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Recensione di L’amore che ti meriti di Daria Bignardi

Creato il 23 gennaio 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Recensione di L’amore che ti meriti di Daria BignardiVoto:
Informazioni sul libro
Titolo:Daria Bignardi
Pubblicato da:Mondadori
Collana:Scrittori italiani e stranieri
Genere:DrammaticoGialli
Formato e pagine:
Social:Goodreads
Disponibile su:
in offerta
scontato
Trama:

Come può l'amore essere insieme la forza più creatrice e più distruttrice? Cosa siamo disposti a perdere per l'amore, cosa siamo disposti a mettere in gioco? È possibile che la completa felicità si riveli solo nella assoluta infelicità? Questa storia ruota intorno a questi quesiti. Antonia vuole far luce sulla scomparsa di suo zio Maio, che diciassette anni prima non è più tornato a casa, distruggendo tutti, compresa sua sorella Alma, madre di Antonia.


Tutta la storia di L’amore che ti meriti si svolge attorno ad un desiderio di Antonia: capire cosa successe allo zio Maio, scomparso diciassette anni prima senza più tornare. Antonia anche se non conosce lo zio, è spinta da una forza interiore nel conoscere e approfondire bene la questione irrisolta della madre Alma, che s’incolpa perché è convinta lui sia morto per un overdose. Perché s’incolpa? Perché fu lei a fargli provare per gioco una dose. Per lei finì lì, ma per lui fu solo l’inizio. Antonia, che vuole sapere altro oltre a quello che le è stato accennato, scava a fondo e scoprirà l’altra faccia delle cose e delle relazioni umane. Partirà per Ferrara, nonostante la sua gravidanza avanzata. Incontri e segreti svelati a metà e indizi poco chiari condurranno a poco a poco Antonia verso la strada della verità, spesso tortuosa e piena di ostacoli.

Il libro è narrato da madre e figlia. Due donne a confronto così diverse così uguali. L’autrice tesse una storia che parla senza schemi e coperture del rapporto di due fratelli troppo legati quasi come se fossero due amanti dannati. Gelosie e paure di altre persone che possano intromettersi nel loro rapporto, li legherà ad un bene forte e quasi malsano. E l’amore tra una madre e una figlia è una catena solida e indistruttibile, nonostante le pecche e in continui disagi. Daria Bignardi tratta anche la religione e l’ateismo senza fare sconti a nessuno, delineando la verità di entrambi. Lo stile è scorrevole e ben strutturato, anche se in alcuni punti si avvertirà un senso di distacco e freddezza della narrazione, voluta pienamente dall’autrice. Vi sentirete come Antonia, assetati di verità e ansiosi dare finalmente una riposta a due domande che tormentano da anni: Maio è morto? Oppure è semplicemente scomparso e vive chissà dove? Il finale è tutto da vivere con i personaggi. E l’amore? Una sentimento così bello che a volte porta al tormento assoluto che lega e unisce i personaggi così diversi tra loro, come un puzzle familiare. L’amore all’inizio è spontaneo, ma dopo una va meritato, non credete?

Approfondimento:

Daria Bignardi è tornata con una nuova storia trattando disagi, e le sfumature nascoste nell’ambito familiare. L’autrice è apprezzata per il stile enigmatico e tematiche che trattano il non detto delle cose.

Maria Capasso

Daria Bignardi

Daria Bignardi (Ferrara, 14 febbraio 1961) è una giornalista, conduttrice televisiva e scrittrice italiana. Diplomata al liceo classico “Ludovico Ariosto” a Ferrara, si trasferisce a Bologna per immatricolarsi al DAMS, il corso di laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo presso la facoltà di Lettere e filosofia della locale università. Nel 1984 si trasferisce a Milano e collabora con Panorama. Nel 1988 entra a Chorus, mensile di Leonardo Mondadori. Nel 1989 diventa giornalista professionista. Spinta da Lucia Annunziata, inizia a lavorare in TV agli inizi degli anni novanta, come redattrice del programma di Gad Lerner Milano, Italia. Nel 2004 sposa il giornalista Luca Sofri.



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