Magazine Serie TV

Recensione | Gotham 1×17 “Red Hood”

Creato il 26 febbraio 2015 da Parolepelate

Recensione | Gotham 1×17 “Red Hood”

Buonasera, pelatini <3"><3"><3"><3"><3

Come state? Tutto bene? Perdonate il ritardo, ma sono in ballo con la tesi da consegnare e tutti i preparativi dell’evento, perciò mi spiace arrivare così in ritardo con la recensione (di solito sono abbastanza puntuale), ma non ho avuto davvero il tempo materiale di sedermi al pc, se non per finire la tesi :(

Ma siccome a nessuno di voi interessa il mio stress da sto-per-laurearmi-e-ho-pochissimo-tempo-per-finire-tutto, veniamo al punto: la nuova puntata di *rullo di tamburi* Gotham! *Che novità, vi starete dicendo tra voi*

Ebbene, ragazzi, mi duole avvertirvi del fatto che questa puntata mi è piaciuta! No, dico sul serio! Davvero!

Non guardatemi così, non vi sto mentendo!

Devo ancora riprendermi dalla scena di Fish che si strappa via un occhio con il manico di un cucchiaio e poi lo pesta (che poi, è davvero così facile cavarsi un occhio? No, non voglio provarci, tranquilli, io e la chirurgia estrema non andiamo molto d’accordo), ma per il resto l’episodio merita.

Recensione | Gotham 1×17 “Red Hood”

Prima di arrivare a Fish che si strappa un occhio, però, direi di procedere con ordine.

L’episodio comincia con un gruppo di rapinatori che credo siano i teppisti meno teppisti della TV a giudicare da come si comportano: sembra non abbiano idea di quello che stanno per fare, non c’è un vero leader, tutti hanno personalità piuttosto diverse (per intenderci, non da duri) e inoltre appare questo fantomatico cappuccio rosso che dà il titolo all’episodio, che sembra essere una sorta di porta-fortuna, visto che il tizio che lo indossa all’inizio riesce ad evitare per miracolo i colpi di pistola dell’agente di servizio presso la banca.

Non sembra essere il miglior inizio per un episodio di una serie su Batman, ma fa quasi piacere vedere che lì, alla regia dello show riescono anche a non prendersi completamente sul serio e a scrivere sceneggiature che non coinvolgano obbligatoriamente ogni singolo demone apparso nei fumetti.

Insomma, la Banda di Cappuccetto Rosso (come l’ho soprannominata io, visto che non è che riescano a fare benissimo il loro lavoro) è un bel diversivo e rende leggera l’atmosfera pesante che si era respirata nei precedenti episodi.

Per Bullock e per Jim non c’è molto da risolvere, ma finalmente svolgono il normale lavoro di  Detectives e il loro rapporto si evolve episodio dopo episodio, perciò mi sento di dire che in questa puntata ne abbiamo la prova provata, come si suol dire.

Ovviamente, il risolvere il caso così in fretta, sparando al novello Red Hood/Robin Hood, è un vantaggio per la serie, perché non permette di concentrarsi su un altro, ennesimo bad boy che ci ritroveremo davanti chissà come e chissà perché anche in futuro.

Recensione | Gotham 1×17 “Red Hood”

Gli affari per Pinguino non sembrano procedere nel migliore dei modi: Maroni gli ha sospeso persino il rifornimento di alcolici, visti gli scarsi guadagni del locale e, ovviamente, questo è un buon motivo per mettere in gioco il nuovo Butch che, avendo più confidenza con queste cose, escogita un sistema davvero furbo per rubare la merce a Maroni senza troppi guai.

Inutile dire che i due finiscono per parlare di Fish Mooney, anzi, Pinguino sembra quasi intenzionato a fare un brindisi in suo onore, se non fosse per Butch che rovina l’atmosfera.

Non sappiamo cosa sia successo a Butch, ma è chiaro che abbia subito molto più di quello che, probabilmente, sta subendo Fish.

Victor Zsasz non è certo una persona con la quale si può scherzare, perciò suppongo ne abbia viste delle belle e, ovviamente, i suoi metodi si sono rivelati estremamente efficaci su Butch, sebbene adesso non capisco da che parte stia. Non credo sia totalmente con Maroni, ma non sembra essere nemmeno più legato a Fish Mooney come prima… è ancora un po’ confuso?

Niente può esserlo più della situazione in cui si trova Fish, però. Dopo aver convinto gli aguzzini a portarla dal Direttore per giungere ad un accordo, la vediamo camminare in una struttura medica piuttosto inquietante, nella quale vegetano vari individui privati di parti del corpo altrettanto varie.

A contrattare con lei, però, non c’è il Dottor Dollmaker in persona, ma il suo vice. Fish non è contenta della cosa e chiede di essere richiamata quando il Dottore sarà di ritorno.

Tuttavia, il vice insiste e, anzi, le mette a disposizione il suo bagno personale affinché si rinfreschi e ritrovi l’umore giusto per la conversazione.

Mi è sembrato strano che persone che gestiscono una clinica di donazione di organi illegale permetta ad un ostaggio di strapparsi via un occhio e di ridurlo in poltiglia, senza che nessuno la blocchi, la leghi o qualsivoglia cosa, ma alla fine, chissene della logica!

Questa scena è stata pazzesca, forse una delle mie preferite di tutta la serie, quindi perché continuare a lamentarci?

Fish è la solita dispotica, disposta a tutto pur di vincere alle sue condizioni ed è assolutamente da ammirare per questo.

Oltretutto, adesso avremmo a che fare con una Fish Mezza Orba: cosa succederà?

Recensione | Gotham 1×17 “Red Hood”

La maggior parte dell’episodio è incentrata su Bruce e Alfred (quale giuoia!).

Alla porta di Villa Wayne si presenta tale Reggie Payne, uno dei commilitoni di Alfred durante la guerra.

Finge di essere diventato un senza-tetto, di non avere più niente, invece fa il doppio gioco per la Wayne Enterprises.

Il risultato è che pugnala Alfred (NOOOOOOO! Tutti, ma non Alfred!), indebolendo Bruce per permettere ai dirigenti d’azienda di fare una mossa contro di lui e distruggere le informazioni di cui è a conoscenza che mostrano irregolarità e contatti con la mafia di diversi di loro.

Nel complesso, sono favorevolmente colpita dall’episodio di questa settimana. Me lo sono goduta per la prima volta (ad eccezione del Pilot che ho trovato superbo) ed è stata una sorpresa vedere come uno show che si stava riempendo di stupidaggini, cliché inutili e personaggi buttati negli episodi alla rinfusa, sia stato anche in grado di intrigarmi fino a questo punto.

Mancano pochissime puntate alla fine della serie e continuo a sperare che lo show, alla fine, arrivi da qualche parte, perché non sono ancora sicura se continuare a criticare le scelte stilistiche o indossare anch’io un cappuccio rosso e andare ad urlare a tutti di vedere la serie (non so se ho reso l’idea :D)

Il mio voto per quest’episodio è 7/10.

Bene, direi che per questa settimana è tutto :)

Se volete dirmi cosa ne pensate della puntata, sarò lieta di leggere i vostri commenti.

Un saluto, alla prossima e state attenti ai cappucci rossi ;)

Recensione | Gotham 1×17 “Red Hood”

Ringraziamo: Ben Mckenzie Italia | Gotham ITA | Gotham Italia | TelefilmSeries.Com | Diario di una fangirl. | 365 Giorni di Telefilm | Talk About Telefilm | My wonderland of Series & Movie | Addicted to telefilm. |  - Telefilm obsession: the planet of happiness - | Telefilm. ϟ | Serie Tv Mania | Serie Tv, che passione  | Demi-Movie


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :