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Recensione di Io sono lo straniero di Giuliano Pasini

Creato il 15 marzo 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Recensione di Io sono lo straniero di Giuliano PasiniVoto:
Informazioni sul libro
Titolo:Giuliano Pasini
Pubblicato da:Mondadori
Collana:Omnibus
Genere:Thriller
Formato e pagine:
Social:Goodreads
Disponibile su:
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scontato
usato
Trama:

Dopo il terribile inverno di Case Rosse, il commissario Roberto Serra ha lasciato l'Appennino tosco-emiliano per Termine, nel profondo Nord Est, sulle colline del Prosecco. Qui trascorre una vita tranquilla sino a quando, un giorno d'inverno, il commissario incontra Francesca, una ragazza eccentrica e disperata che cerca di convincerlo a occuparsi del caso di una sua cara amica bielorussa, sparita nel nulla.


Protagonista di Io sono lo straniero è Roberto Serra, un commissario che si fa trasferire alla questura di Treviso e vive in un paesino sulle colline del Prosecco, nel profondo Nord Est, Termine. Roberto, in questo borgo caratteristico, riesce a trasformare la sua passione per la cucina e per i vini in un dopo lavoro, aprendo un ristorantino tipico in un antico monastero. Ad aiutarlo un’amica, Susana, una bella brasiliana che vive come lui in quell’angolo di mondo. Nei fine settimana lo raggiunge la sua fidanzata Alice ma il loro rapporto è ormai agli sgoccioli.

Una vita, quella di Serra, che scorre lenta e sempre uguale e sotto controllo, grazie a delle medicine che lo tengono calmo e alla lunga barba che nasconde le tante cicatrici. Tutto sembra procedere nella piatta più assoluta sino a quando una ragazza eccentrica e disperata cerca di convincerlo a seguire il caso di una sua amica bielorussa, misteriosamente scomparsa nel nulla. La ragazza è Francesca. Francesca conosce il passato di Roberto, sa cos’è accaduto a Roma, conosce la sua bravura nel risolvere i crimini su cui indaga. Roberto è tentato di lasciar perdere ma poi si butta a capofitto nella ricerca di indizi e scopre così una serie di misteriose sparizioni di giovani ragazze straniere, invisibili per la procura, per la questura, per la comunità in cui vivono. Tutte vittime ma di cosa e soprattutto di chi?

Roberto aiutato da Francesca, che vuole a tutti i costi ritrovare la sua amica Elena, affronta le ricerche accuratamente e il suo intuito lo porterà a scandagliare le acque nere dei laghi nei dintorni, a cercare nelle campagne più lontane, a scrutare in quelle vigne che lui ama e di cui le fasi della vita, dormienza, pianto, allegagione, invaiatura scandiscono i capitoli del romanzo. Scopre infine che nella zona c’è un serial killer, un assassino spietato che rapisce e impone delle regole terribili alle sue vittime. Regole che se non vengono seguite possono portare a un infinito calvario e alla morte. La presenza del male, del terrore, del crimine c’è in ogni capitolo di questo romanzo mozzafiato, intitolato Dentro, perché tutto si svolge in una stanza blindata, ben nascosta, predisposta a ogni tipo di sevizie fisiche e psicologiche. L’autore ci porta dentro e noi claustrofobicamente ci troviamo di fronte la cattiveria umana, dentro la mente perversa di un carnefice. L’odio, il dolore, la bassezza umana ti opprimono.

Per il commissario creato da Giuliano Pasini entrare in quella stanza, dipanare il mistero, portare avanti l’indagine lo porta a rivivere il passato e ad affrontare i demoni che albergano nella sua anima. Negli altri capitoli, l’autore scava nella mente e nel cuore del suo protagonista spogliandolo della sua apparente durezza e rendendolo estremamente umano nelle sue debolezze, a partire dal complicato rapporto con Alice, la sua donna, alla passione per la cucina e i vini. Io sono lo straniero è un romanzo duro, forte, tutta l’attenzione del lettore è catturata dalla psiche perversa del mostro e dagli orrori a cui sono sottoposte le sue giovani e belle vittime, il senso di angoscia quindi cresce con lo sviluppo della narrazione, una narrazione piena di tensione e suspense come la migliore letteratura gialla ma anche come il migliori thriller psicologici americani.

 

Approfondimento

Roberto Serra è un personaggio che promette bene e che intriga molto , lo avevamo lasciato commissario a Case Rosse, un minuscolo borgo nell’Appennino tosco-emiliano nel romanzo d’esordio di Giuliano Pasini, Venti corpi nella neve e lo ritroviamo, per sua scelta, capo dell’Ufficio Immigrazione nella Questura di Treviso in Io sono lo straniero con un altro avvincente caso da risolvere e con un finale inaspettato. Si spera in un sequel.

Milena Privitera

Giuliano Pasini

Giuliano Pasini è nato nel 1974 a Zocca, nel cuore dell’Appennino emiliano.Vive in Veneto ed è un professionista della comunicazione d’impresa. Si interessa di musica ed enogastronomia. Il suo romanzo d’esordio Venti corpi nella neve, uscito nel 2012 per Fanucci-TimeCrime, dopo essere stato un caso sul web ha ottenuto un grande successo di pubblico, si è aggiudicato il Premio Massarosa ed è in corso di traduzione in Germania.



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