Magazine Cultura

Recensione di Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Haddon Mark

Creato il 20 giugno 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

23 Flares 23 Flares × Recensione di Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Haddon MarkLo strano caso del cane ucciso a mezzanotteHaddon Mark
Pubblicato daEinaudi
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Collana:Super ET
Genere:Narrativa Contemporanea
Pagine:
Acquista il libro IN SCONTO
Acquista il libro USATO GARANTITO
Acquista l´eBook
Il libro su Goodreads
La trama:

Può l’uccisione cruenta di un cane ( …era stato trafitto con un forcone. Le punte del forcone dovevano averlo passato da parte a parte ed essersi conficcate nel terreno, perché l'attrezzo era ancora in piedi –cit) spingere in maniera radicale l’evolversi di una vita complicata? Se il quattro zampe è un grosso barbone riccio e nero dal nome Wellington e chi si improvvisa detective-scrittore di gialli è Christopher Boone, un ragazzo affetto dalla sindrome di Asperger, tutto è possibile

Haddon Mark, scrittore e illustratore di libri per bambini, residente nella città con la più antica università del mondo anglosassone, Oxford, decide nel 2003 di osare e scrivere per gli adulti. Entra per complicarsi la vita, con la fantasia della quale senz’altro ne è ridondante, in un mondo sconosciuto, un luogo inesplorabile e incomprensibile dai così detti normali e che a volte spinge a far dire persino alle figure di riferimento più strette la fatidica frase “non ce la posso fare !”. E’ la mente dei ragazzi affetti dal disturbo di Asperger (SA) spettro autistico così detto ad alto funzionamento, per cui sono invisibili tra gli invisibili, perché troppo geniali e osservatori per usufruire della legge 68/99 in Italia, che regola il collocamento delle persone con disabilità, ma con altrettante difficoltà relazionali gravi e altri aspetti discriminatori ed equivoci per un vivere sociale come la tendenza a un´interpretazione letterale di quello che dicono le altre persone o la sensibilità a suoni, sapori e consistenze specifiche o sensibilità tattili, difficoltà nel controllo e nella comunicazione delle emozioni,per citare solo alcuni esempi.

Mark ce la fa, non so per quale potere sovrumano o sensibilità sopra le righe, ma centra il punto. Sono già stati messi in luce gli aspetti significativi di questa sindrome da Dustin Hoffman, che impersonò in maniera ineccepibile Raymond, alias Kim Peek realmente esistito, nella pellicola Rain Man, che gli conferì nel 1988 il premio Oscar come miglior attore protagonista. Ora con il romanzo Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte tocca a Haddon Mark impersonarsi in Christopher, un adolescente anglosassone. Ne esce uno pseudo diario con narratore interno che con insolite capacità linguistiche include un ampio vocabolario e una sintassi elaborata ma in concomitanza con capacità di conversazione immature, prosodia insolita e tendenza a essere pedanti, tipici caratteristiche dei soggetti Asperger. The Curious Incident of the Dog in the Night-Timeè stato tradotto in oltre venti paesi, rimanendo per lungo tempo in testa alle classifiche di libri più venduti. In Inghilterra ha ricevuto il premio Whitbread per il miglior libro del 2003 e il McKitterick Prize nel 2004. Negli USA gli è stato conferito il Premio Alex 2004, mentre in Italia ha vinto il Premio letterario Merck Serono sempre nel 2004. Nel 2010 ha vinto il premio Capra Alberto a Torino. I diritti cinematografici sono stati acquistati dalla Warner Bros e credo che a breve ne uscirà un movie.

Quindi se trovo commenti come : un libro che ti prende fin dalle prime righe… toccante e dolce… questo è un libro meraviglioso, paragonabile a “la versione di Barney”… il romanzo è molto commovente, molto verosimile e molto divertente… è una scrittura seria eppure divertente, che possiede il raro dono dell’empatia… Che dire? Mi dispiace molto ma devo essere onesta e pensare con la mia testa. Sicuramente all’obbiezione di un critico ” Non tutti sono capaci di percepire il vero messaggio di questo racconto “ non posso che assentire, ma i quid del giallo e del viaggio anche metaforico penso di averli compresi. Sulla forma, sono molto dubbiosa. L’ho trovato estremamente caotico, poco scorrevole e privo d’empatia. In certi punti oserei dire difficile da interpretare, poca introspezione e tanto rigore scientifico nelle spiegazioni. Perdindirindina…mi fermo..Nel dare questo giudizio sto descrivendo come un autistico si pone nel mondo! E… acc… ho perso il contesto…il diario-book è scritto da un ragazzo affetto da SA! Ottimo libro Haddon Mark, questo era il tuo fine! E voi lettori pedanti non aspettatevi altro, questo deve essere, aprite le meningi e inabissatevi nel diverso…ma diverso da chi ?! <3.

 Zarania



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :