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[Recensione] e-Doll. Il fabbricante di sorrisi di Francesco Verso

Creato il 29 maggio 2013 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] e-Doll. Il fabbricante di sorrisi di Francesco VersoTitolo: e-Doll. Il fabbricante di sorrisi

Autore: Francesco Verso

Editore: Kipple Officina Libraria

ISBN: 978-88-95414-82-9

Voto:

[Recensione] e-Doll. Il fabbricante di sorrisi di Francesco Verso

Trama: Premio Urania Mondadori 2008: Da tempo le abitudini sessuali degli esseri umani hanno subito un’evoluzione epocale grazie alla creazione degli e-Doll: più sofisticati dei normali robot umanoidi, i replicanti denominati e-Doll rappresentano la risposta definitiva alla richiesta di una sessualità senza limiti da parte di un’umanità previdente ma al tempo stesso decadente.

Maya, irrequieta adolescente moscovita, si finge un e-Doll e conduce una doppia vita. Da una parte è una studentessa svogliata, dall’altra si vende per sentirsi amata. Angel, un e-Doll ermafrodito esperto nell’arte amatoria, medita su come diventare un essere umano. I due protagonisti s’incontreranno in sessoteca e si scambieranno qualche cosa che li avvicinerà alla realizzazione di se stessi. e-Doll è un noir fantascientifico che ci invita a riflettere sui limiti del concetto di “natura umana”.

Recensione: Incappai nella prima versione di e-Doll nel 2008, per niente attratta dalla cover di Urania. Non lo lessi io, ma un mio conoscente, che non apprezzò affatto i contenuti a suo dire “spinti” del testo.

A distanza di quattro anni mi ritrovo con l’ebook della seconda versione, ripubblicata con Kipple e con una copertina a cui posso solo dire chapeau. Infatti è stata la prima cosa che mi ha spinta a sceglierlo in tutto il catalogo (alla faccia di chi dice che negli ebook la cover non è importante).

Il libro è un noir di chiaro stampo fantascientifico, ma l’indagine passa immediatamente in secondo piano. I veri protagonisti sono Maya e, soprattutto, Angel. Con essi tematiche forti quali le leggi morali (le famose tre leggi di Asimov sono dichiaratamente superate) e la sfera sessuale. In un mondo proveniente da duemila anni di catto moralismo, gli e-Doll vengono creati dal Fabbricante di Sorrisi per supplire la necessità di sesso dell’umanità. Gli e-Doll sono bambole senzienti, in grado di soddisfare qualunque voglia, anche la più becera, del richiedente. Nascono, vivono e riviviscono per questo unico motivo.

Maya, la giovane e spregiudicata adolescente  protagonista della storia, è umana, ma ambisce sopra ogni cosa di divenire simile a un e-Doll, al punto di ingannare tutti e comportarsi come loro. Sarà nel finale che Maya scoprirà la vera essenza di un e-Doll grazie ad Angel. Un finale che mi ha strappato uno spasmo di emotività, good point.

Passiamo alle critiche: la parte noir, ovvero quella delle indagini, è molto risicata all’interno del testo e spesso un po’ troppo didascalica. Inoltre, il fatto di aver ambientato in Russia la storia, fa sì che molto spesso i nomi si confondano e, nel mio caso, il primo a cadere sotto la mannaia dell’Alzheimer è stato proprio il nome dell’ispettore.

Poi c’è l’incontro di Maya con il Fabbricante, verso la fine: mi ha dato la sensazione che mancasse un vero e proprio pezzo, dato dal loro riavvicinamento. Lui non fa niente di “espansivo” o quanto meno riconducibile al legame che li unisce, ma si limita a mostrare frettolosamente la storia degli e-Doll a lei e Angel (in seguito viene trattato anche l’incesto, in una maniera talmente amorale che mi è piaciuta molto, senza buonismi).

Ultima nota dolente, ma è solo una mia impressione: i dialoghi. Ho trovato estremamente verosimili quelli di Maya e Angel, mentre quelli dei comprimari, sopratutto di Eva, mi suonavano un po’ artificiosi.

Nel complesso però si tratta un ottimo libro, in grado di far riflettere sulla nostra umanità: consigliatissimo!


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