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Recensione di Tatanka. Contro il sistema camorristico a suon di pugni.

Creato il 27 aprile 2012 da Sabato83

Recensione di Tatanka. Contro il sistema camorristico a suon di pugni.

Tatanka
RECENSIONE Tratto da Tatanka Scatenato di Roberto Saviano, questo film racconta, drammatizzandola, la vita di Clemente Russo. Questo un pugile italiano che è riuscito a scappare dalle grinfie della camorra, per poi diventare campione del mondo di pugilato dilettante. Meno duro di Gomorra, questo film riesce comunque a farci entrare all’interno di quella che è la vita della malavita organizzata. Il potere che spinge i potenti ad abbattere a suon di pugni uomini e bufale solo per divertimento e sopratutto per denaro. Una storia che riesce a lasciare un segno, ma allo stesso tempo a sperare che qualcosa possa cambiare. Ci sono uomini che riescono a scappare dall’ala della camorra, per riuscire a realizzare i propri sogni. Per riuscire a vivere la propria vita. Giuseppe Gagliardi è riuscito a rendere la storia molto coinvolgente, forte e per niente noiosa. Belli i dialoghi in puro dialetto napoletano, anche se un po’ duro da seguire. Bella la fotografia. Perfette le interpretazioni. Un gran bel film da vedere, per conoscere un po’ più a fondo quella che è una delle più grandi piaghe del Sud Italia e del resto della nazione e del mondo, la malavita organizzata.

TRAMA Michele ha pochi anni e un grande sogno, partecipare alle Olimpiadi di boxe. Tra lui e il traguardo c’è Marcianise, un comune di Caserta dove i ragazzi vengono reclutati dalla Camorra e ‘tarpati’ dalla Polizia, dove perdura la legge del più forte e un uomo deve sempre dimostrare di “avere le palle”. Per non dispiacere un amico e per difendere il suo onore, Michele partecipa al saccheggio di un deposito alimentare e finisce otto anni in prigione, dove continua ostinato ad allenarsi. Una volta fuori vuole ricominciare da dove ha lasciato ma l’ombra lunga della malavita lo lambisce e annebbia di nuovo le sue aspirazioni. ‘Assoldato’ dal camorrista rampante di turno combatterà nei ring dei centri commerciali e in incontri truccati, rimpinguando le casse del balordo. Umiliato e sfruttato, Michele decide di abbattere il sistema a suon di pugni, ritrovando l’orgoglio e il desiderio di riscatto. In fondo al tunnel e dentro una canzone d’amore neomelodica la luce avanza e accende un istante di gloria.

NAZIONE Italia | GENERE Biografico | ANNO 2011 | REGIA Giuseppe Gagliardi

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