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Recensione: In verità è meglio mentire

Creato il 24 luglio 2012 da Annalisaemme @annalisaemme
Recensione: In verità è meglio mentire
In verità è meglio mentiredi Kerstin Gier
Prezzo di copertina: € 12,90
Editore: Corbaccio
Pagine: 224
Formato: Rilegato con sovraccoperta
Lingua: Italiano
Lingua originale: tedesco
Titolo originale: In Wahrheit wird viel mehr gelogen
Traduzione: L. Basiglini
Genere:chick lit
"Perché Kerstin Gier ha così tanto successo? Per la geniale, sarcastica, irresistibile comicità che gronda da tutti i suoi bestseller." New York Times


Simpatica, interessante, intelligente…«troppo» intelligente. Riuscirà a trovare l’uomo che la perdonerà per questo?
158 di quoziente intellettivo, plurilaureata, brava musicista, una maga con i numeri, carina, un po’ freak e…vedova a nemmeno trent’anni: Carolin trova che la sua vita sia decisamente complicata e che la sua intelligenza rappresenti più che altro un impiccio nella ricerca della felicità. Ha abbandonato il fidanzato Leo per il padre di lui, Karl, uomo ben più affascinante e in grado di apprezzare le sue qualità. Ma dopo cinque anni Karl muore improvvisamente lasciandola in un mare di guai, primi fra tutti una favolosa eredità di cui Carolin non sospettava l’esistenza, e un esercito di parenti infuriati che la rivendicano. Fra psicoterapeute incapaci, farmacisti sospettosi e avvocati minacciosi, Carolin cerca di superare il suo dolore, cavarsi fuori dai guai, e , perché no?!, trovare l’uomo giusto per lei, a cui non importi se è «troppo» intelligente…
Recensione: In verità è meglio mentire
Dall’autrice della trilogia delle gemme ci si aspetta molto anche in un chick lit poco impegnativo come questo, infatti se fosse stato scritto da un’altra questo libro sarebbe risultato una piacevole lettura, ma dato il successo della Gier si resta un po’ delusi. Scritto molto bene e in maniera arguta è una lettura veloce e divertente, ma sottotono e con molti cliché di genere. Una trama valida che è stata sviluppata senza carattere, manca il coraggio di osare in questo libro.  Un romanzo gradevole ideale per questa stagione di vacanze, che và letto con la dovuta leggerezza, senza aspettarsi troppo se non una piacevole compagnia per qualche ora. Non ci sono storie d’amore vere e proprie in questo libro, non c’è elaborazione del lutto, ma solo l’esperienza della protagonista, il racconto della sua storia, che poteva dare molto di più invece si è limitato ad essere un resoconto dei fatti. Piccola nota sulla cover italiana, molto bella e molto d’impatto ma che mette fuori strada il lettore, molto carini gli incipit-titolo dei capitoli, frasi famose commentate alla luce delle avventure dalla protagonista. Carolin, con un quoziente intellettivo sopra la media, che alla fine si ritrova ad affrontare un mondo decisamente nella norma, racconta la sua storia in prima persona in maniera ironica; è una protagonista riuscita che viene caratterizzata molto bene e a cui ci si affeziona anche se non vi è mai una vera partecipazione emotiva. Un protagonista riuscita, situazioni paradossali, avvenimenti molto reali, una gestione ironica degli stati d’animo e una scrittura decisamente valida sono molto di più di quello che di norma troviamo nei libri di questo genere ma non abbastanza per la fama di quest’autrice. Un romanzo ideale per staccare la spina e per quando non si vogliono affrontare libri impegnativi, si legge in una giornata ed è veramente l’ideale per rilassarsi.
Durata della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla pesca
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Recensione: In verità è meglio mentire
“un romanzo allegro che contiene delle profonde verità!”
Recensione: In verità è meglio mentire

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