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Recensione: "IL TEMPO DELL'INNOCENZA" di Raul Montanari

Creato il 08 marzo 2014 da Simonbug78 @simonbug78
Il primo libro che ho letto di Raul Montanari si intitola "L'esordiente" del 2011. Uno dei libri meglio scritti che abbia mai letto. La parole scorrevano talmente bene che penso di averlo finito lo stesso giorno che l'ho iniziato. Ho conosciuto questo scrittore tramite BOOKSWEB, dove la bravissima Alessandra Casella lo stava intervistando e dove, successivamente, ha iniziato ad intervistare altri suoi colleghi. Sempre per lo stesso sito ha anche realizzato delle simpatiche scenette, in perfetto stile Sandra e Raimondo, in compagnia della Casella, dove vengono "svelati" alcuni dei dubbi maggiori sulla grammatica italiana. Vi consiglio di guardarli perché sono molto piacevoli.Nel 2012 esce "Il tempo dell'innocenza" e il sottoscritto, ancora innamorato del romanzo precedente, appena lo vedo in vetrina, entro e lo compro subito, la settimana stessa dell'uscita. Come spesso mi succede di raccontare qui nel blog, molti libri da me acquistati rischiano di essere seppelliti dalla massa di altrettanti che man mano compro senza rendermi conto di quanti ancora ne devo leggere. Raul mi scuserai, ma anche al tuo libro è capitata la stessa sorte. Questo post però è la magra consolazione di sapere che alla fine, prima o poi, i libri che porto a casa li leggo tutti! Tempo, mi serve più tempo! ;-)Inizio subito col dire che è un libro che vi raccomando assolutamente, lo dovete leggere. Ancora una volta sono stato rapito dalla scrittura di Raul Montanari e la trama ha decisamente incatenato la mia curiosità di lettore alle pagine di questo romanzo. Se state cercando una lettura che scorra e della quale rimanerne soddisfatti, andate sul sicuro!Damiano, Ivan e Ermanno sono i protagonisti di questo romanzo. Damiano e Ivan sono molto amici, si vedono ogni giorno, alla scoperta del mondo dei grandi assieme, come due fratelli. Ermanno, invece, figlio di una ricca donna tedesca, si aggrega a loro di tanto in tanto, anche se con Ivan ha un rapporto abbastanza conflittuale.Un giorno i ragazzi decidono di andare a casa di Ermanno, un luogo cupo e pieno di mistero, tanto quanto i due loschi individui che vivono con il ragazzo e la madre. Regine, la madre di Ermanno, legge il futuro e quel giorno dovrà predire un fatto che accadrà presto, un fatto gravissimo, che coinvolgerà i tre ragazzi. Suo figlio, Ermanno, ne sarà la vittima e gli altri due ne saranno gli "ignari" artefici di questa disgrazia. Arrabbiata ed impaurita per il destino che attenderà il figlio, caccia Damiano e Ivan da casa.Secondo quanto la donna ha visto nella sua "lettura", Damiano sarà l'ideatore ma Ivan, intento a dare una lezione al figlio di Regine, aggraverà la situazione negando l'aiuto a soccorrerlo nel momento del bisogno. Qualcosa di terribile accadrà al povero Eramanno, esattamente come predetto dalla madre, un fatto che lo segnerà e lo tormenterà per tutta la vita. Damiano sarà l'unico a cercare di soccorrere l'amico in difficoltà, sino a quando l'arrivo di Hans, uno dei due loschi aiutanti di Regine, non arriverà a decretare la fine dell'aggressione che Ermanno stava subendo.
Dopo l'accaduto la storia viene proiettata nel futuro, i tre ragazzi, diventati ormai adulti, conducono le loro vite senza sapere nulla l'uno dell'altro. Gli eventi precipiteranno dopo che Damiano incontrerà Regine fuori dall'ospedale, trasformandolo, senza la sua volontà, in un killer. La ormai anziana veggente lo costringerà a riscattare il destino toccato al povero figlio a causa sua e di Ivan.
Altro non vi dirò perché già penso di aver esagerato con gli indizi, ma la voglia di raccontarvi quanto mi è piaciuta la trama è tanta!Molti altri personaggi interagiranno con i protagonisti, arricchendo il mistero e la trama ben ideata da questo bravissimo autore. Raul Montanari riesce a sorprendere fino alla fine, nulla vi risulterà ovvio nei suoi libri. Quando pensate di sapere cosa seguirà o le mosse future dei protagonisti... beh, rimarrete sorpresi!  

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