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Recensione | Doctor Who 8×10 “In The Forest Of The Night”

Creato il 26 ottobre 2014 da Parolepelate
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“Tu mi mostri sempre cose fantastiche, be’ Dottore ho finalmente io qualcosa di fantastico da mostrarti” Si riferiva a questo episodio.

Questo episodio è stato un completo capolavoro e non è un’iperbole.
Davvero, mi complimento con Frank Cotrell Boyce – l’autore di turno – per la sua sublime idea. Non che a lui importi qualcosa.
Ci serviva proprio una puntata come questa per non farci pensare al fatto che mancano solo due episodi alla fine della stagione, anche se penso che ci abbia reso meno pronti a salutare Doctor Who per un po’.

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Anyway, pensiamo a In The Forest Of The Night. Alcuni di voi si saranno chiesti “Perché ‘of the Night’, se siamo in pieno giorno?”
Va bene che in Inghilterra il cielo è quasi sempre coperto, ma non è mica così buio da parer notte (?).
La risposta sta nel concetto basilare dell’episodio: le fiabe hanno sempre ritratto i boschi come luoghi oscuri e paurosi. Cappuccetto Rosso vi incontra un lupo, ad esempio. Hansel e Gretel vi si perdono e finiscono nella casa di una strega folle e mangia-bambini. Insomma, anche grazie a Once Upon A Time, tutti noi abbiamo sempre avuto la percezione che i boschi ci incutessero terrore, sopratutto di notte.

Il Dottore, però non ha paura quando si ritrova col TARDIS nel mezzo di una foresta. Foresta che, però, è Londra. Esatto, per quanto Londra possa essere tanto pericolosa tanto un giungla, adesso ne diviene una: la città – tutto il pianeta, anzi – si evolve come un Pokémon da una pesca noce ad una pesca nettarina (quella coi peli, per intenderci).

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Londra pelosa è sempre Londra! 

In Trafalgar Square, il Dottore si imbatte in Maebh Arden, una delle alunne di Clara e Danny.
Anche loro sono a giro per la giungla città, in gita con una scolaresca di bambini, dalla quale Maebh è fuggita. Tutti si riuniscono appassionatamente (Danny non sarebbe d’accordo con quest’affermazione) ed il Dottore capisce che Maebh è il centro della faccenda. La bambina, che è rimasta traumatizzata dalla scomparsa di sua sorella e perciò sente delle voci, aveva disegnato un sole arrabbiato che bruciava degli alberi su un quaderno, preannunciando così una bella fiammata solare. Ed io che, da bambina, pensavo di essere precoce disegnando Hamtaro e Doremì.

La bambina, che è una vera e propria rebel, scappa un’altra volta, lasciando degli oggetti lungo il sentiero percorso. Hansel e Gretel, dicevo all’inizio. Clara ed il Dottore la seguono e scoprono che gli alberi sono ignifughi. La bambina viene trovata, ma insieme a dei lupi ed una tigre dello Zoo di Londra. A questo punto, avevo già visto tutti nella bocca della tigre, ma poi è arrivato Captain Danny a salvare tutti. Sempre nel mezzo, peggio del prezzemolo.

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A questo punto, il Dottore cerca di sapere cosa Maebh abbia da dire. Lei inizia a fare dei versi tipo scaccia-zanzare e poi spiega di aver creato la foresta dopo un sogno che ha fatto, lasciando intendere che ha dei pensieri che le girano intorno. Per vederli, il Dottore aumenta la gravità della zona e scopre che questi pensieri sono delle lucciole. Queste specie di lucciole parlano e spiegano che sono sempre esistite e sempre esisteranno – il Dottore è sbiancato – e che sono state loro a creare la foresta, come già in precedenza.

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La sentenza del Dottore viene emanata subito: tutti sono destinati a crepare e non c’è modo di salvare il pianeta. Nemmeno Clara vuol essere salvata, preferisce rimanere con Danny e gli altri: non vuol essere l’ultima della sua specie (Ahia, Dottore). Sono sopravvissuta a questa scena solo grazie alla successiva, ma – anche se sapevo che sarebbe andato tutto bene – mi sono cacata in mano. Non nego di essermi molto emozionata, la mia maglietta bagnata di lacrime potrà confermarvelo.
Devo dire che, però, le reazioni dei due protagonisti mi son parse un po’ troppe fredde… non so, mi sarei aspettata un saluto più sentito.

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Quando ci dicono di pensare prima di dire qualcosa, hanno ragione. Gli alberi erano ignifughi, ve lo ricordate? Be’, il Dottore no. Okay, a dir la verità non ci avevo pensato nemmeno io.
Come potrebbe il Sole distruggerli, sopratutto quando hanno creato una cappa di ossigeno tutta intorno al pianeta?
Avvisata la squadra (i bambini mi avrebbero odiato per averlo detto), non resta che rendere noto anche il pianeta per fermare le operazioni di disboscamento programmate dai governi. Anche qui, la reazione alla bella notizia è stata, a mio parere, troppo contenuta. Il pianeta è salvo? PARTY HARD, PEOPLE! Fate finta di non averlo letto.

E’ Maebh  a parlare alla Terra, cogliendo l’occasione per chiedere a sua sorella di tornare a casa.
La foresta sparisce poco dopo l’ondata solare e sì, anche stavolta

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Per completare il lieto fine, Annebel – la sorella scomparsa – torna da Maebh e sua madre. Si vede che quest’episodio non è stato scritto da Moffat, una felicità così grande non è decisamente nello stile della serie. Ma non mi lamento, ha rallegrato anche me.

Per concludere, questa puntata è stata davvero, davvero, davvero bella.

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E’ stata molto educativa, puntata verso l’ecologia e la salvaguardia dell’ambiente. Non che adesso smetteranno di distruggere foreste di conifere, ma ha insegnato sicuramente qualcosa ai telespettatori.
Per questo l’inserimento dei bambini è stata una scelta azzeccatissima ed, anzi, mi piacerebbe vederli più spesso in questa serie. Le espressioni del Dottore nei loro riguardi sono state fantastiche, per non parlare del TARDIS invaso da loro!
Geniale anche la metafora tra la bambina e Cappuccetto Rosso: l’inserimento dei lupi ed il giubbotto rosso col cappuccio.
Mi è piaciuto vedere l’evoluzione del Dottore, che è passato da “E’ il vostro pianeta, plebei” a questo:

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“Questo è anche il mio mondo. Cammino sul vostro suolo, respiro la vostra aria.”

Spero che quest’episodio abbia regalato un po’ d’allegria anche a voi e vi saluto col trailer del prossimo episodio, che non voglio commentare perché OH MIO DIO.

Arrivederci sweetiesss!

Si ringraziano le seguenti pagine: The Day Of The Doctor. Whovians “ita”  | Doctor Who: the last Time Lord |  Serie Tv, che passione ღ | Beyond the Good and the Evil | • Telefilm Dependence • | Torchwho, Doctor Who & Torchwood Planet | Serial Lovers – Telefilm Page |Just A Mad Man With A Blue Phone Box. | ღ Doomsday ღ |*Waiting for a blue box-Aspettando una cabina blu* | Gli attori britannici hanno rovinato la mia vita |Doctor Who non è un telefilm, Doctor Who è uno stile di vita | Karen Gillan Italia » Ginger is better | ∞Bowties are brilliant∞ |: Tv, Cinema, Musica & Libri | Diario di una fangirl. | TelefilmSeries.Com |Telefilm. ϟ | Torchwho, Doctor Who & Torchwood Planet | Doctor Who Italia Fans PageFangirling | Just see me.| Sei un whovian se | Doctor, don’t go. ϟ | »Doctor Who is better.| • Clara Oswald » Jenna Louise Coleman. ϟ | Doctor Who Italian Home | Doctor Who pagina italiana | Io sono il Dottore! “Doctor Who” | La dura vita di una fangirl | Serie Tv e film time | My wonderland of Series & Movie | - Telefilm obsession: the planet of happiness - | Cinema.it | 365 Giorni di Telefilm | Talk About Telefilm


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