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Recensione: L'uomo di marmo di Miriam Ghezzi

Creato il 14 luglio 2014 da Chaneltp @CryCalva
Buongiorno lettori e buon inizio di settimana ^^ siamo ormai arrivati a 499 followers, ne manca solo uno per un nuovo traguardo. Io voglio ringraziarvi tantissimo per il supporto che ci date continuamente, non organizzerò nulla per il traguardo perché tra una settimana si terrà l'evento per il 3° compliblog e quindi potrò premiarvi con questa occasione.
Ma andiamo a cose più importanti, voglio aprire la settimana con una bella e positiva recensione. Si tratta del libro (che già vi ho fatto vedere con i nuovi arrivi) di Miriam Ghezzi, pubblicato dalla Book Salad. Non vi vi anticipo nulla, potrete leggere tutto nella recensione.
L'UOMO DI MARMO Recensione: L'uomo di marmo di Miriam Ghezzi
AUTORE: Miriam Ghezzi EDITORE: Book Salad PAGINE: 180 PREZZO: 14,00
Il David di Michelangelo è un po’ come Pinocchio; con le dovute differenze di grandezza e di materiale, s’intende, ma in sostanza resta un fantoccio di marmo con sembianze umane che vorrebbe diventare una persona vera.
In una notte buia e tempestosa alla Galleria dell’Accademia, il destino sembra concedergli un’opportunità, facendogli incontrare un’improbabile fata turchina del ventunesimo secolo, che per la testa ha tutt’altro che fiabe a lieto fine: Vera, ladra e appassionata d’arte, sfiora per un capriccio questo colosso di marmo e se lo ritrova davanti vivo, in carne e ossa, ma senza cuore. Da qui inizia l’avventura di una creatura scolpita nel 1504 catapultata nel Duemila, e di una ragazza che, suo malgrado, si deve fare carico di un uomo di pietra e aiutarlo a diventare un uomo vero.
Recensione: L'uomo di marmo di Miriam Ghezzi
L'uomo di marmo è un libricino che si legge molto velocemente, io sono riuscita a leggerlo in un giorno (e solitamente non sono veloce a leggere). Un libro che fa divertire e sorridere molto i lettori, una lettura davvero piacevole per una bella giornata estiva.
Recensione: L'uomo di marmo di Miriam Ghezzi
La storia inizia con una considerazione molto interessante e veritiera riguardo il nostro paese: Vera, protagonista dell'intera storia, è un'appassionata d'arte ma non riesce a trovare lavoro in Italia, paese che vanta le migliori opere d'arte ma non riesce ad apprezzarle. Così Vera si inventa un lavoro che possa sfruttarle molto denaro, decide di ripercorrere le orme del padre diventando una ladra di opere d'arte, si sente un po' Robin Hood, ruba a coloro che non riescono ad apprezzare questi capolavori, per venderli a chi sa riconoscerne il valore. La protagonista però non è da sola, infatti insieme a lei c'è Iole, la sorella che essendo guardia giurata ha i giusti agganci per far filare tutto liscio. Mentre Vera quindi si occupa dell'azione, Iole si occupa di creare diversivi. Tutto accade la notte in cui Vera tenta di rubare la Nascita di Venere del Botticelli. Prima di uscire e porre fine alla missione, Vera ammaliata e attratta da molti anni dal David di Michelangelo, decide di avvicinarsi e dare un'occhiata più da vicino, ma appena tocca quella splendida statua, essa prende vita. David non è più di marmo, nonostante il suo colorito biancastro e la mancanza di pupille, e soprattutto di cuore. Adesso è un uomo e parla, certo ha un linguaggio un po' arido di vocaboli, ma lui riesce a parlare! E di solito le statue non lo fanno. Inizia così tutta la storia della nostra protagonista, che ora si ritrova con un uomo di una bellezza invidiabile in Recensione: L'uomo di marmo di Miriam Ghezzi casa, che non sa nulla del mondo moderno. Vera, armata di tanta pazienza riesce a fargli da madre, ad insegnarli anche le cose più banali, come attaccare i lacci delle scarpe. Ma David è triste, perché ha capito di non possedere un cuore, di non poter provare sentimenti e di non sentire nessun ritmo nel suo corpo. Il lettore è trasportato nella storia, riesce ad appassionarsene e a rimanere attaccato al libro, dalla prima all'ultima pagina. Un libro che mi è piaciuto molto, come si è capito, perché mi ha messo davvero di buon umore e mi ha fatto credere un po' nelle fiabe. Nonostante la storia possa sembrare troppo frettolosa, secondo me il tutto è spiegato in maniera abbastanza chiara, senza lasciare punti interrogativi nella mente del lettore, forse qualche pagina in più non avrebbe guastato, visto la piacevolezza di questa lettura. Consigliato a tutti coloro che vogliono leggere una favola, ma state attenti al finale...
VOTO: Recensione: L'uomo di marmo di Miriam Ghezzi

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