Duecentocinquanta episodi, wow! Sembra ieri che quel gruppo di specializzandi varcava le porte del Seattle Grey’s Hospital e adesso siamo già a quota duecentocinquanta. Nessuno ci avrebbe mai scommesso! Gioie, sofferenze, dolore, amore, passione, risate, amicizia, lezioni di vita, angst: Grey’s Anatomy è tutto questo e molto di più e questo episodio lo rispecchia in pieno. Gli autori non avrebbero potuto fare meglio di così. Chapeau perché davvero riuscire ad emozionare così dopo tutti questi anni è qualcosa di eccezionale.
La puntata si apre esattamente dove si era interrotta la scorsa volta, con Meredith che vede materializzarsi davanti a sé il ricordo di una delle esperienze più brutte. Io ho sofferto con lei ogni istante. Mi sono immedesimata in lei ed è stato terribile ma allo stesso tempo bellissimo. Terribile perché un dolore del genere è qualcosa che ti strazia e bellissimo perché pensare che degli attori riescano a far arrivare delle emozioni in maniera così intensa ti fa capire che hai scelto lo show giusto. Quando mi chiedono se non mi stufo di guardarlo dopo tutti questi anni io riesco solo a pensare che non potrei mai stancarmi; quei personaggi e quelle storie mi danno così tanto che probabilmente mi sarebbero mancati anche se non li avessi mai incontrati. Auguro a tutti di trovare una serie così, di avere una passione così per qualcosa.
Per noi fan, ma soprattutto per noi Merder, credo che questa sia stata una delle puntate più difficili di sempre, seconda solo alla 11×21 direi. La loro foto, il post-it, lei che pronuncia il suo nome; c’era così tanto Derek in questo episodio da essere perfino troppo. Non so se sia arrivato anche a voi ma il sentimento predominante per me è stato un senso di oppressione. Quella sensazione di un vuoto che non si colma e non si colmerà mai perché semplicemente non è possibile farlo. Quella di Derek è e sarà sempre un’assenza troppo presente. Quel silenzio di sottofondo, nessuna musica, nulla che potesse anche solo alleviare la tensione di quei momenti ed è stato perfetto così perché ci sono situazioni in cui le emozioni devono arrivare così come sono, senza filtri. Ellen Pompeo è da Oscar, davvero. È riuscita a farmi essere in quella casa, a vivere ogni momento come se tutto fosse reale. Mi ha distrutto vederla cercare di restare in equilibrio e poi crollare perché semplicemente non ce l’ha più fatta. Meredith è eccezionale ma è umana e come tale ha delle debolezze e ho trovato giustissimo che ci abbaino mostrato questo suo momento di cedimento. Contrapposto ad esso c’è il finale in cui Meredith dimostra ancora una volta tutta la sua tempra e dà un’ennesima dimostrazione di forza permettendo a Penny di andare a lavorare nel suo ospedale. Si, perché quello è il suo ospedale e non perché ne possegga una quota. È suo perché lei è cresciuta lì, ha scelto chi essere in quel luogo, lì si è innamorata, lì ha trovato la sua persona e ben due sorelle, lì ha incontrato la sua prima figlia e li ha trovato una seconda famiglia per cui si, quell’ospedale è suo più che di chiunque altro.. Io davvero non so come abbia fatto, dove abbia trovato la forza per permettere a Penny di entrarvi e sono davvero molto curiosa di vedere come andranno le cose d’ora in poi.
Guardando la puntata io ho pensato che vorrei tanto essere Meredith Grey ma non è così, io sono Amelia Shepherd e credo che almeno l’80% di noi avrebbe reagito in quel modo. Amelia non è calma, non è razionale; lei vuole sapere ogni dettaglio e vuole farla pagare alla donna che ha ucciso suo fratello. Lei e Meredith sono due facce della stessa medaglia e la loro lite rappresenta metaforicamente lo scontro tra razionalità ed istinto che avviene in ogni persona in determinate situazioni: sta a noi decidere cosa vogliamo e possiamo essere. In ogni caso facciamole una standing ovation per questa risposta. Grzie per aver dato voce a tutti i fan dello show
Si perché Penny è più responsabile più di tutti gli altri della morte di McDreamy, almeno per me. Più del neurochirurgo che dovrebbe arrivare in venti minuti e invece ci impiega un’ora e mezza, più dei suoi colleghi incompetenti, lei è responsabile più di tutti loro perché sapeva cosa doveva essere fatto e non ha insistito. Noi non abbiamo più Stranamore perché una specializzanda timida non ha avuto il coraggio di imporsi, non avete idea di quanto questa cosa mi faccia arrabbiare ogni volta che ci ripenso. A tal proposito Shonda ti faccio un appello: basta mettere immagini di “how to save a life”, ti scongiuro. Noi tutti sappiamo com’è andata e non penso che potremo mai dimenticarlo, quindi basta, per favore. Ogni volta è un dolore enorme.
Grey’s Anatomy però non è solo Meredith e Derek, c’è molto altro e in questo episodio non poteva assolutamente mancare. Ma andiamo con ordine e analizziamo le singole situazioni.
Abbiamo Arizona che per sopportare tutta la visione di Callie con la nuova compagna si dà al vino in compagnia della Kepner. Non so cosa abbia intenzione di fare la Robbins ma qualcosa deve farla perché così non può andare avanti. Non può aspettare che Callie rinsavisca senza fare nulla, se la vuole deve combattere per lei. Rivoglio la stessa Arizona che quella sera da Joe ha deciso che Callie sarebbe stata sua.
Callie invece mi ha fatto tenerezza, sta cercando di rifarsi una vita e quando pensa di aver trovato la persona giusta scopre che è responsabile della morte di uno dei suoi più cari amici. Io sono e sarò Team Calzona nei secoli dei secoli ma ho trovato davvero toccante il momento in cui confessa di non sapere se vuole smettere di provare certe cose. Lei si trova in una situazione difficile, è divisa fra amore ed amicizia, fra sentimento e rispetto che deve al dolore dei suoi amici. Penso che il gesto di Mer nei confronti di Penny possa aiutarla ma comunque la situazione sarà molto difficile per lei. Detto questo, Calliope e Penelope no! Assolutamente no! Chiamarla Calliope è qualcosa che faceva Arizona nei momenti importanti e non sopporto che venga usato per questa nuova coppia.
I Japril continuano ad essere ai ferri corti. Jackson ha eretto un muro tra lei ed April e non sembra assolutamente intenzionato ad abbatterlo. Ora io mi chiedo, dov’è finita tutta la combattività della Kepner? April, cosa fai? Jackson è arrabbiato e se è arrabbiato vuol dire che ancora gli interessa, vuol dire che per quanto possa essere difficile la situazione alla base c’è comunque un sentimento forte. Non tutte le speranze sono perdute ma c’è da lavorare, bisogna iniziare un percorso.
Per quanto riguarda gli Owelia ho adorato il loro momento a cuore aperto. Lì ha avvicinati davvero, è stato profondo, intenso e penso davvero che possa essere una tappa importante per la loro relazione.
Inoltre è stato un perfetto modo per avere anche Cristina in questo episodio. Lei non poteva mancare davvero e sono contenta che per qualche secondo sia stata presente. Sentire Owen parlare di lei è stato un colpo al cuore ma tanto uno in più non può certo peggiorare la situazione.
Ci sono poi Joe e Stephanie che cercano di ricucire i loro rapporti e sembrano riuscirci ma tutto va in frantumi quando la Edwards si rende conto che l’amica necessita di una scusa, di un pretesto per essere meno brava di lei. Complimenti a Stephanie per essersi fatta valere con Joe che ancora una volta sbaglia tutto. Non so quale futuro abbiano in serbo gli autori per lei ma per ora continua a non piacermi, ne sta sbagliando una dietro l’altra.
Dulcis in fundo: Karev. Alex è stato eccezionale in questa puntata, quasi al pari di Meredith. Le è stato a fianco, l’ha capita, l’ha sostenuta ed è rimasto con lei perché ne aveva bisogno, perché è la cosa giusta da fare. Alex ora è la persona di Meredith, è la sua Cristina Yang e non poteva esserci miglior scelta di lui per questo ruolo. Davvero toccante la scena con la tequila che da sempre è uno dei simboli dell’amicizia in questo show.
Questo episodio è stato semplicemente incanto. Meraviglioso, emozionante, commovente, esilarante, in una parola: perfetto. Auguri Grey’s e grazie per tutto quello che riesci ancora a darci. Ti e ci auguro altri mille episodi così
Voto: 10/10
Vi lascio il promo del prossimo episodio che andrà in onda negli stati uniti il 5 novembre
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