Recensione Into Darkness - Star Trek (7.5) J.J. Abrams vero Guru dela fantascienza moderna

Arriva finalmente nelle sale italiane la seconda avventura del regista J.J. Abrams a bordo della U.S.S. Enterprise dopo l'ottimo bagno di critica del 2009 con Il Star Trek - Il Futuro ha Inizio, l'attesa era oramai enorme ed il visionario regista non ha di certo deluso le premesse.

Da quando si è fatto conoscere dal grande pubblico portando in televisione Lost, Abrams è riuscito nel tempo e con il suo estro a regalare al genere fantascientifico moderno quel retrogusto classico miscelandolo con la tecnologia più avanzata, il tutto con una maestria mai vista prima.

Into Darkness - Star Trek a mio modesto parere è il risultato di anni di grandi successi sia come produttore che come regista, il suo amore per la fantascienza regala a questo titolo un'impronta chiarissima, un'impronta che molti amanti di questo genere ricorderanno per parecchio tempo.

La sua direzione ad un occhio non attento, potrebbe sembrare "semplicemente" ottima e piena di carisma, ma in realtà i trekkiani doc potranno essere d'accordo con me che nonostante lo stesso Abrams abbia più volte ammesso di non essere fan sfegatato della saga, abbia cercato in tutto e per tutto di dare valore alla mitologia con risultati maestosi.

La costruzione dei vari membri dell'Enterprise è stata ben strutturata nel primo capitolo, ma è con Into Darkness che Abrams regala vere emozioni con la descrizione delle loro caratteristiche caratteriali, semmai dovendo trovare una pecca si può tranquillamente ricordare che non tutti i personaggi hanno avuto il giusto spazio in questo capitolo, ma poco male visto che il tutto è celato da una storia che rapisce l'attenzione.

Per quanto riguarda la sceneggiatura ed in particolare sull'aspetto ironico forse c'è abbastanza da ridire visto che manca ancora qualcosa in tal senso, per quanto riguarda la tensione ed il ritmo narrativo non si può certo dire che ci si sia sprecati, tutto è armonico sia nelle scene più drammatiche che in quelle semplicemente adrenaliniche, il tutto condito da un racconto ammaliante e mai stancante.

Il cast (riconfermato in blocco dal primo capitolo) ha risposto davvero positivamente all'appello, anche se qualche personaggio non è stato sfruttato a dovere.

Chris Pine continua nella sua grande maturazione, in Into Darkness non si risparmia ed anche se il suo personaggio sembra quasi sempre preso dalla foga di salvare l'universo, regala emozioni ed anche qualche piccola risata.

Zachary Quinto a parte la saga Star Trek continua ad essere un oggetto misterioso, la sua interpretazione del "flemmatico" Spock rimane ancora molto fredda e forse avrà bisogno di un terzo capitolo per mostrare il suo vero talento.

Benedict Cumberbatch interpreta il "misterioso villain" con grande carisma, negli ultimi anni il suo talento ha conquistato un pò tutti e con il mitico Khan raggiunge l'apice della sua bravura, è infatti imponente, determinato, cattivo ed estremamente affascinante nella sua veste da cattivo doc.

Gli effetti visivi di Into Darkness raggiungono una spettacolarità davvero di grandissimo livello, la rappresentazione dell'universo trekkiano è semplicemente spaventosa (nel senso positivo chiaramente), il 3D mai come in questo caso regala una visione straordinariamente nitida e sembra quasi sia nato per lo spazio profondo di Abrams.

In conclusione posso affermare di aver visto uno dei film più belli della fantascienza moderna, da discreto amante della saga storica Star Trek posso tranquillamente affermare di aver assisitito ad un ottimo lavoro anche se latitano alcuni piccoli dettagli come la mancanza di profondità per "tutti" gli altri personaggi dell'equipaggio, Bones in particolare.

Abrams può essere oramai considerato come un vero e proprio guru della fantascienza moderna e questo non solo perchè da anni si dimostra il migliore o perchè oltre alla saga Star Trek a breve si districherà anche con quella di Star Wars, ma perchè lui ama semplicemente quello che fa, lo fa con una passione unica riuscendo a trasmetterla al proprio pubblico in un modo molto diretto.

.....attenzione non aspettate dopo i titoli di coda, non troverete niente..

Cit. "Quando hai eliminato l’impossibile quello che rimane, per quanto difficile da accettare, deve essere per forza vero."

di Frenck Coppola