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RECENSIONE: Quattro amiche e un paio di jeans - La seconda estate di Ann Brashares

Creato il 25 aprile 2013 da Cercatoridilibri @AleGio_Ari
RECENSIONE: Quattro amiche e un paio di jeans - La seconda estate di Ann BrasharesTitolo: Quattro amiche e un paio di jeans - La seconda estateAutore: Ann BrasharesAnno di pubblicazione: 2003Pagine: 435Prezzo: Formato: cartaceo (rilegato)Trama: C'era una volta un paio di jeans: e c'è ancora. La tela si è un po' consumata, ma quei jeans sono ancora bellissimi, e sono ancora i soli e unici Pantaloni viaggianti. Un legame di tela fra quattro amiche pasticcione, sentimentali, ostinate, feroci che hanno voglia di crescere ma non sanno bene come si fa. Lena ha lasciato il suo amore greco convinta che la distanza non faccia bene ai cuori; Tibby va al college per seguire un corso di cinema, ma poi smarrisce se stessa per emulare i compagni snob; Bridget si è tinta di scuro i meravigliosi capelli biondi, è prigioniera di se stessa e a liberarla sarà l'incontro con la nonna che non vede da quando è piccola; Carmen non sopporta che la madre, dopo anni di solitudine, sia felice con un uomo...


Ennesimo auto-regalo, La seconda estate è il seguito di Quattro amiche e un paio di jeans (qui). In questo secondo volume ritroviamo le quattro Settembrine all'inizio di una nuova estate, pronte a dividersi per la seconda volta...

RECENSIONE: Quattro amiche e un paio di jeans - La seconda estate di Ann BrasharesIniziamo da Bridget. La nostra ragazza che rincorre il sole, dopo l'amara delusione ricevuta da Eric, il ragazzo che ama, decide di cambiare radicalmente: tinge i suoi leggendari capelli biondi con un tinta color fango, abbando il calcio, la sua vera passione, si rimpinza di dolcetti e salatini, ingrassa, vorrebbe solo essere invisibile. Non ha piani e progetti per l'estate, ma quando trova delle lettere inviate da Greta, la sua nonna materna, decide di andare a trovarla a parte per l'assolato Alabama. Non vede la nonna da quando era molto piccola e quando bussa alla sua porta, non trovando il coraggio di presentarsi, dicede di diventare un'altra persona, una ragazza di nome Gilda in carca di un lavoretto estivo. Così inizia a riordinare la soffitta di Greta, dove trova degli scatoloni pieni di vecchi ricordi. Ci sono foto di Bee e Perry, il suo gemello, quando ancora non sapevano camminare, e tantissime foto di Marly, la mamma di Bridget: da adolescente, da giovane sposa felice, da debole e malata. Durante il soggiorno in Alabama, Bridget riscopre la sua infanzia felice e proprio qui rinasce la vecchia e combattiva Bee...
Carmen scopre che la madre frequenta un collega dello studio legale per cui lavora. La donna non ha avuto relazioni serie da quando ha divorziato dal padre di Carmen, quindi la ragazza vede questa relazione come un cambiamento radicale nella loro vita tranquilla; agli occhi di Carmen sua madre si sta comportando come una ragazzina alla prima cotta, torna tardi la sera, le ruba i Pantaloni Viaggianti. Riemerge la Carmen Cattiva, quella che aveva lanciato un sasso rompendo la finestra dietro cui suo padre cenava con la sua nuova famiglia, quella che si fa trasportare dalla rabbia e ferisce coloro che ama. Mette a repentaglio la felicità di sua madre per una paura egoistica. Ma esiste anche la Carmen Buona...Dopo il bacio nella fucina di Oia, Lena e Kostos si mettono insieme; per i primi mesi dopo l'estate i due innamorati si spediscono lettere appassionate dagli angoli opposti del mondo, tuttavia a Lena questo non basta. Smette di scrivere a Kostos perchè ha paura di sentire troppo la sua mancanza, ha paura di desiderarlo troppo. Ovviamente la situazione non migliora dopo la loro rottura. Lena cade in un pozzo di tristezza ma quando all'improvviso Kostos si presenta alla sua porta, sente rinascere la speranza. Tuttavia, durante il periodo che hanno passato separati, Kostos ha commesso un errore...Tibby fraquenta un corso di cinema al campus di Williamston e qui conosce due studenti, Alex e Maura. Entrambi hanno un aspetto trasandato ma chic, sembrano sapere tutto di cinema e musica. Tibby li ammira, vuole essere come loro. Per questo trascura Brian, l'amico conosciuto durante la riprese del suo primo film (quello girato l'estate passata in cui intervistava i reietti della città) perchè è così imbarazzante con quegli occhiali dalle lenti spesse, le magliette con i loghi dei suoi videogiochi preferiti. Cerca di emulare i suoi nuovi amici, ma rischia di perdere l'affetto delle persone che ama...Ann Brashares ha scritto un seguito appassionante quasi quanto il primo volume, tuttavia della serie è quello che mi è piaciuto di meno, ma non per questo è un brutto libro solo chemi è parso mancasse qualcosa... Voi cosa ne pensate? Avete letto questa serie?VOTO: 7+-Ale-
 Questa recensione partecipa a 100 Libri in un anno - Reading Challenge 2013 di Atelier dei Libri

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