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Recensione Evil Angel (USA 2009)

Da Tallman
Recensione Evil Angel (USA 2009)Regia e Sceneggiatura: Richard Dutcher
Interpreti principali: Ving Rhames, Ava Gaudet, Kristopher Shepard, Marie Westbrook, Jontille Gerard
Descrizione: Dici donna dici diavolo...
IMDB
Film simili: Drag me to hell, Red Mist
Un antico demone si impossessa del corpo di innocenti donne che per diverse circostanze perdono la vita, ma, seppur date per morte, misteriosamente riprendono a vivere con un carattere completamente diverso e più diabolico. Un giovane paramedico si ritrova suo malgrado coinvolto nella brutale rete di vendetta di questo spirito ancestrale.
Evil angel è un horror demoniaco ad alta tensione, perfettamente impiantato nel contesto urbano, che rinverdisce con successo il mito di Lilith, la prima donna di Adamo che fu dannata per l'eternità dal Creatore e per questo giurò vendetta a tutti i figli procreati dal suo, un tempo designato, compagno.La pellicola di Dutcher risulta essere avvincente in (quasi) ogni sua parte, a partire dal prologo visionario che ci fa subito capire, senza troppi preamboli, il tipo di storia che andremo ad affrontare. La regia ricorda molto i film di Verhoeven (Basic InstinctAtto di Forza) soprattutto per la maniera in cui valorizza le scene di violenza, rendendole tese, dirette e imprevedibili nelle loro dinamiche, il tutto a gran giovamento del coinvolgimento dello spettatore. In particolare c'è una straziante sequenza, poetica e resa particolarmente drammatica, in cui si omaggia il Nosferatu di Murnau, rendendo questa citazione quasi una silenziosa proiezione del dolore e del senso di abbandono che sta attraversando una delle protagoniste.
Recensione Evil Angel (USA 2009)
La sceneggiatura, pur avendo delle basi semplicistiche e quindi facilmente comprensibili, rivela una struttura ad incastri purtroppo non studiata nel dettaglio: infatti alcuni collegamenti importanti vengono spiegati una volta sola e in maniera frettolosa mentre a fondamenti narrativi scontati vengono dedicati accurati dialoghi che rimangono comunque superflui.A parte questi aspetti ridondanti che poco influiscono sulla validità generale dell'opera, Evil Angel, fortunatamente, è tutto il contrario di un repertorio di immagini già viste e riesce pienamente a compensare una lacuna degli horror di ultima uscita: ovvero le relazioni tra i vari personaggi che risultano profonde e meritevoli della stessa attenzione che di solito è riservata a qualche fantasioso decesso.Come detto poc'anzi, l'alta qualità del film è assicurata da una risoluta e multiforme regia, supportata anche da un'incisiva fotografia, capace di passare da situazioni lente a veloci in maniera impercettibile, dimostrando quindi grande senso di familiarità in entrambi i contesti.
Recensione Evil Angel (USA 2009)
Di buona fattura gli effetti speciali, sebbene la maggior parte di questi potrebbe apparire come un'azzardo dato che devono rappresentare espressioni e movenze demoniache, ma che raramente risultano artificiali rispetto all'azione in corso.L'unico inconveniente è rappresentato dalla durata generale della pellicola, quasi due ore, una lunghezza però giustificata da un'inusuale cura per i dialoghi che vogliono dare maggiore intensità alle diverse interazioni umane.Altro punto a favore è la scelta di non dare troppe spiegazioni sul come e perchè un simile spirito maligno è sceso sulla terra e questo alleggerisce la narrazione che non deve mai confrontarsi con pesanti retroscena culturali.Per chi è affascinato da impietosi diavoli, duri a morire e che, nonostante diano filo da torcere agli umani, rivelino anche inaspettati risvolti umani, consiglio caldamente la visione di questo film che non sembra essere stato supportato dalla giusta promozione, riducendosi all'ennesima goccia nell'oceano delle distribuzioni di poco valore. Concedergli una possibilità nei vostri prossimi programmi cinefili sicuramente sarà una mossa ben ripagata.
Recensione Evil Angel (USA 2009)
GIUDIZIO FINALE: 7,5

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