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Recensione, LA PRINCIPESSA SPOSA di William Goldman

Creato il 19 ottobre 2014 da Leggiamo
Eccomi qui lettori e lettrici del web, oggi sono particolarmente felice, perché quella che sto per proporvi è la recensione di una delle letture più belle di quest'anno. Anzi no di sempre. Infatti La Principessa Sposa è diventato a tutti gli effetti uno dei miei libri preferiti!
Spero di contagiare almeno un pochino quei lettori che ancora non si sono imbattuti nella magia e nell'incanto di questo piccolo capolavoro!
La Principessa Sposa di William Goldman
| Marcos y Marcos, 2007 | pag. 329 | € 17,00 - 15,00 | 
Recensione, LA PRINCIPESSA SPOSA di William Goldman
Un celebre sceneggiatore è disperatamente a caccia di una copia del romanzo chiave della propria infanzia. Quel romanzo gli aveva spalancato orizzonti impensati, rivelato uno strumento strepitoso: la lettura. Darebbe un occhio pur di trovarlo, vorrebbe regalarlo al figlio viziato e annoiato, sperando che il prodigio si ripeta. Quando ne agguanta una copia, si rende conto che molti capitoli noiosi erano stati tagliati dalla sapiente lettura ad alta voce del padre. Decide di riscriverlo. Togliere lungaggini e divagazioni. Rendere scintillante la "parte buona". La magia si realizza. Il risultato è straordinario. Si parte da una cotta clamorosa, un amore eterno tra un garzone di stalla e la sua splendida padrona, che sembra naufragare a causa di una disgrazia marittima. C'è poi il di lei fidanzamento con un principe freddo e calcolatore. Poi c'è un rapimento, un lungo inseguimento, molte sfide: il ritmo cresce, l'atmosfera si arroventa. Il trucco della riscrittura arricchito da brillanti "fuori campo" dell'autore - l'incanto di personaggi teneri o diabolici, i dialoghi perfetti, fanno crescere il romanzo a livelli stellari. Disfide, cimenti, odio e veleni, certo. Ma anche vera passione, musica, nostalgia.
Voto: 
Non ha senso perdersi in inutili giri di parole, questa recensione deve partire andando dritto al punto, e il punto è che La Principessa Sposa è il romanzo più geniale, irriverente, divertente, sconsiderato e appassionante che abbia mai letto. 
Racchiude in sé talmente tanti generi, talmente tanti piani di lettura, ed è così innovativo e moderno, che nonostante abbia poco più di quarant'anni lo si può considerare già un classico.
Goldman ha costruito questo suo romanzo (l'unico tra l'altro, perché lui è principalmente uno sceneggiatore) su una serie di stereotipi che enfatizza e deride, sui cliché delle fiabe dei fratelli Grimm e di Perrault, sui romanzi cappa e spada e i cicli epici in cui si narrano grani gesta, e poi ha coeso il tutto con una vena di spiccata, irresistibile e cinica ironia che è anche alla base del leitmotiv dell'opera.
Quindi, se conoscete a grandi linee la storia, non crediate di trovarvi davanti alla classica favoletta d'amore che vede protagonista una bellissima principessa (in questo caso un po' stupida) e un'aitante eroe (in questo caso davvero aitante) che pur di stare insieme sono disposti a superare mille peripezie. No. Perché anche qui interviene Goldman a ricordarci che la vita non è mai giusta... è appena un filo più decente della morte, tutto qui. 
Attraverso lo schema narrativo del metaromanzo l'autore ci presenta se stesso, un padre di famiglia che vorrebbe regalare al figlio di dieci anni una copia de La Principessa Sposa di Morgenstern (autore fittizio), con la speranza che la magia possa ripetersi. Anni prima, quando una brutta polmonite l'aveva costretto a letto per giorni, era stato suo padre e leggerglielo e ancora oggi ricorda le immagini che quelle parole avevano evocato e i terribili batticuori che l'avevano scosso. Ma più di ogni cosa vorrebbe condividere qualcosa con quel bambino, grasso, noioso e perennemente incollato ai videogiochi che sembra non sapere cosa sia la fantasia e a cosa potrebbe servire.
Solo che quando inizia a leggere si accorge che suo padre aveva alleggerito il libro di tutte le parti più noiose e ininfluenti e così decide di riscriverlo per poterlo rendere gradevole e adatto a qualsiasi età.È attraverso la nuova stesura del libro di Morgenstern che ha inizio la favola del garzone che s'innamora della sua giovane e superba padrona e di lei che improvvisamente, trafitta da una fitta di gelosia, capisce di ricambiarlo.» continua a leggere sul sito
Il film, La Storia Fantastica
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