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Recensione La notizia che delizia di Marco Zautzik (a cura di Giuseppe Novellino)

Creato il 19 aprile 2011 da Braviautori
Recensione La notizia che delizia di Marco Zautzik (a cura di Giuseppe Novellino)
"La notizia che delizia" di Marco Zautzik, Edizione Sensoinvero
Questo libro di Marco Zautzik può essere considerato un prolungamento, una specie di precipitato cartaceo, del sito Ansiosando, un sito "per immaginare un mondo surreale, dove l'espressione, il linguaggio siano come fonti di calore comunicante a temperatura ambiente; un sito gestore di ansie, che a spasso ci va spesso connesso; un sito che elucubra senza algebra, che spiazza la polvere, che sfianca le mosche e che non getta ortiche se non quando pungono."
Insomma ce n'è da mettere sotto i denti.
Nel libro ( come nel sito) si grattugiano le notizie di attualità. Risultato: un bel campionario di battute scoppiettanti, a volte sfrontate, comunque esilaranti e assai divertenti.
Alcuni esempi:
"Ruby ai pm: - Berlusconi mi aveva detto di avere sedici anni."
"Scajola: - "Il governo è solido" - Al limite non è gassoso."
"Brigitte Nielsen questa settimana non si è rifatta"
"Ragazzo portato d'urgenza al centro di rieducazione. Avrebbe ammesso di rispettare i genitori"
Ci sono ventiquattro pagine di queste scaglie ruvide, stuzzicanti, esilaranti. Sono ovviamente spulciate dai nostri ufficiali mezzi di comunicazione. Il presentarle così, isolate, produce un effetto surreale, comunque divertente e non privo di satira.
Ma ci sono, nel libro, anche articoli sulle varie realtà di questa nostra Italia annoiata e delusa. L'autore si lascia andare all'ironia e alla sagacia, osservando un po' tutto ciò che ci circonda. A volte si diverte con le parole, come avviene in "Frittate estive", che inizia così: "L'aria fritta va respirata in fretta prima che si giunga alla frutta". Altre volte elucubra ironicamente sul concetto di opinione, sull'uso dell'"okay", piuttosto che su quello del gerundio. Insomma, i vari aspetti comunicativi e sociali di questa nostra bella Italia, indisposta e avvilita, vengono messi a nudo con ansioso puntiglio e forse con un po' di sottile acredine.
Il risultato è quello di una lettura rapsodica, necessariamente frammentaria, da fare in compagnia di amici. Il repertorio dell'autore, poi, potrebbe rappresentare una buona miniera di citazioni comiche e di quasi-barzellette per una serata allegra ma arguta.
Leggere questo libro può essere un'occasione per divertirsi, con una specie di inevitabile ricaduta meditativa. Sì, perché tante situazioni, parole o avvenimenti qui riportati, andrebbero analizzati e fatti oggetto di una più attenta riflessione.
Ancora una volta lo scherzo e la satira hanno il potere di muovere le acque.

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