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RECENSIONE: "L’Ipotesi del male" di Donato Carrisi

Creato il 12 settembre 2014 da Tuttosuilibri @irenepecikar


Titolo: L'ipotesi del maleAutore: Donato CarrisiEditore:Longanesi; Mondolibri edizione (29 aprile 2013)Pagine: 432 pagine
“È dal buoi che provengo, è nel buoi che devo ritornare”
Sinossi:«Hai mai desiderato scomparire?» C’è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato nella vita: il desiderio di sparire. Di fuggire da tutto. Di lasciarci ogni cosa alle spalle. Ma per alcuni non è solo un pensiero passeggero. Diviene un’ossessione che li divora e li inghiotte. Queste persone spariscono nel buio. Nessuno sa perché. Nessuno sa che fine fanno. E quasi tutti presto se ne dimenticano. Mila Vasquez invece è circondata dai loro sguardi. Ogni volta che mette piede nell’ufficio persone scomparse – il Limbo – centinaia di occhi la fissano dalle pareti della stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie. Per lei, è impossibile dimenticare chi è svanito nel nulla. Anche perché la poliziotta ha i segni del buio sulla pelle, come fiori rossi che hanno radici nella sua anima. Forse per questo Mila è la migliore in ciò che fa: dare la caccia a quelli che il mondo ha dimenticato. Ma se d’improvviso alcuni scomparsi tornassero con intenzioni oscure? Come una risacca, il buio restituisce prima gli oggetti di un’esistenza passata. E poi le persone. Sembrano identici a prima, questi scomparsi, ma il male li ha cambiati. Alla domanda su chi li ha presi, se ne aggiungono altre. Dove sono stati tutto questo tempo? E perché sono tornati? Mila capisce che per fermare l’armata delle ombre non servono gli indizi, non bastano le indagini. Deve dare all’oscurità una forma, deve attribuirle un senso, deve formulare un’ipotesi convincente, solida, razionale… Un’ipotesi del male. Ma per verificarla non c’è che una soluzione: consegnarsi al buio.Recensione a cura di Mariangela Garofano
Dopo lo strepitoso successo de Il Suggeritore, avvincente e spaventoso thriller, che ha consacrato Carrisi come maestro italiano del thriller, ecco che lo scrittore lancia al lettore una nuova sfida.Per chi avesse già letto Il Suggeritore, l’agente Mila Vasquez non sarà un volto nuovo. Sarà lei, infatti ad accompagnarci nei meandri del buio, un buio dal quale, inspiegabilmente, faranno ritorno proprio quegli scomparsi, che Mila e i suoi colleghi della sezione persone scomparse cercano senza sosta. Notte e giorno, quasi avviluppati loro stessi da quel nulla da cui, inconsciamente, noi tutti siamo attratti almeno una volta nella vita.L’autore non si limita a far riemergere dal passato quelli che ormai erano solo dei volti attaccati alle pareti del cosiddetto Limbo. Perché, dopo così tanti anni, stanno tornando? Cosa vogliono e soprattutto, cosa o chi li ha trasformati in una moderna armata delle tenebre, pronta a uccidere senza pietà in nome di una giustizia che anni addietro gli è stata negata? C’entra forse il Signore della Buonanotte, o Kairus, che, con la promessa di una nuova vita, aiuta persone dall'esistenza insignificante e colma di torti subiti, a far perdere le proprie tracce con la promessa di una nuova opportunità? Carrisi da vita a un killer del tutto nuovo, che non si sporca le mani di sangue, e che ci mette di fronte a un dubbio atroce: il bene e il male sono così diversi? Ci può essere un momento in cui le due forze si incontrano, in nome di qualcosa di più grande? Può un crimine efferato venir giustificato, se il fine ultimo è far giustizia? Questo e altri agghiaccianti quesiti si porranno gli agenti speciali Vasquez e Berish, incontrando personaggi che fanno parte di un passato remoto doloroso e che, capitolo dopo capitolo, li catapulterà in una realtà in cui nulla è come sembra, e quello che noi consideriamo il male si cela dietro un apparente bene. Il ritmo incalzante e colmo di verità e colpi di scena vi terranno incollati alla poltrona, fino a una fine che vi lascerà la voglia di continuare a esplorare il buio per colmare delle lacune troppo difficili e inquietanti da comprendere.

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