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Recensione | Gotham 2×10 “The Son of Gotham”

Creato il 25 novembre 2015 da Parolepelate

Recensione | Gotham 2×10 “The Son of Gotham”

Buongiorno, pelatini! <3"><3"><3"><3"><3"><3

Tutto bene? Sentite la mancanza dell’estate, oppure vi siete abituati al cielo grigio perché vi ricorda Gotham City? Io adoro l’inverno, quindi non mi lamento e adoro ancora di più il cielo grigio, quindi, no complaint, here, sorry.

Oltretutto, nemmeno mi dispiace più tanto che a Gotham non ci sia mai il sole; potrei davvero abituarmi ad una città del genere… ma sto tergiversando :D

Pronti per la recensione della penultima puntata prima del mid-season finale?

 

Innanzitutto, non posso far altro che sottolineare, che, proprio perché questo è l’episodio che dovrebbe condurre al finale di metà stagione, me lo sarei aspettato decisamente diverso. In questo caso, Gotham ha fallito nel presentarci il quadro generale della situazione. Oltretutto, non sono riuscita a trattenere un verso di esasperazione quando i piani di Galavan sono riusciti, per così dire, nella quadratura del cerchio. Lo so, lo so quello che state pensando e che dovrebbe più o meno suonare come qualcosa del tipo: perché, dove ti aspettavi andassero a parare? e non posso che darvi ragione. Dove mi aspettavo che sarebbero andati a finire? Beh, non lo so, non sono un’autrice di TV show (credetemi, meglio per voi, perché i miei film mentali sono molto più incasinati di una serie TV qualsiasi e non ne uscireste vivi :D ), ma mi aspettavo qualcosa di più.

Fortunatamente, l’episodio non ci ha concesso un attimo di tregua: un sacco di azione e altrettanti momenti light che hanno contribuito a distrarci dal gioco principale. Dopo una serie di episodi davvero ragguardevoli sotto tutti i punti di vista, questa decima puntata mi è sembrata una sorta di ruota lanciata a tutta velocità e impossibile da fermare.

Con l’arrivo de Il Sacro Ordine di Saint Dumas che, per inciso, potrebbe tranquillamente essere il nuovo titolo del libro di Dan Brown, l’intero piano di Galavan mi è sembrato insensato. Se questi novelli Assassin’s Creed fanatici del dolore sarebbero comunque apparsi in città, prima o poi, che senso ha avuto per Galavan concorrere per diventare Sindaco? Non sarebbe stato meglio saltare a piè pari la parte del “oh, sono il nuovo eroe di Gotham, eleggetemi a Sindaco e ripulirò la città”, visto che la sua intenzione era quella di distruggerla con la forza?

Gordon è pronto all’azione e fa fuori diversi individui della combriccola assassina (o sarebbe meglio dire che si fanno fuori da soli pur di non rivelare nulla?). Ho adorato la scena della battaglia tra Gordon e Galavan, perché non mi aspettavo che Theo intervenisse di persona. L’unica cosa che mi ha deluso è stata quella dell’infame cliché di Theo che va via prima di assicurarsi che Gordon venga davvero ucciso.

Gran parte dell’episodio è composto da scene d’azione, come dicevo. Gotham ha sicuramente fatto dei passi da gigante nelle coreografie in questa seconda stagione. La lotta tra Tabitha e Alfred, ad esempio, è stata un momento fantastico, anche perché del tutto inaspettata. Povero Alfred! Adoro il suo personaggio, non solo perché ha a che fare con un Bruce adolescente che crede di sapere tutto e invece l’unica cosa che fa è mettersi nei guai, ma anche perché è un gran combattente, è leale e… beh, si è già beccato diverse pugnalate. Anche se so che sopravviverà, la scazzottata con Tabitha è stata sicuramente la parte migliore dell’episodio.

Recensione | Gotham 2×10 “The Son of Gotham”

La rivelazione di Bruce circa i suoi sentimenti verso Selina è stata un po’ troppo fuori dalle mie corde. Capisco che sta cambiando, ma non avrebbe potuto dimostrare questo cambiamento a qualcuno con il quale non sarà legato in futuro? Mi ha shockato però, sapere che non ha fatto altro che prendere in giro Silver per tutto questo tempo. Ho spudoratamente tifato per lui dopo molto, molto tempo e sono contenta che abbia mostrato un po’ di carattere, finalmente! Il confronto con Galavan, invece, non mi ha colto affatto impreparata. In fondo, era dall’inizio che il piano di Galavan comprendeva l’uccisione di Bruce. Questo non fa altro che avvalorare la mia teoria secondo la quale Bruce non avrebbe dovuto affatto far parte della serie.

In linea generale, la puntata di questa settimana mi ha un po’ ricordato gli alti e bassi della prima stagione. Mentre gran parte della puntata si concentra su lotte, sangue, uccisioni e chi più ne ha più ne metta, il Pinguino viene impiegato per ottenere una sorta di… cosa? Comicità? Ha perso la madre, il suo impero ed è un uomo a pezzi e cosa fa? Gira in vestaglia a casa di Edward?

Non solo ciò mi sembra decisamente fuori luogo, ma mette in campo uno dei peggiori modi di fare comicità. Non che non apprezzi la comicità spiccia e anche un po’ balorda, ma il problema è l’uso che ne viene fatta. In questo caso, è servita da tappa-buchi, una cosa ineccepibile per me. Per quello che può servire, almeno Oswald salva Gordon alla fine dell’episodio, riuscendo, almeno in parte, a redimersi dalle scenette precedenti.

Non riesco ad esprimermi totalmente a favore di questo episodio, perché è stato sia di sostanza che senza senso. Sono ancora curiosa, però, di vedere come faranno a tagliare per il finale di metà stagione la prossima settimana. Potrebbe dipenderne la redenzione per non aver fatto altro che mostrarci i Galavan per la prima metà della seconda stagione.

Bene, signori e signore! Allacciate le cinture per la mia prevedibile, scontata, oscena, insulsa Rubrica settimanale!

The Irrelevant-Not-So-Irrelevant Gotham’s Database

-Ho detto che Alfred ha tutta la mia comprensione e compassione, ma solo io ho riso quando Tabitha l’ha colpito e lui è caduto tra i sacchi dell’immondizia? Ditemi di no :D

Recensione | Gotham 2×10 “The Son of Gotham”

-Bullock finalmente è ritornato! Si sente la sua mancanza quando non c’è e, come al solito, gran parte delle risate sono dovute a lui e alle sue frasi strampalate.

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-Una setta che si riunisce nelle fogne? Ok, sì, ha senso, ma… bleah! *ciaff, ciaff* *cerca di pulire via la fogna dalla suola delle scarpe* *ciaff, ciaff*

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-Lee sta cominciando a starmi antipatica. Giuro, non so nemmeno come sia possibile, ma è un dato di fatto, ormai.

-Continuo a pensare che il capello di Gordon debba essere un personaggio a sé nella serie.

-Selina, voglio il numero del tuo parrucchiere, sappilo. E anche del tuo stilista, già che ci sei.

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-Bruce: Goodbye, Silver

 Me:

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Il mio voto finale alla puntata è: 7.5/10.

E a voi come è sembrata la puntata?

L’avete trovata “giusta” come anticipazione ad un mid-season finale?

 

Prima di rinnovare l’appuntamento per la prossima settimana, gustatevi il promo del prossimo episodio, Worse Than A Crime ;)

 

 

 

Hasta luego e be safe!

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