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RECENSIONE - Quando c'era la luna di Roberta Ambrogio e Sara Stroppa

Creato il 09 giugno 2014 da Nel @PeccatiDiPenna
Titolo: Quando c'era la luna
Autore: Roberta Ambrogio e Sara Stroppa
Editore: Self-Publishing
RECENSIONE - Quando c'era la luna di Roberta Ambrogio e Sara StroppaQuando c’era la luna è un romanzo che narra storie di vita comune, di ragazze e ragazzi che intraprendono un lungo percorso disseminato di ostacoli che li aiuteranno a crescere e a migliorarsi, anche se dopo tanti problemi e, sì, anche dolori, ma le crisi e le cose brutte capitano e sono le esperienze che forgiano forse maggiormente.
Le protagoniste, due amiche, Virginia e Chiara, sono ragazze in cui ci potremmo rispecchiare, forse non fino in fondo, ma ciò che attraversano sono situazioni molto reali, molto vicine al mondo di tutti i giorni.
Finalmente al centro di un romanzo non vi sono un lui e una lei, ma due ragazze unite come sorelle e importanti allo stesso modo. Da loro hanno inizio le vicende che coinvolgeranno i co-protagonisti, Andrea, Marco e Luca. Inoltre, sorpresa, da metà libro avrà spazio anche un nuovo personaggio che porterà poi all’epilogo perfetto per tutti gli attori di questa storia.
I personaggi sono tutti ben delineati, coerenti fino alla fine e i rapporti tra loro ben studiati. Fortunatamente le relazioni non balzano fuori da un momento all’altro come se niente fosse, c’è una maturazione del sentimento, un fattore apprezzabilissimo perché non sempre si trova questo graduale sviluppo di un amore. Io con le protagoniste ho sempre un brutto rapporto, non mi piacciono mai, ma questa volta ho trovato più feeling con le due giovani prime donne di Quando c’era la luna.
Sulla trama non posso dire più di tanto perché il libro e corposo e le situazioni tante. I personaggi principali hanno sogni, aspirazioni e l’obiettivo di tutti è essere felici trovando il loro posto nella società accanto, perché no, alla persona amata.
Una storia fatta di alti e bassi: si gioisce con i protagonisti, si soffre con loro e si spera per loro. Nella sua semplicità è un romanzo che coinvolge, sembra di essere parte della "comitiva", ed è questo forse il punto di forza dell'opera: il coinvolgimento. 
Il testo è in terza persona, ben scritto, e anche se lavoro di quattro mani, risulta uniforme e compatto. Decisamente scorrevole e piacevole, unica pecca forse è la lunghezza. Trovo un leggero eccesso, magari in alcuni punti avrei limato oppure avrei dato più spazio ai dialoghi per non far calare l’attenzione, ma oltre questo, Quando c’era la luna, secondo me è davvero un buon esordio.
❤❤❤
TRAMAUn venerdì sera come tanti al Moonriver, un nuovo pub aperto al centro di Roma, Virginia e Chiara conoscono Marco, Andrea e Luca. Siamo a Marzo del 2007 e diversi sono i motivi che li hanno portati tutti quanti lì, così come ognuno di loro, in fondo, ha una storia diversa dall’altro.
Tra amori dirompenti, delusioni, arte e sogni, nel corso degli anni le loro vicende si intrecceranno, per renderli più forti e scoprire che la vita riserva sempre tante sorprese, anche quando niente sembra facile.
Il tutto, sotto la compagnia costante e silenziosa della luna.
"Era talmente bella, illuminata dalla luna, dal lampione, e da quelle stesse parole che aveva appena detto, che per l’ennesima volta nel corso di quella serata Andrea pensò che fosse quasi irreale. Non la conosceva, non sapeva nemmeno se l’avrebbe più rivista, ma forse proprio per quello riusciva a tentarlo come nessun’altra."  photo signature_1_zpsb460c04b.gif

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