Recensione: Shadowhunters - Città di ossa (Cassandra Clare)

Titolo: Shadowhunters (Città di ossa)
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori (Oscar BestSellers)
Pagine: 525
Prezzo: € 8,93
Il mio voto

Al Pandemonium Club di New York si fanno strani incontri. Seguendo un affascinante ragazzo dai capelli blu nel magazzino del locale, Clary vede tre guerrieri coperti di rune tatuate circondarlo e trafiggerlo con una spada di cristallo. Vorrebbe chiamare aiuto, ma non rimane nessun cadavere, nessuna goccia del sangue nero esploso sull'elsa e soprattutto nessuno da accusare, perché i guerrieri sono Shadowhunters, cacciatori di demoni, e nessun altro, tranne Clary, può vederli. Da quella notte il suo destino si lega sempre più a quello dei giovani Cacciatori, soprattutto a quello del magnetico Jace: poteri che non aveva mai avuto e ricordi sepolti nella sua memoria cominciano a riaffiorare come se qualcuno avesse voluto tenerglieli nascosti fino ad allora. Clary desidera solo ritrovare la madre misteriosamente scomparsa, ma sarà coinvolta in una feroce lotta per la conquista della Coppa Mortale, una lotta che la riguarda molto più di quanto creda...

La mia opinione
Sapete quando un libro può considerarsi vincente? Quando, leggendolo, entri a far parte  del mondo che ti viene raccontato, quando ti senti partecipe, quando visualizzi le scene come se stessi guardando un film. Persino quando lo sogni! 
Centro!
Inutile negare la fondatezza di molte contestazioni, il romanzo risulta debitore di varie ispirazioni fantasy precedenti, Città di Ossa è una grande abbuffata di cultura classica e pop insieme, partendo con Virgilio, passando da Blake per finire con il più recente Harry Potter! (Scommetto che a Virgilio e a Blake - che vengono molto prima della Rowlings -  non ci avevate pensato! Ehehehe)
Shadowhunters contiene tutto, per tutti i gusti: Nephilim, demoni, angeli, vampiri,  stregoni, mondani, "mezzosangue"... Certo in alcuni tratti Cassandra Clare ha fatto qualche errore narrativo (o forse sono errori di traduzione? Mmmm), ma poco importa: l'ho amato. Letto in brevissimo tempo perchè non riuscivo a staccarmi dalle sue pagine, Shadowhunters  è un continuo colpo di scena. Alle volte sono scoppiata a ridere per la scontatezza di alcune scoperte che avevo previsto qualche istante precedente, ma vale la pena di immergersi in questo nuovo mondo soprannaturale anche se palesemente rivolto ad un pubblico adolescente. (e questo purtroppo emerge in alcuni atteggiamenti e in alcuni particolari un po' "stupidi" se possiamo dire così, dei personaggi, ma vabbé...) Per quanto riguarda i protagonisti, Jace, che possiamo definire "bello e dannato",  mi ha affascinata moltissimo. L'eroina principale, Clary, non è la solita passiva che tutto subisce, ma è lucida abbastanza per pensare alle cose più assurde nei momenti cruciali! (devo dire che un po' mi somiglia effettivamente XD).  
La Clare ha saputo mescolare note thriller in un fantasy gotico a tutto ritmo e con me ha ottenuto l'effetto desiderato: DIPENDENZA dall'intera saga. Non nego la presenza si molte incongruenze, ma non ci ho fatto neppure tanto caso, non mi sono pesate e ho divorato pagina dopo pagina questo mondo alla "Supernatural".