissero tutti felici e contenti, bé, proprio non ci piace. Se vuoi essere un thriller, allora comportati da thriller e non ti trasformare in una favoletta a lieto fine!
Cosa sarà degli altri 3 volumi? Prevedibili e posati come questo, o la Stolarz riuscirà a regalarci qualche dose di adrenalina in più?
Noi ce lo auguriamo!
Titolo originale: Blue is for NightmareAutore: Laurie Faria StolarzEditore: FanucciTraduttore: Silvia RomanoPagine: 272Isbn: 9788834718391Prezzo: €9,90
Valutazione: 3 stellineData di pubblicazione: 19 Gennaio