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Recensione "Il bacio della morte" di Marta Palazzesi

Da Selly82 @SellyMoon
Il "Bacio della morte" è il primo libro della serie La casa dei demoni dell'esordiente Marta Palazzesi, uscito nel mese di Gennaio per collana Y della casa editrice Giunti.

Sin dalla prima lettura della trama, che potete rileggere qui, ero rimasta molto incuriosita dalla protagonista della storia, Thea, una mezzo demone dotata del potere di creare e modellare i sogni, e dai demoni malvagi, gli Azura, contro cui la protagonista è destinata a combattere.

Incuriosita da questi dettagli, una volta avuto il libro tra le mani, mi sono subito gettata a leggerlo, rimanendo al contempo piacevolmente colpita dallo stile scorrevole e leggero dell'autrice, ma anche leggermente perplessa per quella che si è rilevata essere la storia di Thea e dei suoi amici.

Da grandissima appassionata della serie "L'accademia dei vampiri" di Richelle Mead, non ho potuto fare a meno di notare le molte similarità tra la serie della scrittrice americana e quelle del Bacio della morte. La struttura del Palazzo (il luogo un cui vivono Thea ed i suoi simili) e al contempo la struttura sociale della vita dei demoni e mezzi demoni, ricordano in maniera quasi fastidiosa l'accademia dei vampiri e dei dhampir in cui è ambientata la storia della Mead. Anche il carattere dei personaggi mi è sembrato non discostarsi troppo dalla saga americana dell'Accademia: Thea, con il suo carattere determinato e cocciuto, ricorda l'indomabile Rose, Damian, oscuro e misterioso, ricorda Dimitri Belikov (Oh.... Dimitri <3), e lo spigliato Alex risulta quasi essere una fotocopia di Adrian. Per una lettrice che come me ha adorato quella serie, risulta inevitabile associare le due saghe.

Mi piacerebbe sapere se Marta si è ispirata in qualche modo al lavoro della Mead, perché le similitudini non si possono certo contare in una sola mano.

Detto questo, la storia non manca comunque di qualche sprazzo di originalità. Ci sono buoni spunti, come il finale aperto tra Thea e Damian, il potere di guarigione di Alex e la figura misteriosa del padre di Thea, che se ben sviluppati possono far ben sperare per il seguito di questa serie.

Inoltre, sebbene a volte ripetitivo, ho trovato lo stile di scrittura molto scorrevole e fluido. Non mi capitava da molto di leggere un romanzo scritto da una scrittrice italiana così armonioso. Marta sa ben giocare con i suoi personaggi, usa un linguaggio chiaro ed accattivante, che nel complesso coinvolge e cattura il lettore.

Infine, sebbene la storia nel complesso mi ricordi davvero troppo "L'Accademia dei vampiri", mi sento comunque di consigliare "Il bacio della morte" a quanti di voi amano il genere urban fantasy YA.

Spero che nel secondo volume della serie l'autrice sappia sfruttare i buoni spunti presenti in questo libro e ci regali una storia unica ed originale.





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