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Recensione de IL GIOCO DELLA MANTIDE di Mauro Saracino

Creato il 28 febbraio 2012 da Diegothriller

Recensione de IL GIOCO DELLA MANTIDE di Mauro Saracino Recensione a cura di Michele Di Marco Voto ***/5
Mauro Saracino, al suo primo thriller, fa vivere al lettore la cronaca – in differita via via decrescente, fino a diventare diretta – della “giornata particolare” vissuta dal suo protagonista, Daniele Sennis, dall’inizio baldanzoso alla progressiva consapevolezza della propria inettitudine e mancanza di arbitrio, fino all’epilogo, e al vago progetto di vendetta finale.
Daniele è un arrivista, un profittatore che accetta di farsi mantenere da una ricchissima donna megera, fino a diventarne il promesso sposo, per uscire dal proprio misero rango ed elevarsi, in spregio a qualunque scrupolo etico, al livello eletto cui non avrebbe mai potuto aspirare data la sua origine e la sua storia.
Ma, proprio perché è amorale ed è certo della complicità dei suoi nuovi compagni di casta, non si rende conto di seminare errori nel corso della sua scalata, fino a quando i nodi vengono al pettine, tutti insieme, nel corso di un gioco, cui è costretto a partecipare dalla perversa fidanzata, ma che accetta nell’illusione di saper gestire la situazione, pur sapendo che dopo non potrà più avere segreti per lei. 
E invece Daniele perde subito il controllo delle proprie azioni e delle loro conseguenze, spesso terribili oltre la sua peggiore immaginazione, fino a precipitare nell’abisso da lui stesso causato, riprovando sulla pelle e nell’anima ferite molto più dolorose delle esperienze che credeva di essersi lasciato alle spalle.
Però: però mantiene un proprio istinto animale, e mentre il dramma procede riacquista anche una sorta di etica, che lo fa reagire, lottare e resistere – anche per lui incredibilmente - fino alla fine della giornata, e all’epilogo della sua storia di novello Truman nelle mani di una crudele burattinaia.
“Il gioco della mantide” procede tra presa diretta e flashback di poche ore (anzi, fino a pochi minuti) prima, con una giustapposizione anche di stile narrativo: lento, didascalico, nella diretta, per accompagnare con la stessa lentezza la presa di coscienza di Daniele, e rapidissimo, talvolta frenetico, nel ripasso in differita degli eventi appena vissuti. 
E non è semplice, per il lettore, ricordarsi che ci si muove sempre nell’arco temporale di poco più di ventiquattro ore, perché Saracino, oltre a destreggiarsi più che bene tra i diversi ritmi della narrazione, dà sfoggio di estrema fantasia nel riempire di colpi di scena la giornata del suo sventurato attore. Forse anche troppo, perché dopo un po’ la sequenza delle scene diventa eccessiva, al limite grottesca nell’improbabilità della ridondanza di situazioni: ma non è certo il realismo ciò cui aspira l’autore, che si concede anche qualche digressione nella fantasia del suo stesso personaggio.
Ne viene un romanzo che attrae, che ispira la curiosità di vedere cosa può ancora succedere, e fa correre verso il finale, ma che non porta – o almeno non ha portato me – all’empatia (l’immedesimazione sarebbe impossibile) verso il protagonista, né verso il suo creatore: al punto che il finale, e il messaggio che forse il libro vorrebbe sottintendere, sull’eterna contrapposizione tra un’élite di potenti e la molteplicità dei mortali, arriva sfumato, quasi frettoloso. 
E non lascia molto in chi legge, se non la coscienza di aver assistito, quasi sempre con piacere, ad un film, girato bene, ma un po’ freddamente: ma chi ha detto che il regista deve sempre cercare di trasmettere qualcosa allo spettatore?
Recensione IN COLLABORAZIONE con gli amici di WEB MARKETING EDITORIALE


TRAMA: Un thriller di ambientazione tutta italiana... Daniele Sennis, ex tossicodipendente ed ex modello, è convinto di aver risolto tutti i suoi problemi quando intraprende una relazione con Elisabetta Rumeo: una ricca donna della nobiltà romana. Il loro matrimonio è alle porte, quando lei gli propone un accordo per guadagnarsi la sua fiducia prima che la loro unione diventi definitiva: Sennis deve vivere un giorno intero monitorato da videocamera e microfoni, in modo che lei possa sentire e vedere tutto ciò che fa. L'unica alternativa è rinunciare al matrimonio. Convinto di nascondere i suoi intrighi e mantenere la sua posizione privilegiata, Sennis accetta l'offerta. Ci vorranno pochi minuti nell'ufficio dove Elisabetta gli ha concesso di lavorare per capire che il gioco è molto più complesso di quanto avesse immaginato. La gelosia è infatti solo la punta dell'iceberg e, prima che Sennis riesca a comprendere la realtà dietro la maschera, si troverà a combattere per la propria vita. Stordito, ferito e tormentato dai sensi di colpa sarà costretto ad assistere all'epilogo del macabro spettacolo che lui stesso ha contribuito a mettere in scena.
TitoloIl gioco della mantide
AutoreSaracino Mauro
Prezzo€ 22,50   
Dati2011, 300 p., brossura
EditoreNulla Die  (collana Lego narrativa)
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Recensione de IL GIOCO DELLA MANTIDE di Mauro Saracino
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