Magazine Cultura

Recensione: "Il ladro di anime"

Creato il 10 dicembre 2012 da Ilary
Titolo: Il ladro di anime
Titolo originale: Der Seelenbrecher
Autore: Sebastian Fitzek
Editore: Elliot
Collana: Scatti
Pagine: 300
Prezzo: 17,50 €
Trama
Tutto accade in una notte, la Vigilia di Natale. In una lussuosa clinica psichiatrica fuori Berlino, mentre la neve scende copiosa rendendo il luogo ancora più isolato, medici e pazienti si rendono conto con orrore che il maniaco che da tempo terrorizza la città, il cosiddetto "Ladro di anime", si trova all'interno della struttura. Di lui si conoscono soltanto i tremendi effetti provocati da un misterioso trattamento in grado di spezzare la volontà delle sue vittime, riducendole a meri involucri umani, e gli ambigui indovinelli che lascia dietro di sé come macabra firma. L'unica via di salvezza sarà affrontarlo tutti insieme: ma il piccolo gruppo, guidato da Caspar, ricoverato in seguito a un'inspiegabile amnesia che ha cancellato completamente il suo passato, si troverà a far fronte a qualcosa di assolutamente inaspettato e terribile. Mentre il tempo scorre inesorabile nel tentativo di neutralizzare il Ladro di anime, Caspar viene folgorato con sempre maggior frequenza da scene della sua vita precedente, che progressivamente fanno luce sulla sua identità e sulla sua drammatica storia personale, costringendolo a uno sconvolgente viaggio negli abissi più oscuri della propria psiche...
Recensione
Avevo parlato di questo libro in uno dei miei "Friday Finds" e mi aveva incuriosita particolarmente; tra l'altro ogni tanto mi prende questa voglia improvvisa di leggere un thriller e quindi, visto che "Il ladro di anime" aveva stuzzicato la mia immaginazione me lo sono procurato... e poi il thriller è stato il mio primo amore letterario e come si dice il primo amore non si scorda mai! :PMa bando alle ciance e vediamo un po' di parlare del libro in questione."Il ladro di anime" di Sebastian Fitzek è uno psico-thriller ambientato in una clinica psichiatrica in Germania, la cui trama si compone in realtà di due trame una dentro l'altra; abbiamo infatti una cornice narrativa nella quale si racconta di due studenti che decidono di partecipare ad un esperimento con un loro professore e l'esperimento consiste nel leggere una cartella clinica di un uomo chiamato Caspar, un uomo che era ricoverato proprio in quella clinica a causa di un'amnesia.Dal momento in cui gli studenti iniziano a leggere quella strana cartella clinica inizia il racconto della trama, per così dire "interna", che poi a ben vedere è la parte preponderante del racconto.L'ambientazione è un classico del thriller: un gruppo di persone si trovano rinchiuse in un luogo isolato dal resto del mondo a causa di un'impetuosa tempesta di neve che si sta abbattendo sulla città, mentre un pericoloso assassino si aggira tra di loro mietendo vittime.Il protagonista principale del romanzo è Caspar, un uomo ricoverato alla clinica in seguito ad un incidente nel quale ha perso ogni memoria della sua vita precedente. Caspar, insieme ad altri ospiti e al personale della clinica, si ritrova letteralmente rinchiuso nella struttura quando il custode fa scendere le paratie stagne che impediscono sia l'entrata che l'uscita per impedire al cosiddetto Ladro di Anime di entrare nella clinica. Il Ladro di Anime è un pericoloso criminale che induce uno stato catatonico nelle sue vittime attraverso l'ipnosi, uno stato in cui però le persone sono come rinchiuse nel loro corpo, vigili e pensanti, ma incapaci di comunicare e di agire, edal quale possono essere svegliate solo pronunciando la soluzione agli indovinelli scritti su piccoli pezzi di carta che il Ladro lascia addosso alle vittime. Ma chi è davvero il Ladro di Anime? Sarà Caspar a risolvere il mistero, mentre gli altri cominciano a sparire o morire, e mentre lui stesso sta cominciando ad avere dei flash sempre più frequenti sul suo passato, che si rivelerà essere molto doloroso...In questo libro ho trovato quello che mi aspetto in un thriller e cioè molta suspense e la capacità di tenermi incollata alle pagine. È un libro a volte inquientante e crudele, ma molto appassionante e coinvolgente, con una trama originale e un ritmo abbastanza sostenuto; c'è parecchia tensione e non mancano nemmeno i colpi di scena, il più sorprendente dei quali è senza dubbio lo svelamento della vera identità del Ladro di Anime che mi ha lasciata davvero sbalordita, perchè mai avrei pensato fosse proprio quel personaggio. Tutta questa tensione narrativa però si smonta proprio sul finale, che ho trovato un po' piatto e banale, oltre che prevedibile, rispetto al resto del libro e che mi ha delusa, perchè mi aspettavo qualcosa di più dopo le pagine precedenti.Lo stile di Fitzek è diretto e quasi scarno, non si perde in inutili giri di parole o dettagli superflui, ma va dritto al sodo, rendendo così la lettura molto rapida e scorrevole. C'è da dire però che ho trovato alcuni dialoghi non proprio azzeccati, e lo stesso dicasi della descrizione di alcune scene che mi sono sembrate confuse o non proprio verosimili.Altro piccolo difetto sta nei personaggi, che sono costruiti in modo abbastanza superficiale, senza un particolare approfondimento psicologico (sembra quasi un paradosso in un libro costruito in pratica intorno alla psiche umana!) e sono un po' stereotipati: troviamo infatti lo smemorato che poi si rivela l'eroe della situazione, la giovane infermiera con tanto di piercing che sogna di fare la cantante, l'ex cantante fulminato dalle troppe droghe che parla con un linguaggio tutto suo, la dottoressa gentile, ecc. Insomma tutta una carrellata di "tipi" che si trovano spesso nei libri.Concludendo, non posso dire che "Il ladro di anime" non mi sia piaciuto, perchè effettivamente ha saputo attrarmi e incatenarmi, soprattutto nella prima parte, a mio avviso la migliore; peccato per quei piccoli difetti che ho riscontrato, però è comunque un libro che mi sento di consigliare soprattuto a chi apprezza gli psyco-thriller e le storie claustrofobiche e angoscianti, perchè questo romanzo lo è!
Voto: ♥ ♥ ♥ 1/2

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines