Recensione Hunger Games: La Ragazza di Fuoco (7.5) Un secondo capitolo da brividi

E' passato quasi un anno e mezzo da quando il primo Hunger Games è giunto al cinema conquistando a suon apprezzamenti pubblico e critica, un arco di tempo capace di trasformare un possibile successo in un fenomeno cinematografico a tutti gli effetti, La Ragazza di Fuoco a questo punto è divenuto un esame davvero fondamentale.

Quando si parla di un film tratto da un romanzo è sempre difficile riuscire a dare un parere che possa andar bene per tutti, molto spesso infatti si rischia di allontanarsi troppo dall'originale tirandosi addosso l'odio dei lettori, ma a quanto pare La Ragazza di Fuoco è riconosciuto da ogni parte del mondo come uno dei migliori adattamenti della storia.

Per La Ragazza di Fuoco cambia la regia, cambiano gli sceneggiatori e molti altri attori di qualità si sono aggiunti a quelli già presenti, ma specialmente il talento recitativo della premio Oscar Jennifer Lawrence è cresciuto tanto da potersi elevare come stella incontrastata dell'intera saga.

La regia di Francis Lawrence (nessuna parentela con Jennifer) è stata praticamente impeccabile non che quella di Gary Ross fosse stata poco incisiva, egli infatti miscela alla perfezione tensione, drammaticità, momenti sentimentali e tristi, con molta cura riuscendo a forgiare un risultato finale estremamente bilanciato in tutti i suoi punti di forza.

Ottima la strutturazione dei personaggi, sia di quelli già conosciuti che quelli inseriti nella storia, vedi per esempio il lavoro minuzioso fatto con Plutarch e Beetee; perfetta la visione del regista dal punto di vista visivo, molte delle inquadrature "quasi quadrangolari" utilizzate nell'arena riescono a non far rimpiagere le emozionanti descrizioni cartacee della scrittrice Suzanne Collins.

Il regista chiaramente ha anche goduto di ben due premi Oscar per la sceneggiatura, il che non è roba da poco, Michael Arndt e Simon Beaufoy infatti hanno collaborato a strettissimo contatto con la Collins in modo da realizzare una trasposizione quanto più fedele possibile ed il tutto è avvenuto con risultati davvero stupefacenti.

Sin dai primi minuti si è potuto godere di un certo senso di continuità, pochi sono stati i momenti di stanca mentre in certi istanti il susseguirsi degli eventi è sembrato il suono di una sinfonia mozartiana con un crescendo di emozioni che nel finale rende omaggio allo splendore del romanzo originale.

Il cast è cresciuto in quantità, ma soprattuto in qualità, attori come Philip Seymour Hoffman e Jeffrey Wright hanno accresciuto il già alto tasso artistico del cast innalzando l'asticella della classe fino a valori straordinari.

Jennifer Lawrence è oramai una stella, il suo talento cresce di pellicola in pellicola, il premio Oscar vinto per Il Lato Positivo è soltanto un trampolino di lancio verso quella che sarà una carriera da grande star di Hollywood, la sua presenza rende tutto il cast migliore, la sua Katniss è straordinariamente fedele al suo alterego letterario, un vero tripudio di classe artistica.

Il triangolo amoroso con Gale e Peeta è impeccabilmente ben gestito sia dal regista che dagli interpreti, Liam Hemsworth ha finalmente avuto un pò di spazio ed in quel poco ha dimostrato di potersela giocare alla pari con il fratellone Chris, per Josh Hutcherson invece c'è solo da ricredersi, da sempre considerato un attore sopravvalutato, con il personaggio di Peeta regala emozioni inaspettate.

Gli effetti visivi chiaramente hanno goduto dell'aumento di budget voluto dalla Lionsgate, le scene nell'arena sono sensazionali, spettacolare la ricostruzione di Capitol City con i suoi abitanti figli di una società legata alla moda ed al consumismo, su questo aspetto un grande applauso va fatto a costumisti e truccatori.

In conclusione posso affermare che La Ragazza di Fuoco è uno dei migliori secondi capitoli della storia del cinema, difficilmente ci si trova davanti ad un aumento di qualità così evidenziato, il regista Francis Lawrence ha saputo raccogliere ciò che di buono aveva realizzato Gary Ross e con il suo talento ha impastato un piccolo capolavoro e questo anche grazie a due premio Oscar come sceneggiatori.

Il cast, come già accennato, è cresciuto in qualità, molti degli interpreti del primo capitolo sono rimasti li al proprio posto regalando ancora emozioni, Jennifer Lawrence è straordinaria e Katniss è un ruolo che sembra cucitogli addosso dal destino.

Tra i tanti adattamenti romanzeschi, Hunger Games: La Ragazza di Fuoco regala tra tanto intrattenimento cinematografico anche momenti di cinema vero, il tema politico fortemente al centro del racconto è il vero collante della sceneggiatura, infatti mai viene messo in secondo piano per dar spazio al classico triangolo amoroso amato dai teenagers.

Finalmente un cine-romanzo non per soli ragazzini....

di Frenck Coppola