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Recensione: "QUANTO TI HO ODIATO" di Kody Keplinger.

Creato il 25 agosto 2015 da Blog
Recensione:

E se finissi per innamorarti del più antipatico e odioso dei tuoi compagni di scuola?

Un esordio sorprendente sugli strani paradossi dell'amoreGenere: New AdultEditore: Newton ComptonPagine: 288Prezzo: € 4,99Uscita: 16 Luglio 2015
Sinossi:Bianca Piper ha diciassette anni, è cinica ma leale e non pensa minimamente di essere la più carina tra le sue amiche. È anche troppo intelligente per cedere al fascino di Wesley, il ragazzo più corteggiato e viscido della sua scuola. Bianca infatti lo detesta. Ma dato che le cose in famiglia non vanno granché bene e Bianca è alla disperata ricerca di una distrazione, un giorno finisce per baciare Wesley. Per scoprire addirittura che le piace. Desiderosa di fuggire dai problemi familiari, finisce per legarsi a lui e farci sesso. Ma Wesley è addirittura più scombinato del previsto e Bianca si ritrova terrorizzata all’idea di essersi innamorata proprio del nemico…«Ben scritto, irriverente, un esordio sincero.»
Publishers Weekly
«Un rapporto complesso tra due ragazzi che si odiano eppure fanno sesso, che il mercato YA non ha mai visto… Gli adolescenti di Keplinger sono irriverenti, credibili, e il senso dell’umorismo non manca mai in questo esordio.»
Kirkus Review
«Questi teenager sono sessualmente aperti, si intrattengono in frequenti discussioni sul controllo delle nascite e sulle malattie sessualmente trasmissibili. Le ragazze più grandi e anche i lettori più riluttanti ameranno questo libro.»
School Library Journal


Recensione: L’autrice:Recensione: Kody Keplinger è nata e cresciuta in una piccola città occidentale del Kentucky. Ha scritto il suo primo romanzo, The DUFF (Designated Ugly Fat Friend), durante il suo ultimo anno di liceo. Ora vive a New York con il suo pastore tedesco, Corey, dove scrive a tempo pieno e insegna in un corso di scrittura. Quando non scrive, Kody probabilmente è intenta ad esplorare la città, a mangiare cibo tailandese, o a pianificare il modo per diventare la migliore amica di Tina Fey.


Recensione: Recensione: Ho sentito molto parlare di questo romanzo, soprattutto poiché di recente uscirà il film con il nome di A.S.S.O.Spinta dalla curiosità e, devo ammetterlo, anche dalla trama, ho letto questo nuovo Young adult “Quanto ti ho odiato” e non sono più riuscita a staccarmi.Bianca Piper è una liceale comune, anche se cinica fino al midollo, che odia le feste ma per far felici le sue amiche le accompagna sempre, e odia Wesley Rush con tutte le sue forze. Wesley Rush è il solito don Giovanni che va a letto con chiunque, senza curarsi di nulla.Una coppia male assortita, almeno secondo me, ma si sa che l’amore escogita sempre un modo per unire persone alquanto improbabili.Devo dirlo, non ho mai letto di una persona tanto cinica in ambito sentimentale: odia le effusioni in pubblico, pensa che il ballo di fine anno sia uno spreco di soldi e odia San Valentino. Inoltre è una persona riservata, che non riesce ad aprirsi con le sue amiche se non con insistenze da parte loro.La situazione peggiorerà quando inizierà ad andare a letto con Wesley.Il personaggio maschile è il tipo di ragazzo che prende tutto alla leggera, sorride sempre e non dà troppa importanza alle situazioni. Gli interessano solamente le ragazze e andarci a letto. Ma sotto questa patina di menefreghismo capiremo che si nasconde un ragazzo tormentato che non vuole rimanere solo. Un ragazzo che userà tutte le sue carte per ritornare con Bianca.“Wesley Rush non corre dietro alle donne. Sono loro che corrono dietro a lui” aveva detto all’inizio ma quello che mi ha colpito di più è stato quello che le ha scritto alla fine:Wesley Rush non corre dietro alle ragazze, ma sto correndo dietro a te.Le scene tra loro due sono esplosive ed esilaranti. La loro storia inizierà come un gioco, un modo per Bianca di distrarsi dai drammi familiari. In principio il povero Wesleyè così confuso da non capire quello che sta succedendo.E poi c’è quella parola che si ritornerà in tutto il romanzo e che farà riflettere sulla protagonista femminile: DUFF, ovvero la ragazza bruttina e cicciottella prescelta dal gruppo di amiche per farle sentire più fighe.La storia è scorrevole, divertente e romantica a modo suo. I personaggi sono davvero carini. Ognuno di loro si distingue per qualcosa che lo rende speciale. La storia mi ha fatto riflettere su quanto la gente possa essere cattiva durante l’adolescenza solo perché non ci si uniformi agli altri e soprattutto sull’argomento discriminazione. Bianca dice che siamo tutte delle Duff, perché ogni ragazza si sente brutta di tanto in tanto, anche se non è vero, ma in fin dei conti non dobbiamo basarci sul giudizio degli altri ma l’importante è avere un buona opinione di noi stesse.Morale della favola: da leggere assolutamente.
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