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[Recensione] La masai bianca di Corinne Hofmann

Creato il 21 maggio 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] La masai bianca di Corinne HofmannTitolo: La masai bianca
Autore: Corinne Hofmann
Editore: Rizzoli
Prezzo: 9,00€
Num. Pagine: 310
ISBN: 978-88-17-86692-7
[Recensione] La masai bianca di Corinne Hofmann

Trama:
Corinne è una giovane donna con una famiglia, una boutique avviata, dei progetti e un fidanzato in Svizzera. Con lui decide di trascorrere una vacanza in Kenya. Ma l’incontro casuale con Lketinga, un guerriero masai, cambierà la sua vita per sempre. I due non hanno nulla in comune e si capiscono a stento anche perché parlano due lingue diverse oltre che a provenire da culture diverse. Eppure Corinne, senza esitare, abbandona tutto e si trasferisce in quella che per quattro anni sarà la sua nuova patria.

Recensione:
Una storia d’amore a tinte forti, capace di appassionare, stregare e far vivere il lettore in un  mondo a parte dove tutto è possibile grazie alla propria volontà. Fa notare anche come sia difficile per le persone adattarsi a nuovi stili di vita, ad abbandonare la quotidianità per il nuovo, a capire fino in fondo le tradizioni di altri popoli.
È un incontro tra due culture diverse, quella dei masai del Kenya e quella del mondo occidentale, che sembrano non potersi mai unire ma che in realtà con l’amore e la comprensione si riesce a far convivere anche se spesso sorgono molte difficoltà. Un’esperienza eccezionale, riuscita solo grazie a una forza di volontà fuori dal comune e che, anche se si può far fatica a comprendere le ragioni di questa scelta, risulta un’avventura estremamente godibile.
Il romanzo è articolato come un diario in cui l’autrice elenca e descrive gli avvenimenti che le sono capitati in questa sua esperienza di vita in Kenya, inserendo anche parole in inglese o in swahili per  coinvolgere ancora di più il lettore nella trama. Lo stile è povero in quanto scritto in prima persona e al presente.
La traduzione non sempre corretta fa incontrare errori grammaticali e di forma, ciò comporta che alcune frasi siano difficilmente comprensibili e il discorso non appaia chiaro. Gli altri libri, che sono la continuazione di questo romanzo, non sono mai stati tradotti in italiano e quindi al lettore resta la curiosità difficilmente sanabile, a meno che non si sappia il tedesco.
Consiglio questo libro agli amanti dell’Africa e a tutte quelle donne che credo che credono agli amori impossibili.


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