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Recensione di Duets, Franco Cerri e Elena Càsoli, Limen 2010

Creato il 06 maggio 2010 da Empedocle70
Recensione di Duets, Franco Cerri e Elena Càsoli, Limen 2010
Bello questo progetto della Limen, web tv a pagamento dedicata alla musica classica, jazz e d’avanguardia, davvero bello, una serie di edizioni molto curate che vede tra loro contrapposti dei maestri di generi diversi, come questo cd – dvd che raccoglie le musiche di due grandi chitarristi: il decano della chitarra jazz italiana Franco Cerri e la nostra amica Elena Càsoli.
Il cd e il dvd sono pensati come le due facciate di un disco di vinile, per metà parla il jazz swingato e elegante di Cerri, per metà la musica contemporanea della Càsoli.
Poter ascoltare e vedere suonare Franco Cerri è sempre per me una grande emozione, è un grande chitarrista e un grande appassionato di jazz, gli italiani forse lo ricorderanno di più per la pubblicità dell”uomo in ammollo” ma per me la sua figura rimane legata a un programma televisivo da lui condotto che portava nelle nostre case al pomeriggio la musica jazz, un programma vero con grandi musicisti (ho da parte la registrazione di una puntata dove lui suonava con Dizzie Gillespie e Lionel Hampton … mica i partecipanti del grande fratello) che suonavano assieme ‘live’ e che ti faceva scoprire e apprezzare questa grande musica. Sembrano passati anni luce ma lui è ancora lì, con la sua Gibson a dispensare buone emozioni con il garbo e la sicura gentilezza che solo un maestro e un gentiluomo come lui sa trasmettere. Sei le sua composizioni suonate in quartetto con Alberto Gurrisi, Mattia Magatelli e Riccardo Tesi. Di Elena Càsoli abbiamo più volte parlato su questo Blog (vi invito a consultare la monografia a lei dedicata) evito quindi di ripetermi, in questo disco suona composizioni di Ennio Morricone (Movimento IV da Quattro Pezzi, ben lontano dalle colonne sonore a cui il Maestro ci ha abituati), Malipiero (il Preludio), Sylvano Bussotti (Ultima Rara, una vera chicca che la vede interpretare lo stesso brano assieme al compositore toscano) e due dei Sette Studi di Maurizio Pisati,a lei dedicati e per lei composti.
I due musicisti non si incontrano, non suonano assieme ma l’impressione finale è che si muovano su “convergenze parallele” per citare uno slogan in voga anni or sono, non si incontrano per via delle ovvie diversità di stile e di strumento, ma si assomigliano, si rispecchiano l’uno nell’altra per la profondità e per la bellezza della loro arte, per la loro bravura e per la lezione di stile che sanno insegnare. Qualità di incisione semplicemente stupenda, da centellinare e gustare con un buon impianto, merita davvero, belli anche i contributi sul Dvd di Maurizio Franco e Luigi Pestalozza. Complimenti alla Limen per la bella idea e per la validità del progetto che, coraggiosamente, portano avanti con rigorosa convinzione.
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