“Welcome!
Wilkommen!
Bienvenidos!”
Essere poliglotti non serve a nulla quando ti ritrovi davanti un episodio di Pretty Little Liars.
Puoi avere anche un QI più alto della media o far parte del MENSA ma è tutto inutile quando ti ritrovi davanti qualcosa del genere.
Ma prima di iniziare questa discesa negli inferi della serialità moderna recensione.. SIGLA!
WELCOME TO THE DOLLHOUSE
written by The Devil I. Marlene King
directed by Ron Lagomarsino.
Pretty Little Liars è sempre stato un telefilm da non prendere troppo seriamente.
Tra battute metatestuali e colpi di scena così senza senso da portare a nausee e capogiri, questa serie è diventata più un dramedy che un drama vero e proprio.
“Welcome to the Dollhouse” ne è la conferma: è un episodio fondamentalmente drammatico ma talmente pieno di frasi divertenti e situazioni allucinanti da scatenare l’ilarità generale.
Volete qualche esempio?
Et voilà!
EXBIHIT A – “Anagrammare is the new black” (ovvero “Come scoprire l’identità di -A con un sogno in cui le lettere sui cubi si aggiungono a cazzi loro”):
EXHIBIT B - “What happens in your pants, stays in your pants” (ovvero “Capitan Ovvio e Capitan Inopportuno”):
Questi due esempi, però, non sono che un infimo pezzetto dell’assurdità che ha contraddistinto questa puntata, la quale è riuscita a portare più domande che risposte.
La cosa che più mi preme di sottolineare è proprio l’abilità della King di continuare ad alzare la posta in gioco, incurante del fatto che ormai ciò stia allontanando i fans dallo show.
Ne è la riprova che gli ascolti si alzino solo nei season finale, dove l’attenzione mediatica è più alta e la probabilità di avere interessanti sviluppi narrativi cresce.
Inoltre è stato molto più facile trovare critiche che elogi su questa puntata e io faccio sicuramente parte di coloro che sono rimasti delusi, soprattutto perchè gli autori sono ancora riusciti a schivare l’ondata di risposte che noi spettatori continuiamo giustamente a pretendere.
E non venite a dirmi che aver rivelato che #BigA è Charles sia qualcosa di grosso perchè non fa che alimentare il numero di quesiti, non il contrario.
Quesiti come:
-Chi è Charles?
-Cosa vuole dalle Liars?
-Perchè ha messo in piedi questo piano da pazzi?
-E perchè ha una dannata fissazione con le bambole? E’ per caso Willwoosh?
C’è una differenza enorme tra il rivelare il nome di #BigA e rivelare chi sia effettivamente #BigA.
E “Welcome to the Dollhouse” è un episodio deludente per questa ragione, proprio perchè non ha saputo lanciare la serie verso il suo capitolo conclusivo ma, anzi, ha continuato a farla stagnare nel solito penoso limbo in cui essa è rimasta dallo scorso season finale.
“A is for Answers”, infatti, fu un grande episodio proprio perchè soddisfò la curiosità del pubblico e riuscì a lasciarlo con la voglia di vedere cosa sarebbe successo dopo.
Qui, invece, l’unica cosa che lo spettatore vorrebbe fare è sputtanare pubblicamente Marlene e imprecare contro di lei.
Minaccia tipica di un fan nei confronti di Marlene.
Ma c’è anche una lancia da spezzare in suo favore.
In quest’episodio ha saputo riunire le Liars e ha saputo regalarci uno dei momenti più teneri dell’intera serie:
Anche se la scena è durata poco, è stato un gran promemoria di quanto Pretty Little Liars sia proprio la storia di un’amicizia tra quattro ragazze, ostacolata da un grande e potente nemico.
E tutto l’episodio non fa che sottolineare questo fattore, ripetendo molteplici volte che “united they’ll stand, divided they’ll fall”.
Lo stratagemma del litigio e il piano per fuggire dal ballo sono due momenti dove viene mostrato come il loro lavoro di squadra potrebbe liberarle.
Uso il condizionale perchè, come abbiamo potuto vedere, #BigA ne sa una più del diavolo e ha creato una casa delle bambole in un bosco à la Enchanted Forest.
Nonostante ciò, spero che la 6×01 non faccia nessun salto avanti nel tempo e ci mostri come le Liars e Mona riescano a scappare dalla loro nemesi con una passione per Il Fantasma dell’Opera.
Ma le Liars non sono state le uniche ad avere i loro problemi.
L’uomo perfetto Caleb, infatti, stava per esser arrestato da quella judgemental bitch della Tanner e i genitori di Spencer hanno finalmente scoperto che la loro adorata figlia è sotto le grinfie di -A.
Toby e Ezra, invece, riescono solamente a fare facce da pesci lessi e non danno un vero apporto a questa puntata, se non quello di scassare la minchia fare da supporto a Caleb mentre hackera qualsiasi cosa sia mai stata creata sul web.
Nemmeno la Caloby ti rende un personaggio più interessante, mio caro.
HIGHLIGHTS OF THE EPISODE (AKA “WHAT I SAVE FROM THIS DISAPPOINTING EPISODE”)
- La mia scena preferita (basta vedere gli sguardi delle tre ragazze per capire perchè):
- Hanna (indisponente e sboccata, come piace a me):
- Gli Hastings che difendono Caleb:
- Mona is still the best bitch in town:
- Badass Caleb:
CONSIDERAZIONI SPARSE:
Guardare quest’episodio è stato tempo sprecato.
Non ha aggiunto molto alle teorie cospirazionistiche dei fans ed è stato pure piuttosto lento per essere un season finale che prometteva grandi shock e rivelazioni.
I prossimi dieci episodi saranno necessari per capire dove la serie vorrà andare a parare e se questa grande scoperta di Charles/-A sarà veramente il punto di svolta.
Io spero che lo sia ma ne dubito perchè la King s’è rivelata incapace di mantenere le promesse e l’unica cosa che si può salvare da un episodio così è il suo potenziale comedy, non quello drama o mystery.
E’ un peccato perchè Pretty Little Liars poteva essere un capolavoro nel suo genere, un esempio di come un clichè letterario si potesse trasformare in una delle più importanti idee sul piccolo schermo.
Invece no ed eccoci qui a parlare di un episodio deludente messo in una stagione deludente.
Forse, se un giorno la King rivelasse che questa serie è fondamentalmente una serie comica, potrei rivalutarla.
Oppure no.
C’è pur sempre Broad City per farmi una pancia di risate.
#BroadCity #PubblicitàOcculta #IniziateLaMiglioreComedyDiSempre #SempreMeglioChePLL
Ma prima dei ringraziamenti, vi lascio con qualche domanda per tenervi occupati nell’attesa che ricominci la sesta stagione:
-Come ha fatto Charles a replicare perfettamente le stanze delle ragazze? E’ un architetto? Lavora all’Ikea di Rosewood?
-Perchè Hanna era nel furgone con le altre Liars? Cop-Out o c’è una vera spiegazione?
-Perchè Mrs. DiLaurentis non invecchia (o ringiovanisce)? Pretty Little Liars è uno spin-off di Cocoon?
-Perchè Charles ha regalato una maschera anti-gas a Mona? Per proteggiarla da Emily/Womanizer?
-Perchè Charles è sempre intelligente e poi si lascia fregare da uno stratagemma come quello della finta litigata?
-Perchè la Tanner e Toby non se ne vanno affanculo lontano da Rosewood?
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