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Recensione: Break – Ossa rotte

Creato il 09 maggio 2011 da Susy @_talkischeap_

Recensione: Break – Ossa rotte

Titolo: Break – Ossa rotte
Autrice: Hannah Moskowitz
Casa editrice: Giunti Editore
Pagine: 280
Voto: Recensione: Break – Ossa rotte

Trama:
Jonah ha una famiglia a dir poco difficile. Ha due genitori quasi assenti, che non ricordano più perché stanno insieme e a malapena riescono a tenere le fila di un matrimonio che sta rovinando la loro vita e quella dei figli. E ha due fratelli: Will, di pochi mesi, che piange incessantemente, e Jesse, di 16 anni. Il rapporto tra Jonah e Jesse va ben al di là dell’amore fraterno. Sì, perché Jonah è l’angelo custode di Jesse, colui che ogni giorno lo salva da morte sicura per soffocamento. Jesse soffre infatti di gravi allergie alimentari, soprattutto al latte e, dato che Will è ancora un poppante, Jesse non è mai al sicuro, nemmeno in casa. I suoi attacchi sono violenti, terribili, devastanti, tanto da spedirlo in ospedale. Jonah non può permettersi di perderlo mai di vista: controlla tutto ciò che mangia, tocca, respira. Si assicura anche che quella sbadata di sua madre non allatti Will e poi tocchi il fratello. Ogni volta che il cellulare squilla, il cuore di Jonah parte al galoppo per la paura che Jesse sia in fin di vita. Jonah vuole essere più forte, ha bisogno di essere più forte, per sorreggere una famiglia sull’orlo del baratro, per sostenere un fratello che rischia di morire ogni giorno, per non cedere al raptus omicida nei confronti di un bebè che riduce a brandelli i nervi di tutti. Rompersi le ossa e guarire è l’unico modo che Jonah conosce per rinforzarsi. Perché chiunque sa che un osso fratturato ha il potere di curarsi da solo e di ricrescere più forte, rinvigorito. E il primo pensiero di Jonah ogni mattina è quello di escogitare nuovi metodi per raggiungere lo scopo nella maniera più veloce ed efficace possibile.

Recensione:
Delusione assoluta per questo libro.
Nonostante non fosse del tutto il mio genere ho voluto lo stesso provare a leggerlo. E’ vero che è coinvolgente, infatti all’inizio mi ha piacevolmente sorpresa e incuriosita.
Purtroppo però negli ultimi capitoli il filo conduttore prende una brutta piega, la fine è pessima, i personaggi deliranti e sembra che il finale sia stato proprio buttato lì, scritto qualche parola a caso tanto per fare.
Prometteva bene davvero, peccato per il finale.

Giunti mi ha gentilmente offerto questo libro da leggere e recensire. L’articolo contiene le mie opinioni personali ed imparziali e non è influenzato in alcun modo dall’ azienda.

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