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[Recensione] Ghost Track di Pier Luca Cozzani

Creato il 17 settembre 2014 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] Ghost Track di Pier Luca CozzaniTitolo: Ghost Track
Autore: Pier Luca Cozzani
Editore: Cut-Up
ISBN: 9788895246345
Fomato: Brossura
Lingua: Italiano
Numero pagine: 488
Prezzo: 18,00 €
Genere: Thriller
Voto: [Recensione] Ghost Track di Pier Luca Cozzani

 

Trama: Quale mistero si cela dietro il passato di Valentino Zenchen? Perché sua madre è stata uccisa? Chi è Baldr, l’uomo il cui potere sembra non avere limiti? Valentino e Alice Cohen, una promettente agente dei servizi segreti israeliani, sveleranno queste inquietanti verità, fino a scoprire un segreto che cambierà per sempre la storia del Ventesimo secolo.

Recensione:

Quando ho cominciato a leggere Ghost Train sono partito con una media bassa. Lo confesso, il thriller non è il mio genere quindi posso dire che avevo tanti pregiudizi su ciò che mi apprestavo a leggere. Poi però ho cominciato ad amare il suo modo di scrivere, notavo che le pagine volavano e non riuscivo a trovare difetti in nulla, anzi… Ho trovato lo stile perfetto, l’autore riesce a scrivere alternando tempo presente e passato senza confondere il lettore e le descrizioni non sono mai prolisse né rosicate. La trama è fantastica e mischia snuff movies con ambientazione siciliana e cultura nordico-vichinga! I colpi di scena non mancano e ammetto d’essere rimasto a bocca aperta quando è stato rivelata la vera identità di questo o quel personaggio. Anche il comportamento dei personaggi non è banale, a parte qualche ingenuità che vi spiegherò più avanti (ma davvero minima, c’è da essere pignoli per trovarla), nessuno si comporta in modo assurdo. Per quanto Alice possa essere adorabile nelle sue smancerie o Loki odioso quanto egoista, nessuno di questi personaggi annoia chi legge. Bellissime pure le similitudini fra i simboli siciliani e quelli nordici che dimostrano il fatto che l’autore si è documentato bene prima di scrivere e probabilmente non si è limitato a questo. Viene tutto spiegato, dagli effetti sonori fino agli amperaggi della corrente e la cosa assurda è che persino il lettore più ignorante riesce a comprendere passaggi tecnici.

Altro? Si, il finale. A essere sincero non mi ha fatto impazzire e mi riferisco delle ultime pagine. Sinceramente spero possa esserci un seguito, ma non vi dico per quale motivo altrimenti rischio di spoilerare una storia che consiglio tranquillamente.
Se devo essere sincero ho trovato un po’ eccessive certe reazioni dei personaggi, come il pugno che il protagonista da nello stomaco a una ragazza che sospetta essere un agente del Mossad per esempio, ma come già scritto in precedenza sono peli nell’uovo così come il fatto che riescono a sfuggire a non so quanti attentati di killer professionisti. In ogni caso non troverete mai conclusioni banali, non ci sono amici che passano per caso e li traggono in salvo, tutte i fatti sono conseguenze dei personaggi protagonisti.

I giochi di parole, gli enigmi e le loro soluzioni, persino le fasi di combattimento sono fantastiche. Oddio, forse queste ultime le avrei caratterizzate un po’ di più, ma almeno sono credibili.

Inutile quindi continuare questa recensione, Ghost Track è un libro fantastico e Luca P. Cozzani può tranquillamente aspirare a diventare uno dei migliori giallisti italiani.

Ricordo a tutti che sono un appassionato fantasy. Non mi piacciono i gialli e per quanto stimi autori come Camilleri e Follet preferisco di gran lunga gente come Kafka e Wells (i soliti non li nomino). Se questo libro mi è piaciuto significa che è davvero bello. Compratelo al posto del nuovo giallo del vostro autore preferito, tanto quello lo trovate sempre. Gente come Cozzani va incoraggiata.


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