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Recensione "L'estate dei segreti perduti" di E. Lockhart

Creato il 12 agosto 2014 da Crazygio @RuggieroGiorgia
Nuova recensione. Finalmente, direi. Era da tempo che non riuscivo a leggere un libro dall'inizio alla fine con la piena concentrazione. Prima l'esame, poi la preparazione per le tanto attese vacanze che mi mancano già. Il libro di cui vi parlo oggi è particolare, molto. Particolare in tutto. Particolare per il suo modo di essere scritto. Particolare per come l'ho letto io. Particolare per come mi ha accompagnata nella mia di estate. L'estate dei segreti perduti di E. Lockhart è edito per la casa editrice DeAgostini e prossimamente potremmo vederlo anche sul grande schermo.
Fai ciò di cui hai paura.
Titolo: L'estate dei segreti perdutiAutore: E. LockhartEditore: DeAgostiniPagine: 304Data di pubblicazione: 24 Giugno 2014Prezzo: 14,90€Acquista: qui
Trama: Da sempre la famiglia Sinclair si riunisce per le vacanze estive a Beechwood, una piccola isola privata al largo delle coste del Massachusetts. I Sinclair sono belli, ricchi, potenti, spensierati. E Cady Sinclair, l’erede dell’isola, del patrimonio e di tutte le speranze, non fa eccezione. Ma l’estate in cui la ragazzina compie quindici anni le cose cambiano. Cady si innamora del ragazzo sbagliato, l’unico che la sua famiglia non potrebbe mai accettare, e ha un incidente. Un incidente di cui crede di sapere tutto, ma di cui in realtà non sa niente.
Finché, due anni dopo, torna sull’isola e scopre che nulla è come sembra nella bellissima famiglia Sinclair. E che, a volte, ci sono segreti che sarebbe meglio non rivelare mai. Da una delle autrici young adult più acclamate dalla stampa americana, già finalista al National Book Award, un romanzo in cui amore e suspense si mescolano alla perfezione. Una storia che non vi lascerà più.
Recensione
 «Benvenuti nella splendida famiglia Sinclair.Qui non ci sono criminali.Non ci sono drogati.Non ci sono falliti.I Sinclair sono atletici, alti, belli. Siamo una facoltosa famiglia di stirpe democratica. Abbiamo sorrisi smaglianti, menti squadrati e un temibile servizio a tennis.Non importa se i divorzi straziano i muscoli dei nostri cuori. Non importa se il fondo fiduciario si sta esaurendo e le fatture inevase si accumulano sul ripiano della cucina. Non importa se i flaconi di pillole affollano il comodino.Non importa se uno di noi è perdutamente, disperatamente innamorato.Un amore così estremo da richiedere un rimedio altrettanto estremo.Siamo Sinclair.»
Con queste frasi incisive si apre il romanzo, presentando fin da subito i protagonisti. Loro sono i Sinclair e nella loro testa questo dovrebbe bastare per descriverli ma dietro l'apparenza che si sono costruiti si cela una tela di segreti che muove tutte le fila della trama come un burattino. Biondi, ricchissimi, perfetti e senza problemi. Questo dovrebbero essere anche i Bugiardi, ma sono davvero solamente questo i Sinclair?
La narrazione si srotola attraverso le parole di Cadence Sinclair, o Cady, nipote primogenita della nuova generazione della famiglia Sinclair con Harris e Tipper come capostipiti, nonché possessori dell'isola che prende il loro nome dove trascorrono le loro estati. Leggendo il romanzo si ha la percezione di una vita vissuta solamente l'estate, protetti dalle mura che si sono costruiti, invalicabili per i non eletti, per tutti coloro in cui non scorre quel sangue speciale di cui si sono accerchiati ed è così che i generi delle loro figlie magicamente spariscono dalla vista sull'isola, forse troppo poco all'altezza per i Sinclair. Allevano Golden Retriver, collezionano beni preziosi come le statuette d'avorio tanto amate da Nonna Tipper, tutto intorno a loro è perfetto e mentre il mondo scorre il tempo sull'isola sembra immutato.
Come dicevo, a darci il benvenuto a Beechwood Island ci pensa Cady, una diciassettenne alle prese con emicranie dovute ad uno shock, ad un incidente di cui non sappiamo niente. Il nostro compito? Ricostruire la sua memoria attraverso frammenti delle sue estati, frammenti dei ricordi nascosti e perduti. Ad aiutarci ci sono loro, i Bugiardi. Mirren, Johnny, Gat e Cadence. Un gruppo di adolescenti con la voglia di dimostrare tanto, con dei valori da conservare come la loro amicizia che durerà per sempre.
Mirren. Zucchero. Curiosità. E pioggia.
Johnny. Scatto. Impegno. E sarcasmo.
Gat è contemplazione ed entusiasmo. Ambizione e caffè forte.


Bugia e verità è la contrapposizione che più si ripeterà per tutto l'arco della storia. Tante le bugie che si nascondono tra le mura di Beechwood Island così come i rancori e le gelosie, tutto questo per sembrare sempre i migliori. Ogni anno è sempre la stessa storia, l'estate in compagnia dei cugini, delle zie e dei nonni in quell'angolo di paradiso, e poi c'è Gat, il suo Gat, quel ragazzo che non fa in verità parte della famiglia Sinclair ma che è stato accolto (non senza destare però le occhiate del patriarca). Tutto cambia nell'estate numero quindici, ma Cady non riesce a ricordare cosa sia successo e tutti sembrano intenzionati a tenerglielo nascosto. Dopo mail inviate, dopo essersi disfatta dei suoi averi come segno di ribellione (come i capelli tinti neri), Cady riesce due anni dopo a convincere la madre e il nonno a tornare sull'isola, ormai ristrutturata, per incontrare ancora una volta i suoi Bugiardi.Lo stile della Lockhart è molto particolare, originale che sicuramente attira l'attenzione con i flash back o altri espedienti di cui però non voglio parlarvi. Il finale mi ha lasciato senza parole, lo ammetto. Avevo sentito qualcosa nell'aria ma fortunatamente non avevo capito. L'unica appunto riguarda la mia speranza di emozionarmi di più, di conservare molto di questa lettura che mi aveva colpito fin da subito. Non è stata un'esperienza negativa, ma non posso negare che mi aspettassi un coinvolgimento maggiore. In ogni caso è una lettura che consiglio, un libro che mi è piaciuto molto che è stato capace di accompagnarmi nelle ore di treno e sporadicamente durante la vacanza.
Il mio consiglio musicale: Alphaville - Forever Young

Libro quasi perfetto, bello!

Stay tuned!Xoxo, Giò

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