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Recensione: Il Simbolo Perduto

Creato il 03 marzo 2011 da Newslibri
Ieri sera, dopo quasi un mese e mezzo, ho finito finalmente Il Simbolo Perduto di Dan BrownDi solito sono molto più veloce, al massimo impiego tra i 3 e 5 giorni (nel caso di un librone)…Bene, voglio specificare che questa è la mia prima recensione, quindi siate un po’ clementi nei miei confronti JScheda Romanzo
Recensione (Spoiler)Recensione: Il Simbolo PerdutoHo trovato questo libro davvero splendido e, al contrario di molte voci, non è per niente “una bufala” o, più semplicemente, “un libro senza alcun senso”, anzi, a dirla tutta, mi aspettavo molto di meno.Il modo in cui scrive Dan Brown mi ha davvero colpito. In tutti i libri che ho letto non ho mai riscontrato una tale facilità di comprensione, e per fortuna non ho trovato delle noiosissime descrizioni dettagliate che durano un intera pagina.Alterando i capitoli, parlando dei diversi personaggi o delle loro storie, ha descritto il tutto in modo cristallino.Ora, parlando del libro, trovo che sia davvero stupendo, ma non posso paragonarli agli altri libri di Brown perché per ora non gli ho ancora letti, ma se saranno come questo saranno un vero successo… in fondo sono dei bestseller mondiali.La storia mi ha davvero interessato e colpito dalla prima all’ultima pagina. Credo che questo sia anche dovuto anche all’argomento interessato: la massoneria, ma anche al fatto che tutto quello accennato nel romanzo sia vero e riscontrabile dappertutto.In questo romanzo Langdon dovrà vedersela con uno squilibrato chiamato Mal’akh che cercherà la verità sulla piramide massonica.Questo uomo è un “malato” di religiosità (senza distinzione di Dei) e di antiche magie oscure. Si scoprirà poi che non è altro il figlio di Peter Solomon creduto morto in un carcere in Turchia ed ora, non solo vuole vendicarsi della famiglia, ma vuole Peter perchè, secondo un rituale oscuro, ascenderà al cielo tra gli Dei se ucciso con odio dal padre e con scritto sul proprio corpo (tatuaggio) la Parola perduta.Langdon, con l’aiuto della CIA, lo fermerà. Mal’akh sarà poi ucciso da dei grossi pezzi di vetro di un lucernario infranti dall’elicottero della CIA. Una scena mi ha molto toccato ed è quella successiva alla morte di Mal’akh descritta dalla sua “anima”: Lui penserà di ascendere al Cielo ma poi verrà risucchiato dai “Demoni” dell’oscurità, ma nonostante tutto non riuscirà a perdonare il padre di non averlo tirato fuori dal carcere pagando.Dopo il trambusto Peter porterà Robert in un posto segreto (li farà bendare gli occhi) ed una volta arrivati in cima, toltosi il cappuccio scoprirà di essere sul Washington Monument svelandoli che la Parola perduta si trova lì. Sulla piccola cuspide della piramide del monumento c’è un’iscrizione: Laus Deo. Lode a Dio. In piena vista… e tuttavia invisibile a tutti.Peter chiede un ultimo favore a Robert: andare con Katherine al Campidoglio (chiuso a quel ora) ed aspettare un momento preciso per aprire una piccola e nascosta porta.All’alba Robert e Katherine aprendo la porta si ritrovano sul ballatoio che circonda la cupola del Campidoglio. I raggi del sole appena toccano il Washington Monument proiettano sulla cupola vicino a loro la Parola perduta.Laus Deo. In piena vista… e tuttavia invisibile a tutti.
Consigliato: Assolutamente si!
VotoRecensione: Il Simbolo Perduto

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