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Recensione, La maledizione della luna nera di Karen Marie Moning

Da Glinda
Terzo della lunga serie per adulti Fever di Karen Marie Moning dopo Il segreto del  libro proibito (recensione) e Il mistero del talismano perduto (recensione), La maledizione della luna nera conferma ciò che ho sempre detto di questa saga ovvero: E' UNA LETTURA OBBLIGATORIA PER CHI AMA L'URBAN FANTASY! La Leggereditore mi ha inoltre informata che il quarto romanzo della serie arriverà a Novembre, perciò tenetevi pronti!
Recensione, La maledizione della luna nera di Karen Marie Moning Titolo: La maledizione della luna nera Autrice: Karen Marie Moning  Data di uscita: 26 luglio 2012 Editore: Leggereditore Prezzo: 10,00 €
Pagine: 336
Il mio voto
Una Dublino piovosa, oscura e inquietante è il teatro di una caccia che si fa sempre più dura e implacabile. MacKayla Lane è ancora sulle tracce del Sinsar Dubh, un libro antico, potentissimo e misterioso, e per cercarlo si è trasformata in una predatrice spietata. Lei è l’unica a poter ‘sentire’ il Libro, e la sua dote attrae inesorabilmente altri cacciatori: Gerico Barrons, dalla sensualità prorompente, che vorrebbe acquisire i poteri magici del Libro, V’lane, dalla bellezza sovrannaturale, e che lo vorrebbe per consegnarlo alla sua Regina, e infine Rowena, la Gran Signora delle veggenti sidhe, la stirpe di cui anche Mac fa parte. A cosa dovrà arrivare Mac per contrastare questa minaccia terribile? Di chi si può veramente fidare? Con i suoi poteri, la sua forza e la sua intelligenza riuscirà a salvare l’umanità e a portare la Luce in un mondo che appare sempre più buio e oscuro?
La mia recensione

Proprio come è accaduto con i precedenti due romanzi di questa serie, ho divorato La maledizione della luna nera con estremo piacere. Brillante, unica, spassosa e oscura, la saga Fever della Moning, che sarà in totale composta da sette libri più delle graphic novels, è a mio parere un must read per tutte le appassionate di urban fantasy. 
Inizialmente poco piccante, già nella fine di questo terzo romanzo diviene chiaro che la serie è destinata a diventare decisamente molto hot e pertanto vietata a un pubblico di giovanissimi (non ascoltate chi la spaccia per una serie young adult), tuttavia sono certa che, pur assumendo toni più sensuali, non perderà mai il suo piglio feroce e ironico. 
Ancora una volta la Moning ha scoccato la sua freccia dritta al centro del bersaglio, dando vita a un irresistibile mix di tagliente comicità, misteri da svelare, assassini da temere e uomini impossibili da sopportare ma che non si può non desiderare.

Per chi avesse già letto le mie recensioni precedenti sarà ormai chiaro che tra me e Mac, la protagonista ventiduenne tutto pepe e colori sgargianti, si è creato un certo feeling. 

Il mutamento che la ragazza ha subito dal primo al terzo libro è sconcertante e delizioso. Da candida ragazza del Sud degli Stati Uniti ad agguerrita Veggente Sidhe armata fino ai denti che va a caccia di mostri a Dublino il passo non è affatto breve. Ma grazie agli insegnamenti del glaciale, misterioso e super sexy Gerico Barrons (di cui vi invito a leggere lo spin-off in inglese) Mackayla Lane è riuscita a fare pace con la scottante verità sulla propria particolare natura e fare i conti con l'eredità che ne consegue.   Mac è una delle più forti Veggenti Sidhe rimaste in vita: può vedere gli esseri fatati -leggasi creature malvage da cui è meglio stare alla larga- e percepire la presenza delle loro Reliquie -leggasi oggetti magici decisamente pericolosi e molto ambiti-. Questo fa di lei un bocconcino succulento su cui tutti quelli invischiati nelle faccende fatate vorrebbero mettere le mani. Ma Mac ha una missione: impedire che gli esseri fatati, responsabili della morte di sua sorella Alina, portino a termine il loro piano di invadere il mondo degli umani al fine di sottometterlo al proprio volere. Purtroppo il destino non è affatto clemente con la "ragazza arcobaleno" e non fa che mettere alla prova la sua tempra. 
Non sarà infatti facile destreggiarsi tra lo spietato corteggiamento del pricipe Seelie V'lane, il cui potere è quello di uccidere le donne a colpi di desiderio sessuale, e la fitta aura di mistero che avvolge il suo mentore/protettore/antagonista/chiodo fisso Gerico Barrons. Se l'uno sembra volerle offrire cose che nessuna donna potrebbe rifiutare in cambio dei suoi preziosi servigi da Veggente Sidhe, l'altro pare trarre un sadico piacere dal sottoporla a una fine tortura psicologica fatta di risposte negate e minacce poco velate. E, come se non bastassero i due uomini più impossibili al mondo a rendere le cose insopportabili,  in questo terzo oscuro libro si farà sempre più tangibile il pericolo che la stirpe fatata Unseelie guidata dal letale Signore Domine, di cui scopriremo l'affascinante genealogia grazie ai racconti di V'lane, rompa gli argini che dividono i due mondi per invadere e distruggere quello umano.
Nella notte di Samhain -pronuncia Showen-, meglio conosciuta come Halloween si giocherà la battaglia finale tra le fortze del bene, che vogliono rafforzare il muro che divide i mondi, e quelle del male che vogliono distruggerlo.  Una lotta contro il tempo e contro l'oscuro mondo dei Fae avrà luogo ne La maledizione della luna nera e ancora una volta Mac dovrà decidere da che parte stare e fin dove ci si può spingersi per portare a termine i propri obiettivi.
Inutile perdersi in chiacchiere sulla trama rovinandovi la sorpresa. Mi limiterò a dire che lo stile irriverente, simpatico e spigliato della Moning riesce a coinvolgere dalla prima all'ultima pagina di questo terzo convincente libro della bellissima serie Fever. 
Personalmente trovo fascinosa e ben congeniata l'intera idea che ruota attorno alla costruzione del mondo Fae che è decisamente unico nel suo genere e amo la piega apocalittica che la serie sta assumendo.
La crescita interiore di Mac, personaggio adorabile nella sua complessità e nella sua verosimiglianza, è sempre più palpabile ed evidente. La costruzione della sua personalità è sempre più dettagliata e particolareggiata e nonostante i cambiamenti che lei ha subito dal primo libro in poi, è bello vedere come riesca comunque a rimanere fedele a sé stessa. 
Anche se costretta a lottare con ombre assetate di sangue umano e creature orripilanti, Mac non rinuncia mai ai suoi modi gentili da brava ragazza del Sud con cui proverà ad ammansire anche il ferreo Barrons.
Ora, lasciate che i spenda qualche parola per uno dei personaggi maschili più misteriosi, attraenti e irritanti in cui mi sia mai imbattuta, nonché uno dei miei preferiti in assoluto. Gerico Barrons è come un tatuaggio che non sapevi di avere: ti irrita e ti affascina allo stesso tempo (ogni riferimento al marchio che ha posto sul collo di Mac a sua insaputa è puramente casuale). Sexy come pochi e ancora più pericoloso, Barrons è un'ossessione di cui non si può fare a meno e dopo aver letto il suo piccolo ma intenso spin-off (scaricabile su amazon per pochi spicci), sono totalmente soggiogata dal suo fascino. 
Trovo adorabile il rapporto di odio-passione infuocata che intercorre tra lui e Mac, due personaggi agli antipodi che non possono fare a meno di sprizzare scintille! 
I loro dialoghi, silenziosi e non, basterebbero per tenermi incollata alle pagine a tempo indeterminato. Non posso resistere dallo scoppiare in una risata goduriosa ogni qual volta Mac conclude una loro conversazione con un: "<<Si fotta, Barrons.>>". Insomma, si è capito che dovete leggere questi libri? 

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Verdetto: una delle migliori serie urban fantasy per adulti sul mercato!

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