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Recensione "Il rumore dei tuoi passi" di Valentina D'Urbano (Longanesi)

Creato il 22 maggio 2012 da Maila Tritto


«Il rumore dei tuoi passi, il tuo calore che svanisce sul cuscino, la luce del giorno in cui mi hai lasciato da sola.»Il rumore dei tuoi passi
Titolo: Il rumore dei tuoi passiAutore: Valentina D'UrbanoEditore: LonganesiCollana: Nuova Gaja Scienza Data di pubblicazione: 10 maggio 2012
Prezzo: 14,90 Euro
Pagine: 280 pp.
ISBN: 978-88-304-3114-0Sinossi: In un luogo fatto di polvere, dove ogni cosa ha un soprannome e il quartiere dove sono nati e cresciuti è chiamato "la Fortezza", Beatrice e Alfredo sono per tutti "i gemelli". I due però non hanno in comune il sangue, ma qualcosa di più profondo. A legarli è un'amicizia ruvida come l'intonaco sbrecciato dei palazzi in cui abitano, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare. Un'amicizia che cresce con loro fino a diventare un amore selvaggio, graffiante come vetro spezzato, delicato e luminoso come un girasole. Un amore nato nonostante tutto e tutti, nonostante loro stessi per primi... 

Recensione: Graffiante, pungente, incisivo...e brutalmente ironico. Sono questi gli aggettivi che indicano il romanzo d'esordio di Valentina D'Urbano: Il rumore dei tuoi passi, pubblicato dalla casa editrice Longanesi.Per 280 pagine, l'autrice fa conoscere una realtà che, forse, potrebbe apparire lontana dall'immaginario collettivo. E che, probabilmente, appare vicina a coloro che hanno vissuto le medesime esperienze. La realtà di cui parla la giovane autrice è un luogo fatto di polvere; dove ogni cosa ha un suo soprannome, e anche il posto in cui vivono ne ha uno suo: «la Fortezza», il quartiere periferico caratterizzato dalla miseria e dagli stenti; dove le persone per "sopravvivere" sono costrette addirittura ad occupare abusivamente le abitazioni malandate, spoglie, fredde...proprio com'è la vita in quel luogo dimenticato da Dio. La gente, alla Fortezza, è costretta a compiere lavori non solo umili ma anche umilianti; e la delinquenza, di certo, non manca. Anzi, ne diventa una conseguenza. Lì è impensabile persino possedere una televisione nella propria casa; di conseguenza non c'è molta informazione, bensì solo povera ignoranza.A livello contenutistico, perciò, il romanzo affronta numerose, importanti e difficili tematiche. Talvolta, però, è difficile esprimere a parole la complessità propria di queste realtà; ed è arduo, inoltre, saper coinvolgere il lettore e renderlo partecipe. Tuttavia, in Il rumore dei tuoi passi egli si sente partecipe; tant'è che si tratta di un romanzo che pone nella condizione di riflettere anche sugli aspetti crudeli e violenti della vita. Di questa realtà fanno parte due giovani, protagonisti del libro: Beatrice e Alfredo, che da sempre sono chiamati da tutti "i gemelli"; sebbene non abbiano un vero e proprio legame di sangue. A unirli, però, c'è qualcosa di più profondo e che va ben oltre la semplice appartenenza genealogica: è un'amicizia che unisce, letteralmente, le loro due anime, tanto tormentate quanto indissolubili. Ma la loro amicizia — che "i più" non riescono a comprendere — è anche ruvida e spiazzante. Essa si trasformerà, col tempo, in un amore altrettanto forte; spiazzante, dettato anche dall'orgoglio, e non compreso. Un amore che, forse, non potrà mai sorgere dalla polvere e dal degrado sociale; anzi, quest'ultimo, è proprio la causa dei sentimenti irrisolti, quasi sopiti dalla routine e dalle difficoltà. Infatti, a «la Fortezza» è persino difficile vivere tutti i rapporti, di qualsiasi natura essi siano. E molti di quelli vissuti sono astrusi e incomprensibili. La storia creata dalla penna di Valentina D'Urbano è narrata dal punto di vista di Beatrice, la protagonista femminile, che saprà "regalare" — al lettore — attimi di vero e proprio pathos; e tutto ciò che generalmente corrisponde alla parte irrazionale dell'animo. Questo perché, a una prima lettura, gli eventi — e, soprattutto, i comportamenti dei personaggi — sembrano inspiegabili e non condivisibili.Beatrice mostrerà i lati reconditi del suo essere, che tuttavia non sono osservati e compresi dalla sua famiglia; anzi, la stessa vivrà con silenzio tutto ciò che la circonda. Il ruolo dei genitori è, perciò, poco presente non solo nel romanzo ma anche nella vita della giovane.Tanto che, poi, vivrà quasi da sola tutte le difficoltà: non avrà un vero e proprio punto di riferimento; un'àncora alla quale aggrapparsi. A un amore non compreso, si abbina anche l'orgoglio che talvolta caratterizza i giovani...e di qui anche l'odio che entrambi provano nei confronti dell'altro poiché non riescono a vivere il rapporto come vorrebbero; in quel modo entusiasmante che caratterizza gli adolescenti. Perfino la sessualità è affrontata con irrazionalità, alla stregua degli animali. Beatrice concede se stessa con tanta facilità poiché sa, quasi con certezza, che non potrà mai vivere esperienze positive. E, probabilmente, c'è anche il rifiuto a vivere un'esistenza di stenti.Nel romanzo prevale la personalità della protagonista femminile che è, appunto, ritratta come una giovane: orgogliosa, aggressiva — tanto da assumere i tipici comportamenti maschili —, e determinata; ma anche sensibile e fragile. È la stessa fragilità che caratterizza Alfredo, a mio modo di vedere il protagonista del romanzo. Egli farà emergere temi cruciali che non fanno parte solo dell'amore, bensì anche della famiglia — inesistente, per lui —, nonché delle tematiche difficili quali: l'uso e la dipendenza da sostanze stupefacenti e la delinquenza. Valentina D'Urbano ha uno stile acuminato, che rifugge dagli stereotipi; ma che ritrae in modo essenziale e spietato l'esistenza dei personaggi. È, poi, avvincente e per me ricorda, per certi versi, il film diretto da Marco Tullio Giordana: La meglio gioventù, del 2003. Infatti, al pari del film, anche Il rumore dei tuoi passi si concentra sull'adolescenza; fatta di abitudini che sono diverse e che, certamente, dipendono dalle varie estrazioni sociali e culturali. La storia assume, infine, i canoni dei tipici romanzi storici — in particolare, si concentra sul periodo compreso tra la fine degli anni Settanta e la fine degli Ottanta — e di denuncia. Consigliato, a tutti i lettori.
(A cura di Maila Tritto)


 

L'AUTRICE: Valentina D'Urbano è nata nel 1985 a Roma, dove vive e lavora come illustratrice per l'infanzia. Il rumore dei tuoi passi è il suo primo romanzo.

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