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Recensione Febbre di Maya Banks.

Creato il 23 luglio 2013 da Valentina Seminara @imatimehunter
Altra recensione di romanzo erotico, quest'estate è davvero piena di novità. Avrei voluto dargli qualcosa in meno, ma gli ultimi capitoli mi hanno convinta abbastanza da dargli una mezza possibilità. Febbre di Maya Banks è il primo volume di una trilogia che tratterà di tre diversi personaggi in ogni romanzo. Qui ho potuto conoscere Gabe, oltre che avere una promettente anteprima degli altri due, Ash e Jace; se volete saperne di più e farvi un'idea, continuate a leggere...
Recensione Febbre di Maya Banks.
Febbre
Maya BanksMondadori250 pagine16 Luglio 201314,90€
Voto: ★ ★ ★ 
Primo volume della trilogia erotica "Breathless".
Quando Gabe Hamilton vede Mia Crestwell presentarsi alla serata d’inaugurazione del suo hotel, capisce che è arrivato il momento di compiere la sua mossa. Desidera Mia da moltissimo tempo ormai e ora, la sorellina del suo migliore amico, da sempre per lui un frutto proibito, è finalmente diventata grande. Anche Mia ha fantasticato segretamente su Gabe, senza curarsi di essere più giovane di lui di quattordici anni e ben al di sotto delle aspirazioni di un uomo così potente e spregiudicato: non è riuscita a contenere la folgorante attrazione che nel tempo, anzi, è cresciuta a dismisura. È adulta adesso e non ha nessun motivo per non provare a realizzare i suoi desideri inconfessabili. Ma più Gabe la trascina in un mondo seducente, più Mia si rende conto che ci sono ancora tante cose che non sa di lui. Gabe si rivela molto più esigente di quanto lei credesse: la loro relazione, intensa e ossessiva, brucia di un ardore trattenuto troppo a lungo, esplora tutte le tappe del piacere, ma non appena si fa più profonda, comincia a sfuggire dalle loro mani. Arriva anche in Italia la serie che sta spopolando tra le lettrici americane: Febbre è il primo romanzo della trilogia Passione senza tregua che racconta le storie di tre amici e colleghi, Gabe, Jace e Ash, tre uomini affascinanti abituati a ottenere sempre tutto ciò che vogliono, ma che di fronte all’unico desiderio proibito rischiano di perdere tutto. Maya Banks finalmente ci svela cosa passa nella testa degli uomini, ci rivela tutto quello che le donne non hanno mai immaginato sui loro inconfessabili, irrinunciabili, indomabili desideri...

La mia Recensione            
Avevo ragione a dire che la trama mi avrebbe incuriosita. Con un quartetto di personaggi abbastanza interessante, Maya Banks ha intrecciato storie e relazioni passionali e molto sensuali, soprattutto perché devono rimanere celate, guadagnando la maggior parte del loro fascino. Buona prerogativa quando si ha a che fare con una lettrice che, come me, apprezza le storie d'amore ostacolate da fattori esterni. E che fattori esterni! Certo, trovo che Febbre sia pericolosamente vicino a Fifty Shades, per certi versi, mentre per altri lo reputo migliore. Dovrei davvero creare una sorta di confronto fra elementi racchiusi nella trama e personaggi -e probabilmente, lasciandomi come al solito prendere da un colpo improvviso d'ispirazione, lo farò più avanti- a mio parere degni di nota; chi è particolarmente affezionato al genere potrebbe essere stufo di vedere in libreria sempre le stesse cose, no?
Ma questo non è esattamente il caso della Banks, perciò starà a voi decidere se vale la pena rischiare o no.
Dunque. Mia Crestwell non ha sempre avuto il suo unico fratello maggiore come figura di riferimento. Ma da quando i loro genitori sono morti in un incidente stradale, è stato Jace ad occuparsi amorevolmente di lei. Mia gli deve tutto, e l'effetto che li unisce è forte quanto il loro legame. Grazie a lui si è laureata, a pieni voti, e ha potuto condurre una vita felice, anche per merito dell'ottima condizione economica in cui lei e il fratello si trovano da quando lui dirige l'HCM Global Resorts and Hoels insieme ai suoi due colleghi fidati e migliori amici dai tempi del college. Ash, Gabe e Jace sono sempre stati una famiglia, per lei, ma la cotta che in segreto ha sempre avuto per Gabe non è esattamente ciò che si prova per un fratello non-biologico. E' sempre stata sicura di illudersi, ignara dell'attrazione travolgente che Gabe a stento riusciva a nascondere a sé stesso, per non cedere quando ancora non era il momento di cambiare il suo rapporto con lei. La sfida di Gabe è di conquistare Mia, da sempre per lui frutto proibito. Ma che ora è finalmente pronto per essere colto...

All'inaugurazione di uno dei loro hotel, Mia si presenta per fare una sorpresa a Jace, che non vede da tempo, e guardandola Gabe capisce di non poter più aspettare. Le propone qualcosa che nemmeno nei suoi sogni più coloriti Mia avrebbe potuto immaginare, ancora scioccata per il semplice fatto che lui la desideri da tempo. L'attrazione negli anni non ha fatto altro che aumentare, presente anche quando Gabe era sposato e Mia frequentava altra gente -solo, era in letargo, lettori. Quando lei accetta -c'è un contratto un po' alla Mr. Grey, ma più sobrio e meglio inserito nella storia che semplicemente ricopiato e commentato nel libro-, entrambi sanno che uno dei problemi principali di cui dovranno occuparsi è impedire al fratello iperprotettivo di Mia di scoprire la verità su di loro. Per questo motivo, Mia diventa assistente personale di Gabe, per occultare col lavoro la vera natura del loro accordo e fare in modo che lui abbia sempre a portata di mano il corpo che da anni sogna di possedere. Intrecceranno un rapporto incredibilmente passionale e totalmente appagante, almeno dal punto di vista fisico, perché quello emotivo evolverà lasciandoli all'oscuro della verità finché non sarà chiaro per entrambi che ciò che li lega va ben oltre del mero atto sessuale.
Le cose andranno avanti abbastanza bene. Davvero, non c'è una Ana che chiede di più o un Christian reticente a rinvangare il passato o ostile nell'essere toccato. Solo un uomo estremamente perverso e instancabilmente possessivo, e una donna tendente alla sottomissione a letto, e in modo abbastanza spontaneo, ma con con un carattere forte e difficilmente arrendevole, determinata e testarda. Apparentemente promettente, no? Puritani e moralisti direbbero invece che il comportamento di Gabe a letto è eccessivamente eccessivo, se non quasi volgare ed egoista -cosa che lui stesso riconosce- nei confronti della povera ma consapevolmente eccitata Mia. Io non sono né l'una né l'altra cosa -okay, forse solo un pizzico-, ma non ci vuole un intenditore per far presente che alcune volte, la freddezza di Gabe e la sua mania del controllo risultino davvero eccessivi.
Ebbene, la cosa influenzerà Mia in modo particolare, almeno a mio giudizio, perché trovo che lei sia un incrocio ben costruito fra l'ingenua, dolce e a tratti davvero irrecuperabile Ana Steel (Fifty Shades) e la volgare, pratica, drammatica Eva Trammell (Serie Crossfire). Il suo animo esuberante e giovane verrà si offuscato dall'imponente presenza di Gabe nella sua vita privata, ma riuscirà comunque a mantenere la sua dolcezza e la sincerità dei suoi sentimenti, oltre che una buona dose d'orgoglio, più fuori che dentro la camera da letto.
Certo, poi, ci sono quegli aspetti del libro che mi facevano venire voglia di sbattere la testa contro un muro. Ero davvero interessata alla storia che stava nascendo fra i due protagonisti, con lui che pur tenendo in conto l'affronto che faceva al migliore amico, desiderandone in segreto la sorella, cercava di possederla in tutti i modi. Però, ammetto che una o due -o anche tre- cose mi hanno lasciata perplessa. In primis, l'accordo di natura sessuale. Come accennavo prima, viene trattato sicuramente meglio che in Grigio, ma è la copertura a lasciarmi perplessa. Per non rendere ovvia la cosa agli occhi di Jace -attenti, sto per fare dell'ironia-, Gabe propone a Mia un contratto di lavoro come sua assistente personale, nonostante non ne abbia mai voluta una. Funziona, si, ma chiunque avrebbe avuto un piccolo sospetto.
A parte questo, c'è anche il confronto morale tra impulso, i desideri segreti che uno ha nei confronti dell'altro, e razionalità, un teté-a-teté vinto sempre dal primo sfidante -e perfettamente lecito, per carità. Gabe è quello i cui pensieri recitano abbastanza spesso lotte simili, e alcune volte mi è sembrato ripetitivo, anche se la cosa non sfocia esattamente nel fastidio. Quelli che io chiamo finti pianti morali, ma che la gente normale definisce lacrime di coccodrillo, mi hanno sempre un po' infastidita -recentemente, dopo la lettura di The Vincent Boys, li detesto.
Ultimo, ma non meno importante, le reazioni di Mia alle azioni di Gabe.
Okay, ne è innamorata. E' abbastanza ovvio, si parte dall'attrazione, dal convincere se stessi di non provare altro, al ho-sempre-saputo-di-amarti. Questo sempre include anche la piena consapevolezza della differenza d'età, circa quattordici anni, che in confronto ad altri casi potrebbe non sembrare proprio assurdo, ma un po' lo è.
Ma il suo modo di giustificare gran parte delle azioni di Gabe alla lunga risulta un po' fastidioso, specie perché nasconde a se stessa ciò che prova quando è ovvio che, nonostante lui tenga a lei, non riesca a trattenersi dall'usarla come giocattolo con cui alleviare le sue voglie. Qualche scrollone non avrebbe guastato. Probabilmente dico così perché io avrei scelto più un tipo come Ash, o forse Jace, anche se ammetto che Gabe è abbastanza intrigante. Contenta lei...
Lo stile è meno sterile delle Sfumature, nonostante certi altri dettagli sommariamente coincidano. Per altri, invece, la Banks ha saputo incuriosirmi e prolungare quest'emozione contraddittoria fino alla fine. Questo non la rende una lettura eccezionale -ha anzi alcuni punti che, come avrete capito, reputerei deboli ed eccessivi-, ma piacevole quanto basta ad alimentare quella curiosità e invogliare a continuare. Ho letto con vero piacere, invece, il finale del libro, un ottimo modo per scagionare Gabe e battere furiosamente le mani a Mia. Non aspettatevi chissà quale gran romanzo innovativo, perché sa molto di già visto, però potrebbe rivelarsi, per voi, una lettura piacevole se certi cliché erotici non vi infastidiscono.

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