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Recensione di Gray di Francesco Falconi

Creato il 11 giugno 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

6 Flares 6 Flares × Recensione di Gray di Francesco FalconiGray Francesco Falconi
Pubblicato daMondadori
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Collana:Chrysalide
Genere:Young Adult
Pagine:
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Il libro su Goodreads
La trama:

Dorian ha barattato la propria anima in cambio dell’eterna giovinezza, senza calcolare che una vita eterna senza amore è il più atroce dei supplizi.

Bentornati su Leggere A Colori. La recensione di quest’oggi è Gray, di Francesco Falconi, poliedrico quanto prolifico autore.

La letteratura Y.A. ha utilizzato personaggi di tutti i tipi: licantropi, vampiri, sirene, elfi, muse, streghe, demoni e perfino le piante! Ultimamente sembra diventata una roulette dal cui frenetico vorticare non sappiamo se uscirà una grande idea o un fallimento totale.

L’autore grossetano ha deciso d’interrompere la nuova tendenza fin troppo simile all’ ”indovina chi” affidandosi al “classico”. Sarà Dorian Gray il protagonista del nuovo libro appena uscito sul mercato. Dorian ha attraversato più d’un secolo per giungere a Roma, naturalmente bello e fresco nei suoi eterni vent’anni, dopo aver barattato la propria anima in cambio di una giovinezza perpetua, senza contare che non poter morire e non riuscire ad amare sono sinonimo di un connubio votato all’autodistruzione.

L’unica cosa che sembra dargli gioia è il distruggere i sentimenti delle persone che cedono al suo fascino per sparire dalla loro vita dopo una nottata di sesso. Niente e nessuno riesce a intrappolare il suo cuore, neppure Sybil, incinta del suo bambino. La sua, come dice lui stesso è un’anima nera, simile, quasi uguale a quella di Layla, una ragazza affetta da dismorfofobia, ovvero l’erronea percezione che il proprio corpo sia deforme quando non lo è. Lei, una vita difficile, abbandonata dal padre quando era ancora piccola, non riesce a fidarsi completamente delle persone, ma trova in Dorian ciò che ha sempre cercato, l’Amore.

Due intenti che sembrano inconciliabili, la ricerca del sentimento e la sua eterna negazione, infatti se Dorian dovesse cedere e trovare l’amore potrebbe uscirne distrutto o peggio ancora; eppure il destino è il più abile degli sceneggiatori, sempre pronto a metterti davanti alla scelta più difficile. Non è facile esprimere un giudizio su un’opera simile. Senz’altro la scrittura è molto scorrevole, indubbio punto a favore che contribuisce a rendere Gray una lettura molto veloce, soprattutto per il genere Y.A, che ormai ha abituato gli habitué a ben altro tipo di libro. Ciò su cui i gusti si divideranno sarà senz’altro la scelta di utilizzare il classico di Oscar Wilde, Il Ritratto Di Dorian Gray, riscrivendolo per adattarlo a un tipo di letteratura moderna e di consumo.



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