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Recensione di Piede di Dio

Creato il 26 agosto 2010 da Sky9085

Recensione di Piede di DioUn talent scout arriva in uno sperduto paese della Puglia per reclutare nuovi portentosi talenti del calcio. Viene letteralmente colpito da un ragazzo ritardato che gioca spinto dal suo solo istinto.

Un film che vuole celebrare i grandi miti del calcio senza però nascondere i lati oscuri di quello che ormai, più che uno sport, è un business.

L’anno in cui è ambientata la vicenda è infatti il 2006, che non è solo l’anno della vittoria ai Mondiali, ma è anche l’anno tristemente noto per il fenomeno Calciopoli.

L’interpretazione di Elia  è straordinaria, toccante e realistica.

C’è però un elemento contraddittorio: la suoneria di Solfrizzi precede la scena della vittoria ai Mondiali…

Pessima la scelta della colonna sonora che accompagna i titoli di coda (dei leccesi che cantano su uno sfondo barese…)


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