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[Recensione] Lo Zahir di Paulo Coelho

Creato il 28 maggio 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] Lo Zahir di Paulo CoelhoTitolo: Lo Zahir
Autore: Paulo Coelho
Editore: Bompiani
Prezzo: 20€
Num. Pagine: 318
ISBN: 9788845234248
Voto: [Recensione] Lo Zahir di Paulo Coelho

Trama:
Un giorno, uno scrittore famoso scopre che la moglie, corrispondente di guerra, lo ha abbandonato senza lasciare traccia e senza alcuna spiegazione plausibile. Nonostante il successo e un nuovo amore, il pensiero dell’assenza della donna continua a tormentarlo e gli invade la mente fino a gettarlo in un totale smarrimento. E stata rapita, ricattata, o semplicemente si è stancata del matrimonio? L’inquietudine che gli deriva è tanto forte quanto l’attrazione che lei continua a esercitare su di lui. La ricerca di lei – e del significato della propria vita – porta lo scrittore dalla Francia alla Spagna e alla Croazia, sino a raggiungere gli affascinanti paesaggi desolati dell’Asia Centrale. E ancora di più, lo allontana dalla sicurezza del suo mondo verso un cammino completamente sconosciuto, alla ricerca di un nuovo modo di intendere la natura dell’amore e il potere ineludibile del destino.

Recensione:
Paulo Coelho è in grado di raccontare la normalità della vita quotidiana in un modo particolare, riesce infatti a immergerla in un’atmosfera spirituale. Questo può essere un’arma a doppio taglio ma suo talento è quello di non far sembrare nulla banale, anzi, a dimostrare come tutto ciò che ci circonda sia pregno di un significato profondo che spesso non riusciamo a cogliere. Inoltre ci aiuta a riflettere sui valori realmente importante nella vita, che a causa di una vita sempre più frenetica, tendiamo a mettere in secondo piano o dare per scontato.
Un libro da gustare con calma e da leggere solamente se si vuole da esso carpire qualcosa di profondo, altrimenti è meglio lasciar perdere perché può apparire noioso.
L’autore utilizza un linguaggio semplice e fluido che affronta vari temi tra cui il senso della vita e della morte in modo schietto e originale. In alcuni punti del romanzo la filosofia è eccessiva e sembra quasi che l’autore voglia mostrare un ego un po’ esagerato utilizzando un linguaggio pomposo e faticoso che induce il lettore a stancarsi e ad abbandonare la lettura.
Mi è rimasta impressa la frase “Lo Zahir è un pensiero che si impossessa di te stesso e ti rapisce la vita.” perché credo che ognuno nella propria esistenza abbia uno Zahir, consapevole o meno della sua esistenza e di cui non riesce fare a meno.
Lo consiglio alle persone che magari si trovano in un periodo particolare della loro vita, anche triste e hanno bisogno di qualcosa per risollevarsi il morale o scoprire qualcosa in più di loro stessi.


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