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Recensione: "Lo strano caso dell'apprendista libraia" di Deborah Meyler.

Creato il 14 settembre 2014 da Juls
Buongiorno cupcakes! E' da un po' che non ci si sente, ma ho avuto quello che credo si chiami blocco del lettore... oppure voglia di non tornare a scuola? Bah, sono aperte le scommesse! Comunque voglio colmare quest'assenza con una nuova recensione tutta a tema libri.
Lo strano caso dell'apprendista libraia.

Autore: Deborah Meyler
Editore: Garzanti
Data d'uscita: 28 Agosto 2014
Prezzo: 16,40 €

Esme ama ogni angolo di New York, e soprattutto quello che considera il suo posto speciale: La Civetta, una piccola libreria nell’Upper West Side. Un luogo magico in cui si narra che Pynchon ami passare i pomeriggi d’inverno e che nasconde insoliti tesori, come una prima edizione del Vecchio e il mare di Hemingway. Ed è lì che il destino decide di sorriderle quando sulla vetrina della libreria vede appeso un cartello: cercasi libraia.

È l’occasione che aspettava, il lavoro di cui ha tanto bisogno. Perché a soli ventitré anni è incinta e non sa cosa fare: il fidanzato Mitchell l’ha lasciata prima che potesse parlargli del bambino. Ma Esme non ha nessuna idea di come funzioni una libreria. Per fortuna ad aiutarla ci sono i suoi curiosi colleghi: George, che crede ancora che le parole possano cambiare il mondo; Mary, che ha un consiglio per tutti; David e il suo sogno di fare l’attore. Poi c’è Luke, timido e tacitè unurno, che comunica con lei con le note della sua chitarra.

Sono loro a insegnarle la difficile arte di indovinare i desideri dei lettori: Il Mago di Oz può salvare una giornata storta, Il giovane Holden fa vedere le cose da una nuova prospettiva e tra le opere di Shakespeare si trova sempre una risposta per ogni domanda.

E proprio quando Esme riesce di nuovo a guardare al futuro con fiducia, la vita la sorprende ancora: Mitchell viene a sapere del bambino e vuole tornare con lei. Esme si trova davanti a un bivio. Il suo più grande desiderio sta per realizzarsi, ma non è più la ragazza spaventata di un tempo e non sa più se è quello che vuole davvero.

Perché a volte basta la pagina di un libro, una melodia sussurrata, una chiacchierata a cuore aperto con un nuovo amico per capire chi si è veramente.

Perché Esme non è più un’apprendista libraia, ora è una libraia per scelta.
Lo strano caso dell'apprendista libraia è un libro che volevo leggere da moltissimo tempo, e ringrazio vivamente la Garzanti per avermi mandato una copia del libro, rendendo questo possibile. Non sapevo bene cosa aspettarmi da questo romanzo... di certo non una storia d'amore vera e proprio - dopotutto non è ne un New Adult ne qualcosa di simili... solo un romanzo - per cui ho iniziato questo libro con molta curiosità. Ci ho impiegato poco più di quattro giorni per finirlo, non so dirvi il perché. La storia di per sé è coinvolgente ma ho avuto, come vi ho detto prima, quel che penso si possa chiamare blocco del lettore... mi confermate che esiste? Vabbè, meglio parlare del libro, adesso. In lingua originale conosciuto come The Bookstore, Lo strano caso dell'apprendista libraia è un libro dai sapori dolce e crudi, un mix di amarezza e tenerezza che la scrittrice esordiente Deborah Meyler ha saputo esprimere alla perfezione.
Esme è una ragazza semplice ma speciale: ama il suo fidanzato, eccelle nello studio e ha questo piccolo lavoro in una libreria indipendente a New York, proprio di fronte al conosciutissimo Barnes & Noble, La Civetta.
Personalmente amo le librerie, di qualunque tipo; che siano spazi enormi di grandi casi editrici, o librerie indipendenti come quella di questo romanzo, vino ai banchetti dell'usato... amo tutti quei posti dove posso trovarci dei libri. E penso che Esme sia un po' come me - e come sono tutti i lettori. In quella libreria si sente a casa, è un posto dove si sente al sicuro, dove tutte le insicurezza e i segreti che si ritroverà a dover nascondere svaniscono.

Eppure la cosa non sono affatto semplici per lei, e ogni capitolo lascia spunti interessanti su cui riflettere, lezioni di vita che sembrano banali ma in realtà non lo sono, e nessun personaggio è mai lasciato in disparte, seppur, arrivati alla fine del libro, non abbiamo inquadrato del tutto alcune comparse. Mitchell è il ragazzo di Esme, ma non posso - e non voglio - dilungarmi oltre, anche perché il libri si concentra sul rapporto fra i due.  Lo strano caso dell'apprendista libraia non è stato affatto un cattivo libro, ma mi aspettavo di meglio. Io sono una grande fan delle storie che fanno battere il cuore, che fanno commuovere e che fanno scappare qualche parolaccia, e non ho avvertito queste sensazioni leggendo questa storia d'amore - anzi, mi è salito l'istinto omicida, e chi lo ha letto sa il perché... fra lui e lei - grrrr. Per concludere, questo libro  è stato da un lato una piacevole sorpresa, dall'altro un po' una delusione. E' scritto molto bene, ma manca quel qualcosa che trasforma un bel romanzo in un bellissimo romanzo; quelle scene che ti strappano una lacrima; quell'amore che ti porti nel cuore e quegli amici che non dimenticherai mai.


Nata a Manchester, ha frequentato il Trinity College a Oxford perché la piaceva il luogo, non la scuola. 
Si è innamorata dalposto e, finita la scuola, ha fatto domanda per la St Andrews University
A suo marito è stato offerto un lavoro alla Cambridge Universit Press, e assieme ai suoi tre figli si è trasferita in America.
Lo strano caso dell'apprendista libraia è il suo primo romanzo.

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