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Recensione di Il grande declino di Niall Ferguson

Da Leggere A Colori @leggereacolori
cover (1)L’occidente è stato nell’ultimo secolo la potenza incontrastata sul pianeta Terra, ma come ogni impero, anche quello capitalistico della nostra epoca deve giungere al termine. Non è un caso se ho scelto questo titolo assieme a La Tomba Degli Imperi. Mi piace unire le letture che si completano a vicenda. Così, se prima ho scritto della guerra afgano-americana, dove si spendono decine di milioni di dollari l’anno, spese che vanno a intaccare pesantemente la situazione economica mondiale, adesso vi propongo di scandagliare più a fondo gli errori che hanno aggravato e continuano ad aggravare la grande depressione della nostra era. Niall Ferguson si sofferma su aspetti “disfunzionali” riscontrabili un po’ in tutto l’occidente. E se noi siamo messi male, non è che i paesi arabi siano così agiati, aggiungo io, lasciando da parte Dubai & Co che comunque si basano su un modello prevalentemente occidentale. Nello specifico parliamo di cattiva gestione politica, spreco di risorse economiche, eccesso di tasse sui cittadini, sistema burocratico inadeguato, giustizia inefficiente e corrotta, ordinamento scolastico carente. Cose che sappiamo bene, basta aprire un giornale per trovarle sbattute in prima pagina. Si comincia quindi l’analisi partendo dal 2007 col crollo della Lehman Brothers, evento chiave della crisi che ancora non si riesce a fermare, ma questo non è che un aspetto del grande declino, un processo molto difficile da capire e da invertire. Secondo Ferguson è indispensabile Continua a leggere

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